Frosinone, il “leone” è ferito ma pronto a ruggire

Sabato sera allo “Stirpe” la sfida contro la Lazio, reduce da una settimana di fuoco culminata con le dimissioni di Sarri. Di Francesco chiede compattezza, determinazione ed incisività per conquistare punti-salvezza. Valeri recupera. I temi, i numeri, le anticipazioni e le parole dei protagonisti di una partita fondamentale

Alessandro Salines

Lo sport come passione

A Reggio Emilia il Frosinone ha toccato il punto più basso della sua stagione e quindi in teoria non può che risalire a partire dall’attesa sfida di sabato sera allo “Stirpe” contro la Lazio. Ma tra il dire ed il fare c’è un mare di difficoltà. Quindi serviranno resilienza, tecnica e tattica perché a volte si continua a scavare senza trovare la forza per rialzarsi. E’ una gara che scotta per il Frosinone in crisi (1 punto nelle ultime 6 giornate per non andare troppo indietro nel tempo) e scivolata per la prima volta in zona retrocessione (terz’ultima a quota 24). “Il Frosinone è un leone ferito ma vogliamo reagire – ha suonato la carica Eusebio Di Francesco – Sappiamo che c’è poco tempo per sistemare una classifica che non ci aspettavamo dopo il percorso effettuato. Siamo comunque pronti a giocare una partita con determinazione e qualità”.

Ma anche per la Lazio è una partita da prendere con le pinze al culmine di una settimana tribolata con le dimissioni di Maurizio Sarri, una ridda di polemiche roventi e la contestazione della tifoseria (Immobile aggredito verbalmente davanti ai suoi familiari). I biancocelesti vivono un periodo buio (5 ko di fila), lontani dalla zona Champions dopo il secondo posto dello scorso campionato e gli ottavi della stessa Champions. A Frosinone allenerà Giovanni Martusciello, secondo di Sarri. Poi toccherà ad Igor Tudor che dovrà innanzitutto ristabilire una sorta normalità e compattare il gruppo.

Due squadre in affanno

La delusione di Kaio Jorge dopo aver sbagliato il rigore

Nel catino di uno stadio “Stirpe” ancora una volta sold out o quasi si affronteranno 2 squadre in crisi nera. Numeri e statistiche certificano l’impasse di Frosinone e Lazio che ormai dura da diverse settimane con conseguenze pesanti per la classifica. Iniziamo dal Frosinone. Per la prima volta inizierà una giornata nelle ultime 3 posizioni. In più, dopo la sconfitta per 0-1 contro il Sassuolo, potrebbe rimanere a secco di gol per 2 match di fila per la prima volta in questo campionato. Dopo avere perso solo una delle prime 8 gare interne (alla prima giornata contro il Napoli, il 19 agosto scorso), i giallazzurri hanno rimediato 4 sconfitte nelle successive 6 tra le mura amiche (1 vittoria, 1 pari). Da metà dicembre 2023 il Frosinone è sia la squadra che ha guadagnato meno punti (5 in 13 partite) sia quella che ha subito più gol (33, 2.5 di media).

Una fase della gara (Foto: Claudio Peri © Ansa)

La Lazio invece ha perso le ultime 4 partite ufficiali (3 in campionato ed 1 in Champions): i biancocelesti non registrano 5 sconfitte di fila dal periodo tra l’aprile e il maggio 1985 (5 anche in quell’occasione). Da inizio febbraio Lazio e Frosinone sono due delle 3 compagini (l’altra il Sassuolo) ad aver perso più match (5).  Tra le formazioni attualmente presenti nella parte alta della classifica la Lazio è quella che ha perso il maggior numero di trasferte (7): già 3 in più di quanto rimediato fuori casa in tutto lo scorso campionato (4). Inoltre ha rimediato 12 sconfitte in 28 giornate: l’ultima volta che i biancocelesti hanno incassato così tanti insuccessi dopo lo stesso numero di gare risaliva alla stagione 2009/10 (12, terminando poi al 12° posto quel torneo).

Di Francesco: “Vogliamo la salvezza”

Eusebio Di Francesco (Foto: Federico Proietti © Ansa)

Il tecnico giallazzurro pensa solo all’obiettivo finale. “Non dobbiamo guardarci indietro, inizia un altro campionato – ha osservato – Siamo padroni del nostro destino e solo noi possiamo decidere il futuro. Abbiamo parlato anche con i ragazzi della Curva, un confronto costruttivo. Per raggiungere la salvezza dobbiamo essere un corpo unico. Serve tanta compattezza con la tifoseria e lo stadio”.

Nessuna tabella di marcia. “Sono 10 finali, la prima contro la Lazio e sono concentrato solo su questa – ha continuato Di Francesco – Dopodiché ci sarà la sosta. Stiamo pensando anche di andare in ritiro per ricompattarci e ritrovare l’armonia che quando manca il risultato si pensa che venga meno”. Di Francesco è pronto a mettere da parte il bel gioco pur di tagliare il traguardo. “Voglio salvarmi e basta – rivela l’allenatore – Siamo partiti con una filosofia di calcio, raccogliendo consensi ed applausi. Ora è il momento di mostrare qualcosa di diverso perché è importante conquistare punti. Bisogna essere incisivi”.

Attenti all’orgoglio della Lazio 

Castellanos protagonista all’andata (Foto: Claudio Peri © Ansa)

Di Francesco alza la guardia e la crisi della Lazio non lo rassicura. Anzi. “Ancora una volta affronteremo una squadra che cerca il riscatto Per noi è ormai una costante – ha puntualizzato l’allenatore canarino – La Lazio ritrova 3 calciatori squalificati, è una squadra da prendere con le molle con giocatori che possono fare la differenza in ogni momento. Non credo che cambieranno molto, Martusciello ha lavorato tanto con Sarri. Davanti comunque troverà un’avversaria determinata. Fondamentale sarà l’approccio alla partita”.

Valeri ok

Valeri ha recuperato (Foto: Claudio Giovannini © Ansa)

Il terzino sinistro ha recuperato e potrebbe giocare titolare. In alternativa è pronto Lirola. Di Francesco ha detto che cambierà poco in questa fase ed andrà avanti con il 4-3-3. “Voglio dare certezze alla squadra, Valeri è disponibile e quindi possono contare sulla batteria di terzini”, ha chiosato DiFra.

In porta dovrebbe essere confermato Turati dietro una linea difensiva composta da Zortea, Okoli, Romagnoli ed appunto Valeri o Lirola. A centrocampo Di Francesco dovrebbe riproporre il trio Brescianini-Barrenechea-Mazzitelli. In attacco inamovibile Soulé mentre a sinistra potrebbe rientrare Gelli al posto di Ghedjemis. Al centro il candidato principale è Cheddira. “Ho già deciso chi far giocare tra Cheddira. Kaio e Cuni. Posso dire che tutti si sono allenati bene”, ha tagliato corto il tecnico.

La Lazio col 4-3-3

Il portiere Provedel sarà il grande assente (Foto: Claudio Peri © Ansa)

Martusciello non dovrebbe cambiare modulo come qualcuno aveva ipotizzato. Avanti col 4-3-3. Assenti Patric, Rovella e Provedel. Tornano dopo la squalifica Pellegrini, Marusic e Guendouzi al quale è stata condonata una giornata di stop. Nell’ultimo allenamento problemi per Gila ma il difensore spagnolo è convocato. Aggregato per precauzione il giovane Bordon.

In porta dovrebbe toccare a Mandas che sostituirà Provedel. Il pacchetto arretrato vedrà molto probabilmente Marusic, Gila o Casale, Romagnoli e Pellegrini. A centrocampo Cataldi sarà il regista con Guendouzi e Luis Alberto mezzali. Ma non è escluso un impiego di Vecino. Nel tridente Felipe Anderson, Immobile e Zaccagni.