Il primo “guaio” di Natalia: l’asse Marino-Magnante scricchiola

Una rielezione a furor di popolo non basta a Daniele Natalia per scongiurare i primi dissapori tra giunta e tecnici. Il neo assessore Marino non sarebbe in piena sintonia con il dirigente

Paolo Carnevale

La stampa serve chi è governato, non chi governa

Comincia ufficialmente domani pomeriggio ad Anagni l’itinerario della seconda stagione del sindaco Daniele Natalia, dopo il trionfo alle elezioni comunali del maggio scorso. Alle 16:30 si terrà la prima convocazione della Commissione consiliare del Bilancio. Un appuntamento formale, visto che l’ordine del giorno prevede soltanto l’insediamento della commissione, con tutti i relativi partecipanti.

Al di là dell’aspetto formale, però, è chiaro che con l’insediamento della Commissione inizia la strada che va verso l’approvazione del primo atto politico della nuova maggioranza. È il Bilancio preventivo, previsto entro la fine del mese di luglio. Un atto, quello del Bilancio, che oltre che politico, è però anche estremamente concreto.

Il Bilancio cruciale per gli eventi

Lo è visto che dipendono da esso tutta una serie di questioni (l’Estate Anagnina, i festeggiamenti di San Magno, il Festival del Teatro Medievale). Questioni la cui gestione attende, per diventare operativa, la consapevolezza dell’ammontare economico delle risorse dedicate. Cosa che si saprà solo dopo l’approvazione del Bilancio. Ecco perché diventa importante la voce che si è diffusa in città negli ultimi giorni. Anche se non al punto da increspare poi più di tanto il mare, per adesso molto piatto, della navigazione politica del sindaco Natalia.

Secondo voci che sono state raccolte all’interno del palazzo comunale infatti, il neo assessore al Bilancio Carlo Marino è perplesso. Era ritornato sul suo scranno dopo un precedente allontanamento all’epoca della prima consiliatura, quando il suo posto venne preso da Giuseppe De Luca. E Marino avrebbe manifestato negli ultimi giorni più di qualche perplessità sulla permanenza all’interno degli uffici competenti di Massimo Magnante, referente del settore Finanziario del comune. Ovviamente si tratta, è sempre bene precisare, di indiscrezioni.

L’assessore e le spese elettorali

Ma, insomma, ci sono diverse fonti all’interno del palazzo che sostengono ci sia la volontà di Marino di mettere da parte Magnante.

Resta da capire perché si dovrebbe fare una cosa del genere. Sembra che tra i due non ci sia una perfetta affinità di vedute. E che l’assessore gradisca, in modo del tutto legittimo ovviamente, interfacciarsi con una persona con cui ha più sintonia.
D’altra parte, negli ultimi giorni, aveva fatto molto rumore ( anche perché non era stata smentita da nessuno) la dichiarazione dello stesso Marino.

Che, proprio parlando del Bilancio prossimo venturo, aveva sottolineato (quasi mettendo le mani avanti) una cosa. Che le spese ingenti fatte durante la campagna elettorale, necessarie e funzionali alla rielezione del sindaco e della sua maggioranza, potrebbero avere in qualche modo stressato le casse del Comune. (Leggi qui: La squadra di governo c’è, mancano i soldi per governare).

Rendendo più problematica la preparazione del Bilancio. Un elemento che, in questo senso, potrebbe spiegare la volontà , qualora fosse confermata, dell’assessore. Volontà di avere al proprio fianco una figura con cui “sintonizzarsi” più facilmente in vista della preparazione del bilancio stesso.