La squadra di governo c’è, mancano i soldi per governare

Dopo la Giunta, assegnati anche gli incarichi ai consiglieri delegati. La squadra di governo è pronta. I dubbi vengono sulla ricchezza delle casse. E vengono all'assessore al ramo

Paolo Carnevale

La stampa serve chi è governato, non chi governa

Da una parte la soddisfazione per il perfezionamento della nuova squadra di governo. Sublimata dall’assegnazione delle subdeleghe. Un passaggio che, di fatto, segna la fine della fase organizzativa e l’inizio di quella operativa.

Dall’altra, la perplessità legata alle reali possibilità finanziarie della nuova amministrazione. E che ci siano perplessità non lo dice un consigliere dell’opposizione, ma l’assessore alla Cultura ed al Bilancio Carlo Marino. Una contraddizione non da poco all’inizio reale dei lavori della nuova maggioranza di Anagni capitanata dal sindaco Daniele Natalia.

Le sub deleghe

Questi i fatti: due giorni fa il sindaco ha annunciato il completamento della squadra di governo cittadino.

Dopo il varo della giunta, con annesso lavoro certosino di bilanciamento di forze, via alla presentazione delle sub deleghe. Cioè gli incarichi ai consiglieri comunali non entrati giunta ma a cui sono state comunque concesse competenze per rafforzare l’idea di una maggioranza tutta al lavoro.

In alcuni casi gli incarichi sono stati di fatto replicati rispetto alla precedente amministrazione; si veda il caso di Luigi Petrucci che ha avuto tra altre cose di nuovo la delega al personale ed allo sport. O i Lavori Pubblici, restati a Donatello Cardinali, anche se da consigliere e non più da assessore. La Sanità va ad Antonio Necci della Lega; mentre il contenzioso ed i finanziamenti sono appannaggio di Marianna Cacchi di Fratelli d’Italia. Da non sottovalutare anche l’Industria e l’Innovazione Tecnologica affidate a Guglielmo Vecchi di Idea Anagni.

Insomma, un modo per fortificare la coalizione in vista dell’inizio del lavoro vero e proprio, con il primo consiglio “vero”, quello sul Bilancio, entro la fine del mese di luglio.

I dubbi dell’assessore

Tutto bene? Sì e no. Perché, come detto, ad increspare le acque è arrivato  l’assessore al Bilancio ed alla Cultura Carlo Marino. Che, interpellato sugli appuntamenti della prossima estate anagnina, si è augurato che tutto venga reso possibile anche dall’atteggiamento responsabile degli altri esponenti della maggioranza. Soprattutto, ha detto, in considerazione degli investimenti importanti che sono stati fatti negli ultimi mesi, e che hanno oggettivamente aiutato la campagna elettorale del sindaco Natalia.

Tradotto in modo brutale, ma non molto lontano dalla realtà; abbiamo speso molto per la rielezione, adesso passiamoci tutti una mano sulla coscienza (e sul portafoglio, si potrebbe aggiungere).

La memoria è corsa subito a quando, nel 2014, poco dopo la sua elezione, l’allora sindaco Fausto Bassetta fu massacrato dall’allora opposizione di centrodestra per aver detto di voler razionalizzare un po’ le spese dell’estate cittadina. Marino ha voluto specificare di essere ottimista, soprattutto perché questa maggioranza è molto più compatta della precedente.

Ma la tradizione conta

Foto: Daniele Freddella

Resta il fatto che si tratta di una questione molto delicata in una città in cui c’è da sempre grande attenzione ai principali appuntamenti dell’estate, come il nome del cantante che si esibirà a San Magno. E soprattutto, la composizione del cartellone del Festival del teatro medievale. Su tutti e due gli appuntamenti vige, al momento, il più stretto riserbo.

Si sa, ma sono ancora indiscrezioni, che ci saranno almeno un paio di concerti a cavallo di San Magno; e che il Festival del teatro dovrebbe iniziare il 24 agosto. Non ci sarà quest’anno l’opera, come negli anni precedenti; ma è previsto, a quanto sembra, un omaggio importante ad uno degli attori più rappresentativi della scena teatrale italiana, Glauco Mauri.

Sempre portafogli permettendo, ovviamente.