Elezioni, gli anti Salera saranno o “Mario free” o “Mario Boys”

Comunali 2024, il vero nodo è ancora Mario Free o Mario Boys. primarie bandite per FdI. Evangelista non invita Bevilacqua: "Fa parte della maggioranza", si scatena l'incidente. Abbatecola dialoga con Chiusaroli: "Non è tempo di ammucchiate"

Alberto Simone

Il quarto potere logora chi lo ha dato per morto

Viaggiano su binari diversi. Hanno in mente percorsi differenti. L’unica cosa in comune è il punto d’arrivo: la stanza oggi occupata dal sindaco Enzo Salera nel palazzo municipale di Cassino. I leghisti di Pasquale Ciacciarelli e Mario Abbruzzese non viaggiano insieme ai Fratelli di Massimo Ruspandini e Gabriele Picano. Non lungo il viaggio che porta alle elezioni Comunali 2024.

Il problema è lo stesso che li divide sulla manovra per il controllo della Saf, la Società Ambiente Frosinone. Dove la Lega si è messa di traverso mentre Fratelli d’Italia e Forza Italia sono favorevoli ad un dialogo trasversale. Il problema è la leadership nel centrodestra in provincia di Frosinone: il coordinatore provinciale del Carroccio Nicola Ottaviani non è disposto a cedere nemmeno un millimetro di terreno politico in favore di Fratelli d’Italia.

Lo stesso accade a Cassino. Ma a parti invertite. Qui è Fratelli d’Italia che non ha nessuna intenzione di cedere terreno alla Lega. Lo ha detto l’altra sera all’iniziativa organizzata a Sant’Angelo in Theodice dal Consigliere Franco Evangelista. Niente Primarie, niente patti trasversali: alle Comunali 2024 di Cassino FdI vuole andare con un blocco di centrodestra. Ed esprimere il candidato sindaco.

Mario Free e Mario Boys

Il segnale politico che emerge però è un altro. Di acqua sotto i ponti ne è passata dal 2019: quell’anno l’ex Presidente del Consiglio Regionale del Lazio Mario Abbruzzese venne superato al ballottaggio dall’attuale sindaco Dem Enzo Salera. Ma da allora quasi nulla è cambiato nell’opposizione. Da un lato i cosiddetti “Mario free”, quelli cioè che sono di centrodestra ma hanno preso le distanze dall’ex presidente del Consiglio regionale . Quasi a non volergli più riconoscere la leadership della coalizione. Dall’altro coloro che sono stati ribattezzati i “Mario boys”, coloro che più di tutti fanno notare come nessuno, nel Centrodestra di Cassino, sia stato in grado di raccogliere l’eredità politica di Abbruzzese. E costruire una nuova leadership

Quattro anni di opposizione non sono bastati a far decantare le scorie. La divisione non è politica ma è umana: la peggiore. Le due ‘correnti’ pro ed anti Mario iniziano a duellare seriamente adesso che sta per giungere il momento di scegliere il candidato sindaco per le comunali del 2024 a Cassino. Quello dei giorni scorsi organizzato da Franco Evangelista è stato il segnale più evidente.

L’onorevole Massimo Ruspandini, i consiglieri regionali Alessia Savo e Daniele Maura. Poi il dirigente regionale del Partito Gabriele Picano e la portavoce del circolo locale Angela Abbatecola, oltre alla referente dei giovani di Fratelli d’Italia, Chiara Trotta. Per dire con chiarezza che per loro non esistono inciuci ma solo il centrodestra unito. Paradosso vuole che sia lo stesso concetto espresso, a parti invertite, dalla Lega nel caso Saf. (Leggi qui: La lunga domenica sul filo del rasoio per Saf).

Bevilacqua assente: sfogo con Picano

All’appello l’altro giorno mancava solo Michelina Bevilacqua. Eletta nel 2019 con la Lega in Consiglio comunale, sul finire del 2021 ha aderito al Partito di Giorgia Meloni. Eppure il suo nome sulla locandina non c’era. Tanto è bastato a scatenare l’ira funesta della consigliera che si è lamentata con il referente che l’ha accolta in FdI, il dirigente regionale Gabriele Picano.

L’organizzazione dell’evento è stata curata da Franco Evangelista, che però respinge ogni addebito: “Non è stata una dimenticanza. Michelina Bevilacqua partecipa spesso agli incontri con la maggioranza di Enzo Salera, spesso gli chiedo anche come sono andati i vertici con gli assessori visto che entra in Consiglio comunale sempre insieme al sindaco ed ai consiglieri di maggioranza. Mentre io a Sant’Angelo ho promosso un evento di Fratelli d’Italia per organizzare l’opposizione ad Enzo Salera.

I Fratelli che Mario non lo digeriscono

Basterebbero queste parole per capire il clima che si respira nelle coalizione, ma non è tutto. C’è di più: per molti di Fratelli d’Italia l’ostacolo si chiama Mario Abbruzzese. Stanno vivendo come una sorta di accerchiamento i comunicati stampa diramati dai suoi fedelissimi che chiedono le primarie per la scelta del candidato sindaco.

L’ultima in ordine di tempo è stata Aurora Rijtano, già assessore al Bilancio durante l’amministrazione D’Alessandro. Che ha sottolineato: “Occorre trovare al più presto la quadra perché il prossimo autunno arriva e non può trovarci impreparati. Ecco perché, a mio modesto parere, la proposta di individuare il candidato attraverso l’istituto delle primarie della città, come sono state definite, appare non solo attuale ma meritevole di considerazione. E, anzi, da perseguire senza indugio”.

A Sant’Angelo, invece, nell’incontro di FdI, nessuno ha parlato di Primarie. Al contrario è emerso con chiarezza che dovrà essere Fratelli d’Italia a scegliere il nome del candidato sindaco. E che serve un’intesa tra i partiti. Ad esplicitare il concetto è stata la portavoce locale Angela Abbatecola. Che ha evidenziato: “Abbiamo una coalizione forte e mi sembra scontato partire dalla squadra di Centrodestra. Le ammucchiate, del resto, sono state già sperimentate in passato e sono state bocciate dagli elettori. Non vedo perché perseguire ancora questa strada”.

Il feeling tra Abbatecola e Chiusaroli

Ed è proprio la portavoce del circolo locale che maggiormente si sta adoperando per cercare di costruire una forte coalizione di Centrodestra. Nei giorni scorsi è stata vista più volte dialogare con il sub commissario di Forza Italia Rossella Chiusaroli. E beninformati hanno notato un particolare feeling tra le due donne al timone di Fratelli d’Italia e Forza Italia. La strada per l’unità appare  comunque ancora in salita, ma non più una chimera.

Le condizioni per creare una coalizione forte e competitive ci sono tutte, ma da Fratelli d’Italia mettono un freno ad Abbruzzese. “Se pensa di fare una coalizione civica con dentro coloro che hanno governato con il Centrosinistra e senza simboli di partiti, non ci siamo assolutamente…”