Qualcuno giocò sporco al tavolo della candidatura Zaccari

C'è stato un momento in cui Luca Zaccari poteva essere designato candidato sindaco dall'amministrazione uscente. Cosa accadde. "Non ho rimpianti. Ma probabilmente chi ha determinato questa situazione, si”. Cosa non accadrà all'esecutivo Fiorletta. "Se qualcuno aveva voglia di centrodestra erano le elezioni di maggio 2023 il campo in cui misurarsi”

Emiliano Papillo

Ipsa sua melior fama

Il sindaco uscente Antonio Pompeo ad un certo punto lo aveva proposto come suo successore alla guida del Comune di Ferentino. Un nome trasversale, in grado di aggregare, testato quando l’aveva chiamato a fare il presidente del Consiglio Provinciale di Frosinone. Poi però della designazione di Luca Zaccari se ne fece nulla. «Le cose vanno come devono, alcune volte non c’è una risposta. All’interno del tavolo c’era chi giocava sporco. E non era Antonio Pompeo. Non ho rimpianti. Ma probabilmente chi ha determinato questa situazione, si».

Il leghista Luca Zaccari non è sindaco di Ferentino ma siede nella sua maggioranza di governo. È la prima volta che accade al simbolo del Carroccio: lo deve al Campo extralarge che si è formato un anno fa intorno al sindaco Dem Piergianni Fiorletta. Zaccari esprime in giunta Cristian Piermattei. Ma c’è stato un momento, poco prima di convergere sul Campo largo, nel quale era stato ad un passo dall’accordo con il gruppo del sindaco uscente Antonio Pompeo. E Luca Zaccari ha sfiorato la candidatura a sindaco con quella coalizione: che poi ha virato in parte sull’avvocato Alfonso Musa ed in parte su Angelica Schietroma.

Non è sindaco ma è al governo. Come giudica questi primi 11 mesi di amministrazione Fiorletta?

In amministrazione siede Raddoppiamo l’impegno, una lista fatta non solo da persone che si riconoscono nella Lega, anzi. I primi undici mesi sono stati di studio, di programmazione, confronto: insomma molto intensi. Abbiamo programmato il futuro di questa città con dei risultati a cinque anni. Più avanti si vedranno i benefici.

Fate parte di una coalizione extralarge. Come è nata questa e come vi sentite in questa amministrazione?

È nata da un confronto con la nostra lista Raddoppiamo l’impegno, valutando il quadro politico che veniva offerto in quel momento. Ci sentiamo parte integrante, coinvolti in ogni scelta, come si dovrebbe fare in una amministrazione.

Nella scorsa primavera il centrodestra ha provato a costruire una coalizione con un proprio candidato. Il nome di Luca Zaccari era il più gettonato. Perché non si è fatto più nulla. Cosa è successo?

A livello comunale non esisteva un centrodestra. O meglio: oltre alla Lega non c’erano figure in grado di mettere in piedi una lista. È successo che a livello provinciale il centrodestra non era interessato ad esprimere il candidato sindaco di Ferentino. Abbiamo dato la disponibilità a lavorare per costruire una coalizione. Due riunioni provinciali (saltate) sono state una risposta sufficiente a farci capire che avremmo dovuto abbandonare questa idea.

E’ vero che c è stato un momento nel quale eravate molto vicini ad Antonio Pompeo?
Luca Zaccari con Antonio Pompeo

C’è stato un periodo in cui abbiamo dialogato molto, complice anche la frequentazione comune di Palazzo Iacobucci. Riconosco ad Antonio molte qualità e sono tra i dispiaciuti per come sono andate le cose alle Regionali, pur non avendolo sostenuto. Sul territorio comunale è stato compiuto qualche errore.

Ad un certo punto il sindaco uscente Antonio Pompeo, nonostante fosse un dirigente regionale Pd, aveva proposto il nome del leghista Luca Zaccari come candidato Sindaco. Come mai non se ne fece più nulla?

Le cose vanno come devono, alcune volte non c’è una risposta. All’interno del tavolo c’era chi giocava sporco. E non fu Pompeo. In alcuni momenti la politica, come la vita, ti obbligano a mantenere lucidità e buon senso, altrimenti fai cose che comprendi solo tu. Non ho rimpianti, io. Probabilmente chi ha determinato questa situazione si.

Cosa accadrà alla fine di questa esperienza ultracivica?

Non c’è stata mai una riunione ufficiale dei Partiti del Centrodestra da gennaio 2023. E gli attuali Segretari cittadini di Partito non facevano parte del centrodestra. Vedremo con il tempo.

Se Forza Italia e Fdi vi proponessero di dare una spallata al sindaco Fiorletta ed all’amministrazione voi cosa fareste?
Piergianni Fiorletta

Continueremmo a rispettare il mandato che ci hanno dato i cittadini, lealmente. Le spallate alle amministrazioni si danno per motivi seri, non per operazione di aggiustamento in corsa. Se qualcuno aveva voglia di centrodestra erano le elezioni di maggio 2023 il campo in cui misurarsi. Io nel centrodestra ci sono nato ed è la mia casa naturale ma la politica è una cosa seria e va fatta sempre, non solo quando tira un buon vento.

Quale è la situazione attuale della Lega e del centrodestra a Ferentino?

La Lega a Ferentino vanta un rapporto ultradecennale con l’assessore regionale Pasquale Ciacciarelli, con il deputato Nicola Ottaviani e con l’ex presidente del Consiglio Regionale Mario Abruzzese che sosterremo alle prossime Europee. Esprimiamo due tesserati tra Consiglio Comunale e Giunta, di cui uno anche in Provincia e l’europarlamentare Maria Veronica Rossi. Un gruppo che marcia unito da anni almeno per quanto riguarda il sottoscritto, Piermattei, Abbruzzese e Ciacciarelli. Non mi interesso di quanto accade in casa d’altri: con Forza Italia e Fratelli d’Italia ci confrontiamo spesso ma ognuno con il suo spazio d’azione.

Il futuro di Luca Zaccari e della Lega a Ferentino?

Quattro anni di amministrazione, per ora. Se dimostreremo al nostro elettorato che vale la pena di confermarci fiducia con il voto, ne seguiranno altri.