Frosinone, la scintilla non scocca tra amnesie e troppi limiti

Anche contro la Lazio i giallazzurri illudono e deludono. Un’altra occasione mancata in un turno dove le dirette concorrenti alla salvezza hanno perso quasi tutte. Dopo la sosta, la volata finale con 9 partite in cui bisognerà cercare a tutti i costi di raschiare punti

Alessandro Salines

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Il cliché è ormai tristemente consolidato. Il Frosinone illude e delude nel giro di una partita. Costruisce, spreca, sbaglia. E puntualmente resta a mani vuote come è capitato l’altra sera contro la Lazio dopo una gara dai 2 volti. La squadra giallazzurra continua a viaggiare a fari spenti sbattendo a destra e sinistra in un girone di ritorno da incubo. La scintilla non scocca tra errori e superficialità in un momento della stagione dove non c’è più tempo per sbagliare.

Una formazione che fatica a calarsi nella dura realtà della corsa salvezza fatta di agonismo, concentrazione maniacale, cattiveria e malizia. Il tutto amplificato dai limiti tecnici ben noti della rosa che sono stati mascherati per lunghi tratti del campionato dal gioco ma diventano una zavorra in questa fase del torneo in cui si decidono le sorti.  

A questo punto il rischio è che la stagione venga ricordata per i rimpianti e le occasioni mancate in un contesto incerto con le altre pericolanti che annaspano rendendo la lotta per non retrocedere una bagarre infinita. Un peccato dunque per il Frosinone. In caso di vittoria con la Lazio avrebbe effettuato un bel balzo in avanti, toccando quota 27 (come l’Udinese) e mettendosi alle spalle ben 6 formazioni. Ed invece è rimasto terz’ultimo.

Nulla è perduto

Eusebio Di Francesco

Non bisogna comunque buttare l’acqua sporca con il bambino. Al di là dei numeri disastrosi e dello scoramento per l’ennesimo passo falso, il Frosinone resta in piena corsa in una classifica cortissima. Ed è un dato di fatto inconfutabile. Sette squadre in 5 punti (dal Sassuolo a 23 al Lecce 28) la dicono lunga sull’equilibrio che regna nella zona rossa. Nel turno appena concluso, ad esempio, hanno perso tutte ad eccezione del Lecce che ha sbancato Salerno salendo a quota 28.  Insomma può succedere tutto ed il contrario di tutto con 9 giornate da giocare.

Eusebio Di Francesco lo sa benissimo e per questo ha cercato sin dal post-Lazio di spronare la squadra a non mollare. Ma ora il Frosinone ha bisogno che la scintilla s’accenda in modo tale da ripartire per provare a raggiungere il traguardo.

La sosta per ricaricare le batterie

Lirola ha segnato il gol dell’illusorio vantaggio del Frosinone

La settimana di pausa per gli impegni delle nazionali consentirà al Frosinone di smaltire le scorie della bruciante sconfitta contro la Lazio e preparare la volata finale. I giallazzurri ripartiranno dalla difficile trasferta di Genova. Poi il Bologna in casa e la doppia sfida esterna con Torino e Napoli. Un mini-ciclo difficilissimo ma in questo momento bisogna tentare il tutto per tutto per provare a raschiare punti ovunque.

Di Francesco dovrà lavorare sulla testa dei giocatori cercando di trasmettere fiducia, voglia di rivalsa e soprattutto quell’attenzione che spesso sta mancando. Non sarà facile in un gruppo giovane ed inesperto. Tuttavia per la salvezza è categorico crescere dal punto di vista mentale. Aspettando la famosa scintilla.