Petrarcone punta a spaccare il fronte pro Zola con Salera

SANDRO MARIANI per L’INCHIESTA QUOTIDIANO

Che alla fine sarebbe arrivato il colpo di scena per le candidature alla presidenza celò Cosilam era nell’aria e così il sindaco Petrarcone ha provato ad aspettare fino alla fine per tirare fuori il coniglio dal cappello e sparigliare le carte malaria che si respirava nella sua maggioranza cominciava a diventare troppo pesante ed ha dovuto anticipare ad ieri il colpo a sorpresa avanzando la candidatura dell’assessore al Bilancio del comune di Cassino, Enzo Salera.

Un nome che ha mandato in confusione buona parte dei consiglieri di maggioranza che fino a poche ore prima erano schieratissimi per l’imprenditore cassinate Pietro Zola ed ora si ritrovano davanti ad un bivio davanti il quale è difficilissimo decidere: da un lato c’è un imprenditore di specchiata moralità che porta alto il nome di Cassino e del cassinate in Italia e nel mondo, oltretutto appartenente all’area di centrosinistra e che può rappresentare un esempio per quello che è riuscito a fare partendo da zero. Dall’altra parte c’è l’assessore al bilancio del Comune di Cassino che è riuscito nell’intento che per molti era ritenuto impossibile, cioè evitare il dissesto finanziario ed accedere allo “spalmadebiti”. Una figura ritenuta da tutta la maggioranza come l’assessore cardine di questa avventura amministrativa.

Un bivio davanti al quale molti consiglieri non vorrebbero arrivare tanto che nella riunione di maggioranza di ieri sera più di qualche amministratore ha provato a far tornare il sindaco sui suoi passi il sindaco Petrarcone per blindare la candidatura di Pietro Zola. Posizione caduta subito nel vuoto visto che il primo cittadino si è detto inamovibile nel suo “no” alla cordata Zola. Alla base di questa contrarietà ci sarebbe il metodo con cui si è arrivati ad individuare l’imprenditore cassinate che solo in un secondo momento sarebbe stato proposto al sindaco di Cassino che nella fattispecie avrebbe avuto un ruolo subalterno agli altri. Sempre secondo il sindaco, inoltre, dietro a Zola ci sarebbe una cordata che non avrebbe alcun interesse ad appoggiarlo in vista delle prossime elezioni amministrative, ma anzi sarebbe pronta a dargli una spallata per farlo uscire di scena.

A nulla sono valsi i ragionamenti che miravano al colpo gobbo del Comune di Cassino con un presidente del territorio, ma non di espressione del Comune, e l’inserimento di un membro nel CdA. Nulla di nulla. Per il sindaco Petrarcone Zola non passa.

Allo stesso modo da un orecchio sono entrate e dall’altra sono uscire le critiche su una possibile inconferibilità da parte dell’assessore Salera in base al d.lgs. n. 39 del 2013. Anche questo punto è stato liquidato in maniera molto sbrigativa adducendo un precedente in un Ente analogo al Cosilam.

Secondo il Sindaco Petrarcone i giochi sarebbero già fatti e sulla candidatura dell’assessore Salera avrebbe già incassato il benestare del sindaco di Pontecorvo Anselmo Rotondo, della Banca Popolare del Cassinate, della Banca Popolare del Frusinate, Federlazio, Provincia di Frosinone, Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale. Oltre a tutto il Pd targato Scalia, incluso il consigliere regionale Marino Fardelli in ottica Cassino 2016. Uno schieramento che, con tutto il rispetto del professionista, a qualche amministratore presente in aula è sembrato un po’ troppo ampio.

Le sorprese comunque potrebbero non finire qui. Infatti i più smaliziati già prevedono che nell’ultima riunione di lunedì mattina prima di andare in assemblea Petrarcone si presenti con un nome alternativo da inserire nella mischia all’ultimissimo secondo adducendo qualche motivazione in merito all’incompatibilità o qualcosa del genere.

Un week end che si annuncia molto lungo visto che sono pochi i consiglieri pronti a rinunciare alla candidatura di Pietro Zola.