Il Frosinone cerca il centesimo gol in Serie A per svoltare

Nello scontro-salvezza di Reggio Emilia col Sassuolo i giallazzurri possono tagliare un traguardo storico. Ma ancora più importante sarà conquistare i 3 punti per rilanciarsi. I temi, i numeri, le anticipazioni e le parole dei protagonisti alla vigilia di una sfida che vale una finale

Alessandro Salines

Lo sport come passione

E’  uno dei luoghi comuni più utilizzati nel calcio. Fa storcere la bocca ai nuovi “puristi” del linguaggio sportivo. Tuttavia definire Sassuolo-Frosinone una “finale” più che un clichet è quasi un dato di fatto. Emiliani e ciociari infatti si giocano tanto: la gara di domani pomeriggio ovviamente non deciderà la retrocessione o la salvezza ma orienterà in un modo o in un altro la volata finale delle 2 squadre.

Per il Sassuolo è una delle ultime chiamate per rientrare in piena corsa; per il Frosinone un’occasione per uno scatto in avanti molto importante. Entrambe non possono permettersi nuovi passi falsi altrimenti la salita diventerebbe ancora più ripida. Il pareggio non servirebbe ai neroverdi. Mentre i giallazzurri conserverebbero almeno il +4 sulla squadra di Ballardini e poi bisognerà aspettare gli altri risultati per vedere il nuovo quadro. Insomma al “Mapei Stadium” di Reggio Emilia posta in palio altissima in un pomeriggio di passione. Un clima da finale alla faccia dei puristi.

Due formazioni in grande affanno

Ferrari del Sassuolo in un duello con Ciofani durante una sfida del passato tra ciociari ed emiliani

Sarà una sfida salvezza con tutti i crismi del caso. Si affrontano squadre a dir poco in difficoltà come certificano i numeri che hanno la testa dura. Alcune statistiche sono emblematiche, preoccupanti e fotografano la partita. Iniziamo dal Sassuolo. Ha perso le ultime 4 partite, solo 1 volta ha registrato più sconfitte di fila nella sua storia in Serie A (7 tra gennaio e marzo 2014). E’ la squadra che ha collezionato meno punti nelle ultime 8 giornate di Serie A (1, 1 pari – 1-1 col Torino in casa). Considerando i 5 maggiori campionati europei, quella neroverde è la squadra che ha raccolto meno punti nel periodo. Altro dato che fa riflettere: il Sassuolo ha perso ben 22 punti da situazione di vantaggio, solo Brentford (28) e Gladbach (23) ne hanno lasciati di più per strada nei 5 grandi tornei europei in stagione.

Il portiere Cerofolini ed Okoli

E passiamo al Frosinone. Solo Almería e Granada (entrambi 2) hanno guadagnato meno punti del Frosinone (3) in trasferta nei top tornei continentali. Dopo aver guadagnato 18 punti nelle prime 13 partite (1.4 punti di media, 5 vittorie, 3 pareggi, 5 ko), il Frosinone ne ha ottenuti solo 6 nelle ultime 14 gare di Serie A (0.4 punti di media – 1 vittorie, 3 pari, 10 sconfitte). Frosinone (56) e Sassuolo (55) sono le 2 compagini che hanno subito più gol in Serie A; stesso discorso vale per le reti incassate nel 2024 ciociari (25) e neroverdi (22).

Ballardini: “Siamo tutti vice-Berardi”

L’ex Pinamonti e Matheus Henrique (Foto © Federico Proietti © Ansa

Il tecnico del Sassuolo cerca di caricare e risollevare l’ambiente dopo il grave infortunio occorso al capitano e “stella” degli emiliani. “Dobbiamo prenderci le nostre responsabilità, dare di più, siamo tutti vice Berardi – ha sottolineato – Ho allenato Berardi in 2 sedute e mi sembrava Miccoli”. Teme il Frosinone e la sua identità. “E’ abituato a giocare, sa dall’inizio che deve disputare un campionato per la salvezza, la sua vittoria è rimanere in Serie A – ha spiegato Ballardini – Si tratta di una squadra che si è consolidata nel tempo, conosce il suo obiettivo. E noi nel gioco e nelle motivazioni dobbiamo essere bravi quanto loro. Poi vediamo chi riuscirà ad avere la meglio”.

Non conferma i cambiamenti tattici di cui si è parlato. “Noi ricerchiamo compattezza e solidità, il gol del Verona è venuto su un disimpegno nostro sbagliato – ha aggiunto – Serviranno l’equilibrio, la profondità, la qualità e l’imprevedibilità perché bisogna mettere in difficoltà i difensori avversari. E lo si può fare non dando punti di riferimento e attaccando la profondità alle spalle dei difensori centrali”.

Cheddira ed il centesimo gol

La gioia di Cheddira (Foto: Federico Proietti © Ansa)

Il Frosinone s’aggrapperà alla ritrovata vena realizzativa del centravanti a segno da 2 turni di fila. “Sicuramente abbiamo bisogno dei gol di tutti – ha osservato Di Francesco, grande ex del match – Lo dimostra la partita con il Lecce. Ma sono contento per Cheddira, si è sempre allenato al top anche quando giocava meno. Durante la settimana vedo una squadra volitiva che si impegna al massimo ed alla lunga saremo ripagati. Anche chi è entrato domenica lo ha fatto con la giusta mentalità. Stiamo alzando il livello di attenzione e di presenza”.

Fares Ghedjemis (Foto: Federico Proietti © Ansa)

Il prossimo gol dei giallazzurri sarà il centesimo in Serie A, il primo lo ha segnato Soddimo nel 2015. Cheddira sarà confermato al centro del tridente che vedrà a destra Soulé. A sinistra non mancano i dubbi. Di Francesco non ha escluso sorprese. Tante ipotesi in ballo a partire: da Gelli e Reinier per finire a Ghedjemis e Seck. Ho provato sia Seck che Ghedjemis a sinistra dove riescono ad adattarsi meglio rispetto a Soulé – ha anticipato – Qualche soluzione differente ci sarà ma adesso ognuno è rientrato al proprio posto. Lo vedo anche dalla qualità che esprimiamo durante gli allenamenti. L’unica cosa che ci manca è il risultato importante”. Ancora ballottaggio tra i portieri Cerofolini-Turati. In difesa dovrebbero essere confermati Zortea, Okoli, Romagnoli e Valeri. A centrocampo verso il rientro Barrenechea dopo l’infortunio di Harroui (altro ex). Brescianini e Mazzitelli (ex anche lui) dovrebbero giostrare da mezzali.

Castillejo al posto di Berardi

L’ex Boloca guiderà il centrocampo del Sassuolo

Assenti Viti e Toijan oltre Berardi. In dubbio Pedersen che ha la febbre. Ballardini potrebbe azzardare per la prima volta la difesa a 3, con Kumbulla  candidato ad indossare a partire dal 1’. Al momento, però, si tratta solo di un’ipotesi. Sugli esterni confermati Pedersen (se ce la farà) e Doig. A centrocampo e in attacco non dovrebbero esserci grandi variazioni rispetto all’ultima gara se non la presenza di Castillejo dal 1′ al posto dell’infortunato Berardi. Sarà sempre l’ex Pinamonti a guidare l’attacco.

Riepilogando Consigli difenderà i pali con Erlic e Ferrari al centro, Pedersen e Doig sulle fasce. In mediana Matheus Henrique, l’ex Boloca e Thorstvedt. Castillejo, Laurienté o Volpato alle spalle di Pinamonti. Se Ballardini dovesse optare per la difesa a 3 dentro Kumbulla e fuori una delle 2 mezzepunte.