La dottrina Fiorletta per costruire la nuova generazione

La Giunta per far crescere gli amministratori della prossima generazione. Con i più esperti lasciati in Aula ma con le deleghe più assillanti. Cosa c'è dietro al progetto che verrà presentato lunedì

Emiliano Papillo

Ipsa sua melior fama

Si comincia. Con una firma e con una seduta. La firma è quella con la quale la Giunta comunale di Ferentino ha approvato il progetto esecutivo per il recupero del Teatro Romano. È il primo cantiere al quale il neo sindaco Piergianni Fiorletta ha dato il via. E poco conta che i lavori siano stati finanziati nella passata legislatura dal Ministero dei Beni Culturali per 1,5 milioni di euro: si chiama continuità amministrativa. Significa: chi arriva porta avanti, se condivide.

La seduta invece è quella di lunedì alle 18. È il primo Consiglio comunale della nuova era Fiorletta: a dieci anni di distanza dal suo ultimo Consiglio nei panni di sindaco. Lunedì ci sarà il giuramento del sindaco ed il il tradizionale discorso programmatico verrà formalmente presentata al Consiglio la nuova Giunta varata nei giorni scorsi e soprattutto ci sarà l’elezione del presidente del Consiglio comunale: Claudio Pizzotti come nei precedenti 5 anni. (Leggi qui: Via al Fiorletta ’23: con le prime sorprese).

Elezioni e surroghe

Luigi Vittori e Piergianni Fiorletta

Il vicepresidente potrebbe finire all’opposizione, favorito Alfonso Musa ma non è detto che Antonio Pompeo non voglia uno spicchio di luce. Ci sarà poi le surroghe dei Consiglieri comunali nominati assessori. In questo caso uno solo: Franco Martini che ha la delega a Ambiente e Bilancio. Con le sue dimissioni entra in consiglio Angelo Picchi. Soprattutto ci sarà il conferimento delle deleghe: tutte quelle più pesanti (Lavori Pubblici, Urbanistica, Commercio, Servizi Sociali) andranno ai Consiglieri, nei fatti saranno come assessori ma rimanendo in Aula.

Tra le ipotesi: Luigi Vittori avrà i Servizi Sociali mentre i Lavori Pubblici andranno ad Alessandro Rea, invece Suap e commercio ad Ugo Galassi. Il Consiglio dirà se anche al presidente Claudio Pizzotti andranno deleghe (Urbanistica e Polizia), a Federica Fiorletta lo Spettacolo ed Gianni Bernardini Manutenzione e Decoro.

La giunta in dettaglio

L’assessore Andrea Pro

Il varo della Giunta Fiorletta ’23 può essere considerato come una sorta di vivaio amministrativo per Ferentino. Piergianni Fiorletta ha affidato le deleghe ai giovani ma esentandoli dall’assillo delle pratiche più ad alta tensione. Che proprio per questo sono state date ai Consiglieri con maggiore tasso di esperienza. La decisione del sindaco di reggere le redini del Comune solo per un mandato senza pensare ad un bis, lascia intuire che ci sarà un prima ed un dopo. Una volta tarata e messa in assetto la macchina, il sindaco potrebbe decidere di iniziare a preparare il terreno per la sua successione senza traumi né divisioni.

Osservando nel dettaglio la nuova giunta si registra la presenza di Andrea Pro (28 anni) studente in Medicina ed ex Segretario cittadino Pd. Frequenta circoli ed associazioni politiche dai tempi del liceo. Cresciuto politicamente con l’ex sindaco Antonio Pompeo poteva diventare assessore già nella scorsa legislatura ma gli fu preferito Franco Martini oggi suo collega di giunta.

Da circa due anni si è avvicinato a Piergianni Fiorletta. Con Alessandro Rea ed altri amici ha dato vita alla civica Enea che ha ottenuto uno straordinario successo alle elezioni con lo stesso Rea primo assoluto degli eletti e portando in consiglio un’altra giovane leva Federica Mastrangeli, anche essa giovanissima e studentessa in farmacia.

Ha ricevuto la delega di vicesindaco. Viene premiata la sua capacità di visione politica. Andrea Pro è il Segretario Pd che un anno fa in questi giorni si dimetteva dalla carica: perché aveva compreso che nonostante i suoi sforzi sarebbe stato impossibile costruire un dialogo che tenesse insieme l’area Fiorletta con l’area di Base Riformista dell’allora sindaco Antonio Pompeo. Proprio Pompeo aveva sprangato le porte ad ogni sintesi affidando ogni decisione alla conta. (Leggi qui: Dialogo impossibile: il Segretario del Pd si dimette).

Effetto Lega

Cristian Piermattei

Cristian Piermattei è un altro esempio della volontà green di Ferentino 2030. È il giovane assessore in quota Raddoppiamo L’Impegno di Luca Zaccari, cioè l’ex Presidente leghista del Consiglio Provinciale di Frosinone con Antonio Pompeo Presidente. Piermattei ha iniziato a fare politica all’età di 17 anni con il gruppo di amici che ancora oggi sta insieme. Incarna la voglia di cambiamento dei giovani ma anche quella di abbattere i luoghi comuni. In campagna elettorale ha detto che “bisogna mettersi in gioco, metterci la faccia, fallire e poi vincere e poi ancora fallire. La politica è questo. Non sempre si possono dare le risposte, ma personalmente preferisco andare a dormire con la coscienza a posto, pensando di aver fatto tutto il possibile piuttosto che non aver neanche tentato”.

Fedelissimo di Luca Zaccari e dell’assessore regionale Pasquale Ciacciarelli, Piermattei è tra quelli che per primi hanno condiviso la strategia di convergere sul Campo Civico allestito da Luigi Vittori per Piergianni Fiorletta. Lo ha fatto ponendo in primo piano il discorso amministrativo e lasciando alle spalle quello politico. Di fronte alle perplessità che avrebbe sollevato un dirigente leghista in una coalizione concepita da un ex sindaco Dem, aveva fatto notare che proprio l’avversario Antonio Pompeo aveva inaugurato quella linea volendo Zaccari in Presidenza alla Provincia.

Tra due sindaci

Piergianni Fiorletta tra Ugo Galassi e Piera Dominici

Piera Dominici ha 68 anni ed è in politica da oltre venti. Insegnante in pensione da
due anni ha sulle spalle una lunga esperienza d’Aula ma per lei è la prima nella giunta comunale.

Ex Forza Italia è nata politicamente con l’ex commissario della Provincia di Frosinone Giuseppe Patrizi. Ha ricoperto per due volte il ruolo di consigliere comunale: la prima volta per un anno con Piergianni Fiorletta sindaco e la seconda con Antonio Pompeo. “Per me – spiega la neo assessore – la politica è stata sempre una grande passione. Ora dopo essere andata in pensione avrò tanto tempo per dedicarmi all’assessorato ed ai miei cittadini. Mi dedicherò a tempo pieno in questa nuova esperienza che è per me il coronamento di una lunga carriera politica“.

Franco Martini

Il ruolo di chioccia è stato affidato a Franco Martini, amministratore di lungo corso dall’alto dei suoi 79 anni buona parte dei quali trascorsi in politica: di esperienza amministrativa ne ha da vendere. Nato politicamente nella Dd è stato uno dei fondatori di Forza Italia. È stato prima vicesindaco poi assessore di Roberto Valeri. Poi è passato al Pd ricoprendo la carica di assessore e di capogruppo. Anche con l’ex sindaco Antonio Pompeo è stato assessore al Bilancio. Ora è stato
confermato assessore con deleghe al Bilancio ed all’Ambiente.

Tra gli assessori è quello con le deleghe più impegnative. Quello al quale non sono stati risparmiati gli assilli. Il Bilancio presuppone l’inseguimento costante di uno Stato che ogni anno taglia i trasferimenti ai sindaci, scaricando sui cittadini sempre più costi. L’Ambiente è una delle pratiche più sensibili: uno dei passaggi cruciali del Pnrr indica la via delle nuove energie e la normativa non sempre è chiara.

Dall’America con passione

Maria Elena Cestra

Elena Maria Cestra è un’imprenditrice nel settore dell’Abbigliamento donna da circa 8 anni. Vicinissima all’ex assessore Giuseppe Virgili, inizia questa esperienza in Giunta dopo essere tornata dagli Stati Uniti ed aver lavorato per svariati anni a Wall Street. Ha doppia cittadinanza, sia italiana che americana.

La sua nomina in Giunta rientra nella strategia Fiorletta di far crescere una nuova generazione di amministratori dandogli da subito il contatto con il governo delle cose. Una sfida che Elena Maria Cestra ha “deciso di accogliere. Le esperienze personali e lavorative all’estero potranno dare un quid in più alla delega assegnatami”.

Il Turismo è uno degli asset di sviluppo indicati in campagna elettorale da tutti i candidati sindaco. “Ferentino è una città che necessita una svolta sotto questo punto di vista. Insieme all’esperienza del sindaco e quella del nostro capogruppo Giuseppe Virgili saremo all’altezza della situazione. Ci riusciremo attraverso il gioco di squadra“.