La rivincita di Narciso, come Ranieri a Leicester

Alessio Porcu

Ad majorem Dei gloriam

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Nei mesi scorsi il suo nome era circolato tra i papabili per la guida della Asl di Frosinone. E subito contro il dottor Narciso Mostarda si era alzato un fitto fuoco di sbarramento. Ad aprirlo erano stati i sostenitori dell’altro fronte, quello che invece spingeva per la nomina del dottor Renato Sponzilli. Nessuno aveva considerato che Nicola Zingaretti non ama essere tirato per la giacca e che in presenza di divisioni così profonde estrae quella dimestichezza con la politica che gli consenti di unificare i Ds al tempo in cui ne era stata Segretario Regionale. Ed alla Asl di Frosinone allora ha nominato come Commissario il dottor Luigi Macchitella: un uomo suo, né del fronte Mostarda (catalogato vicino all’area Pd di Francesco Scalia) né del fronte Sponzilli (vicino all’area De Angelis / Buschini).

La rivincita di Narciso Mostarda (già assessore comunale a Frosinone ai tempi di Memmo Marzi che lo scoprì) arriva a distanza di un anno da quel fuoco di sbarramento politico che all’epoca gli ha chiuso ogni eventuale possibilità di fare il manager a Frosinone. Gli rimproveravano di non avere esperienza da direttore generale, di avere creato difficoltà in provincia di Roma dov’era direttore sanitario.

Ora può esibire le cifre del suo lavoro. Quello che non gli hanno fatto svolgere a Frosinone bensì all’ospedale Israelitico di Roma, dov’è stato nominato commissario dal prefetto Franco Gabrielli, oggi capo della Polizia.

I numeri dicono che adesso all’Israelitico – dopo la cura Mostarda – si fanno più di 24mila prestazioni ambulatoriali, ci sono quasi 23mila visite prenotate. A marzo ci sono stati 106 ricoveri, ad aprile il totale dei dimessi supera le 300 unità. Nelle sole giornate dell’8 e del 13 marzo sono state effettuate 441 visite ambulatoriali gratuite. Un terzo dei pazienti sono ‘prime visite’ cioè clientela nuova, due terzi sono donne.

Il tutto ad un mese dal riaccreditamento ottenuto da Mostarda, nominato “amministratore per la gestione straordinaria e temporanea della struttura con l’obiettivo di ripristinare l’attività pubblica e tutelare i lavoratori attraverso un sistema basato sulla legalità”. Una chiamata che arrivò subito dopo gli arresti che avevano coinvolto i vertici della struttura.

Ora, Mostarda, in tempi record, ha rimesso in carreggiata la struttura, ha riaperto privatamente la struttura dell’Isola Tiberina, e poi quelle a via Fulda e via Veronese. Un reparto alla volta, l’Israelitico è salvo.

Ma per vincere gli scudetti, accade che bisogna andare a giocare i Campionati lontano da casa: un po’ come è accaduto per Claudio Ranieri con la cenerentola della Premier League.

Narciso Mostarda, di fronte alle cifre dell’Israelitico, avrà guardato Frosinone con lo stesso ghigno di soddisfazione di King Claudio da Leicester.