Sassuolo-Frosinone, per DiFra un crudele incrocio tra presente e passato

Il tecnico giallazzurro tornerà al “Mapei Stadium” dove ha scritto pagine storiche del club emiliano come la promozione in Serie A. Ma sabato ironia della sorte potrebbe spingere la sua ex squadra nel baratro. “Partita senza favoriti anche se noi abbiamo qualche punto in più”, ha detto l’allenatore dei canarini

Alessandro Salines

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Il destino a volte è un po’ crudele. Può essere un mare senza sponde come disse il poeta inglese Algernon Charles Swinburne. Eusebio Di Francesco probabilmente non avrebbe mai immaginato che la Serie A del Sassuolo a distanza di oltre un decennio passerà di nuovo da lui. Dopo aver condotto gli emiliani per la prima volta nel massimo campionato e conquistato altri traguardi prestigiosi (salvezze e qualificazione in Europa League), sabato potrebbe spegnere o quasi le speranze della sua ex squadra di restare in Serie A.

Ma oggi per DiFra c’è solo il Frosinone ed una salvezza troppo importante per tutti da raggiungere. E la gara del “Mapei Stadium” di Reggio Emilia è fondamentale, una sorta di bivio, uno scontro diretto che indirizzerà la volata finale dei canarini. Quindi niente sconti e mozione dei sentimenti.

“Una partita che contiene tanti fattori – ha detto Di Francesco nella conferenza stampa dell’antivigilia – Il girone di ritorno è un’altra storia rispetto all’andata. Si affronteranno 2 squadre che cercheranno di portare a casa la posta in palio troppo importante in questa fase. Entrambe lottiamo per la salvezza, noi abbiamo qualche punto in più. Dopo aver sfoderato ottime prestazioni, è nostra intenzione venire fuori con un gara importante ed un risultato altrettanto pesante. E’ un match delicato come lo saranno tutti da qui alla fine”.

Un pensiero per Berardi

Barrenechea e Laurientè nella gara d’andata

Di Francesco comunque non dimentica il suo passato e ha riservato parole dolci per lo sfortunato attaccante del Sassuolo che la settimana scorsa ha subito la rottura del tendine d’Achille. D’altronde è stato Di Francesco a lanciare Berardi nel grande calcio, facendolo esordire in Serie A nel 2013. Tra i 2 il legame è saldo e sincero. “Il Sassuolo ha perso Domenico, mi dispiace molto – ha detto DiFra – Ci siamo sentiti, gli auguro il meglio per il futuro. Tornerà più forte di prima”.

Al di là dell’assenza pesante di Berardi, l’allenatore giallazzurro teme la voglia rivalsa dei neroverdi. Un club, una realtà che conosce come le sue tasche per averci lavorato dal 2012 al 2015, ben 5 anni, una vita nel calcio. Ed è innegabile che il suo lavoro abbia contribuito alle fortune dei neroverdi. “Il Sassuolo punterà a riscattarsi, il neo allenatore Ballardini ha avuto una settimana piena per preparare la partita e mi aspetto dei cambiamenti dal punto di vista tattico –  ha continuato il tecnico dei canarini – Perciò abbiamo lavorato su più soluzioni per non farci sorprendere”.

Nessun favorito

Di Francesco in conferenza stampa

Di Francesco tornerà al “Mapei Stadium” dopo oltre 3 anni (13 settembre 2020) quando allenava il Cagliari. Tre comunque le partite disputate da avversario sul campo del Sassuolo. Bilancio in equilibrio: vittoria 3-1 sulla panchina della Roma, ko 4-1 con la Sampdoria e pari 1-1 al Cagliari. “Non vedo favoriti, una gara da 50 e 50 – ha sottolinea Di Francesco Il Sassuolo per ambizioni, investimenti e per come sono state costruite le squadre dovrebbe avere più forza. Noi abbiamo più punti (24 contro 20) ma in trasferta siamo ancora a secco di vittorie. Tuttavia ce la giocheremo senza snaturarci con le giuste accortezze che servono in questo momento”.

A confortare Di Francesco sono il computo degli scontri diretti con il Frosinone che tra le 8 pericolanti ha conquistato più punti. “Un particolare che deve farci riflettere in senso positivo, è importantissimo”, ha chiosa il tecnico.

Il destino a volte è un po’ crudele.