Lo strano attivismo del sindaco Salera (Conte della Selvotta)

Foto Roberto Vettese

I telegrammi del Conte della Selvotta sulla politica Cassinate. Lo strano attivismo del sindaco Salera. il Leone di Svezia. Il destino degli sconfitti. Il futuro di Francesca

Domenico Malatesta

Conte della Selvotta

Un ingente sciame di api invase il Foro di Cassino”. ANNO CCVIII a.C. Tito Livio Libro XXVII.
Cassino, 2019 d.C. Uno sciame di api invade l’Aula consiliare.
Montecassino, 2019 d.C. Uno sciame di api invade l’Albaneta.

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SALERA E LA GRANDE CASSINO

Il sindaco di Cassino Enzo Salera  oltre a lavorare in Comune dalla mattina alla sera è anche un globe trotter.

Enzo Salera

Presente a tutte le cerimonie dove viene invitato e sono tante. Anche alla corsa di cavalli all’ippodromo di SS. Cosma e Damiano con il cavallo Cassino. E pure al santuario di Canneto per due volte nello stesso giorno per guidare due processioni di fedeli di due contrade in dissenso fra di loro.  “Alla fine – ha detto – sono riuscito a metterli d’accordo”.  Ma non è finità lì: un terzo viaggio lo ha fatto per artecipare alla cerimonia conclusiva dei pellegrinaggi su invito del sindaco di Settefrati. 

Non solo alle iniziative che riguardano la sua città. Il sindaco sta partecipando a tutte le iniziative legate in qualsiasi modo al comprensorio. Cosa c’è dietro? Le chiavi di lettura sono due e sono entrambe in prospettiva. La prima: leprossime elezioni protrebbero vedere impegnato in prima persona il presidente della Provincia Antonio Pompeo; nel qual caso occorrerà individuare un nuovo presidente. E Salera ha, sulla carta, tutti i numeri per centrare l’elezione. Ma occorre anche il consenso. Che si acquisisce girando e partecipando.

Salera con Zingaretti

Più intrigante la seconda chiave di lettura. Frosinone sta avviando l’iter per realizzare il Grande Capoluogo, una città intercomunale con centomila abitanti, capace di attrarre buona parte degli investimenti europei a disposizione. C’è chi sostiene che anche a Cassino stiano studiando il dossier fatto sviluppare dal presidente di Unindustria Giovanni Turriziani. E che il sindaco Salera stia iniziando a chiedere un parere ai colleghi confinanti.

SALERA DI POLONIA

Per ora Enzo Salera è pronto per il primo  viaggio all’estero, in Polonia a Danzica, città distrutta dalla guerra come Cassino. Sarà accompagnato dall’assessore Chiara Delli Colli e da studenti. “Ma sarà un tour de force”, dice. Sarà ricevuto dalla sindaca Aleksandra Dulkiewicz per le manifestazioni celebrative dell’80° anniversario dell’inizio della II Guerra Mondiale.

Le cerimonie – dice Salera – cominceranno proprio alle 4,45 del mattino e andranno avanti per tutta la giornata fino a notte. Il giorno dopo la ripartenza”.

Perché tanta fretta? Perché a Danzica non si fa consenso né per la presidenza della Provincia né per la Grande Cassino. Bisogna correre.

LEONE DI SVEZIA
Benedetto Leone

L’ex assessore Benedetto Leone, che sognava di fare  il vice sindaco, fa il viticoltore nella sua Terelle. E oltre a rifornire la sua osteria del Santo Bevitore di Cassino il già cerimoniere abbaziale punta ad esportare il suo cabernet anche in terra di Svezia.  

Così ha fatto un  tour vinicolo in quel di Stoccolma a caccia di osterie  per vendere il vino “trellano”. Ma dai mille metri di altezza di Terelle Benedetto Leone guarda quello che succede al Palazzo dove ormai regna l’ex oppositore di ferro Enzo Salera. E commenta: ”Bisogna ripartire con un centrodestra credibile e senza i traditori”. Pensa a diventare sindaco di Terelle alle prossime elezioni comunali. E nel 2026 vorrebbe portare nel suo comune i giochi invernali.

GLI ORFANI DI CARLO

Che fine hanno fatti gli altri big che governavano la città al tempo di Leone?

Carlo Maria D’Alessandro, fu sindaco, è tornato a fare l’impiegato statale in quel di Frosinone ma non ha perso il vizio di accusare l’ex oppositore Enzo Salera divenuto sindaco.

Foto © Imagoeconomica Stefano Carofei

Beniamino Papa è tornato a fare l’avvocato a tempo pieno mentre Dana Tawuinkelova fa la spola fra Cassino e la sua repubblica ceka in attesa di un  posto di lavoro alla Provincia, dove ha paresentato domanda per partecipare ad un concorso.

Gli ex assessori al bilancio Ulderico Schimperna e Aurora Rijtano  sono a tempo pieno commercialisti ormai lontani dai tempi del dissesto. Gianrico Langianomai più in politica”  meglio “il mio lavoro di assicuratore” nell’azienda paterna.

Carmine Di Mambro è in “sala d’attesa” aspettando il disco verde del neo totiano Mario Abbruzzese più impegnato nel mare della politica nazionale che nelle vicende politiche cassinati. Gli altri sono tornati al loro lavoro in polemica con chi li ha portati al naufragio.

FRANCESCA COMANDA DAL MARE

Disco verde  per Francesca Calvani uscita indenne dal naufragio del centrodestra alle elezioni di giugno. E’ stata riconfermata consigliere comunale con ben 400 voti ed ora è capogruppo di Forza Italia anche se di se stessa. E dopo l’emigrazione  di Abbruzzese nelle file di Toti è lei a guidare il Partito in città.

Francesca Calvani

E non solo. Mantiene il doppio incarico, di consigliere e di vice presidente del Consorzio dei Servizi Sociali del cassinate.  E già ha radunato una quindicina di iscritti forzisti. E sono continui i contatti con il capo Claudio Fazzone confortata dal capo superiore che sta a Roma, zio Ferruccio Calvani, capo della segreteria politica dell’onorevole Antonio Angelucci     nonché patron del gruppo sanitario San Raffaele.

Zio Ferruccio è anche il presidente del Cda che amministra le testate de Il Tempo e di altri quotidiani del gruppo. Tanto che Francesca Calvani, che gode delle simpatie anche del sindaco Enzo Salera, da tre mesi è al mare di Terracina nella villa paterna. Qui terrà tra breve un vertice di Forza Italia con il capo Claudio Fazzone. E Rossella Chiusaroli, che ha fatto cadere Carlo Maria? “Si dovrà mettere in fila se vuole rimanere in Forza Italia”.