Ici, recupero a cinque zeri

CORRADO TRENTO per CIOCIARIA EDITORIALE OGGI

L’importo complessivo è di 700.000 euro, frutto di un’attività di verifica tributaria che ha prodotto 980 avvisi di accertamento sui fabbricati. Parliamo dell’Ici (imposta comunale sugli immobili) del 2010. La somma finale è comprensiva, come specifica la determina dirigenziale del Comune, «di tributo, sanzione, interessi ed accessori». Prosegue dunque l’attività di accertamento del Comune di Frosinone, secondo quanto disposto dal sindaco Nicola Ottaviani e dall’assessore al bilancio Riccardo Mastrangeli.

Nell’atto si legge che è stato disposto «che il gettito complessivo rientra nell’ambito delle previsioni di recupero iscritte nel redigendo bilancio di previsione». La premessa della determina dirigenziale è importante perché si fa presente «che in relazione agli obiettivi di recupero tributario Ici fabbricati previsti nel redigendo bilancio di previsione esercizio finanziario 2015, il servizio Tributi del settore Gestione Risorse ha proceduto alla predisposizione degli avvisi di accertamento Ici per le annualità di imposta 2010 attraverso il raffronto tra i dati in possesso di questa Amministrazione (a titolo esemplificativo e non esaustivo, denunce Ici, dati catastali, dati urbanistici, riscossioni contabilizzate) e le banche del Ministero delle Finanze, le denunce Ici, il servizio Siatel ed altro».

Dicevamo che dall’attività di istruttoria tributaria è risultato un elenco di 980 avvisi di accertamento, per una somma pari a 700.000 euro. E in base a questo è stato ravvisato «di poter approvare gli avvisi di accertamento prodotti e di procedere alla loro successiva notifica nei confronti dei contribuenti».

Per quanto riguarda invece la tassa sui rifiuti (Tares-Tari), il Comune ha disposto di rimborsare alcuni contribuenti per un importo totale di 9.156,08 euro. Si tratta di cittadini che avevano inoltrato «istanza di rimborso per le somme versate e non dovute a titolo di tassa di smaltimento dei rifiuti solidi urbani». È stata riscontrata la legittimità delle richieste.

Intanto l’Amministrazione Comunale è alla prese con la redazione del bilancio di previsione. Bisogna tener presente il Piano di rientro decennale da un deficit di 50 milioni di euro, ma anche i minori trasferimenti da parte dello Stato di 3,3 milioni di euro. Senza dimenticare debiti fuori bilancio che continuano ad emergere. Inevitabili i tagli ai servizi, in una misura media del 20%. È anche per questo che l’attività di recupero dei tributi diventa fondamentale. Ma è del tutto evidente che si tratta in ogni caso di cifre che non sono nell’immediata disponibilità dell’ente di viale Mazzini.

Poi c’è l’aspetto tipicamente politico: più di qualche assessore sta già protestando per il possibile taglio di risorse, un passaggio che invece Riccardo Mastrangeli considera ineludibile. Una sorta di “conditio sine qua non” perfino sul versante amministrativo. È proprio su questo tema che si sta sviluppando il dibattito in giunta ma pure nei gruppi consiliari. E forse non è neppure un caso che nei giorni scorsi il capogruppo di Forza Italia Adriano Piacentini abbia puntato l’indice contro l’autoreferenzialità di alcuni assessori.