Scoppia la “Soule-mania”, derby Argentina-Italia per il sinistro di Mati

L’attaccante del Frosinone conteso, dopo un grande inizio di stagione. “Devo parlare con Spalletti, è una scelta difficile”, ha detto il giocatore. Nel Paese sudamericano ci s’interroga sul futuro del fantasista, il prestigioso quotidiano ole.com.ar racconta la storia di passione e sacrifici del ragazzo di Mar de Plata. Le Olimpiadi di Parigi il bivio

Alessandro Salines

Lo sport come passione

Guido Angelozzi, l’uomo che lo ha rincorso per un mese e stravede per lui, tifa ovviamente Italia: “Ha il doppio passaporto (la mamma ha origini italiane ndr), mi piacerebbe vederlo in azzurro, lo seguono e ci sta pensando”. Matias Soulé, classe 2003, invece cerca di dribblare il dilemma come fa in campo con gli avversari e nell’ultima intervista a gianlucadimarzio.com confida di non aver deciso. “Devo parlare con Spalletti, ho iniziato a giocare con continuità. Non è una scelta facile”, ha tagliato corto l’attaccante rivelazione della Serie A e trascinatore del Frosinone. Ed ora Soulé è conteso da Argentina e Italia che si sono accorti della sua classe cristallina. Una decisione spetterà solo a lui.

Gli “argentinologi” sono convinti che alla fine potrebbe optare per l’Albiceleste ma molto dipenderà dagli argomenti di Luciano Spalletti. Di sicuro non forzerà i tempi: per adesso vuole pensare solo al Frosinone per la gioia dei tifosi giallazzurri che gli hanno già dedicato un coro personalizzato.

Intanto però in Argentina ci s’interroga sul futuro di un talento puro che a Frosinone è letteralmente esploso a suon di giocate, gol (già 2 in 6 gare), pali (4) ed assist. A raccontare la sua storia è stato il quotidiano www.ole.com.ar del gruppo Clarin (colosso dell’informazione con 7 mila dipendenti) in un lungo articolo corredato da alcune foto inedite anche familiari. Un pezzo che pone l’accento su un potenziale campione, erede dei grandi d’Argentina, quasi un richiamo alla Federazione e al ct Lionel Scaloni dell’Albiceleste per non farselo sfuggire.

Il bivio a Parigi 2024

Il ct azzurro Luciano Spalletti

Soulé, come ricorda www.ole.com.ar, ha giocato nelle Nazionali giovanili dell’Argentina. Ha partecipato ai Mondiali Under 20 agli ordini del ct Javier Mascherano. Ed è attenzionato dallo stesso “Jefe” per prendere parte alle Olimpiadi di Parigi in programma nel 2024. Sarà questo probabilmente il passaggio chiave per una decisione definitiva.

Tra l’altro il fantasista giallazzurro è stato già convocato senza scendere in campo dalla Nazionale maggiore argentina a fine 2021 per il doppio impegno con Brasile ed Uruguay. Il ct Lionel Scaloni insomma lo ha sempre seguito. Il suo collaboratore Walter Samuel è stato spesso a Torino. Matias, rivela il quotidiano argentino, ha legato molto con Dybala, Di Maria e Paredes con il quale giocava a padel. La concorrenza dell’Italia però preoccupa il calcio argentino che rischia di perdere un campione del futuro.

Una storia di sacrifici e passione

Matias Soulé in azione

Il quotidiano argentino ha raccontato Soulé e la sua vita per il calcio, svelando alcuni aneddoti sconosciuti al grande pubblico. Dagli inizi a Mar de Plata dove è nato fino all’arrivo in Italia alla Juve. Una storia di passione e sacrifici tipica del calcio sudamericano. Sin da bambino, Matias era innamorato del pallone (“Ama il calcio come pochi”, ha confermato Angelozzi) e voleva sempre giocare. Il papà Nestor lo ha sempre sostenuto facendo enormi sacrifici ed accompagnandolo ai provini e nei viaggi a Buenos Aires per giocare al Velez le partite di campionato. Proprio nel club della capitale è iniziata la vera carriera di Soulé dopo aver mosso i primi passi nell’Argentinos Sud e nel Kimberley. A soli 11 anni Matias si è trasferito nella capitale, dopo un torneo a Tucuman dove ha conquistato il suo allenatore Hernan Cabrera.

Al Velez cresce, incanta con il suo sinistro e vince titoli.  In un torneo in Portogallo fa stropicciare gli occhi agli osservatori di Juve, Atletico Madrid e Monaco. Il Velez intuisce di aver in mano un diamante e prova a blindarlo. Come rivela ole.com.ar non manca qualche tensione. Ma a gennaio del 2020 Soulé vola a Torino e firma per la Juventus in un periodo difficile con la pandemia da coronavirus. L’attaccante si mette in luce prima nella Primavera (5 gol in 28 gare, entra nei top 11) e poi nella Next Gen.

Massimiliano Allegri (Foto: Sergio Oliverio / Imagoeconomica)

Instaura un buon rapporto con Cristiano Ronaldo. “Ci ha dato consigli, ci ha spiegato quanto è stato difficile per lui quando ha iniziato, cosa ha fatto con i suoi primi stipendi, che ha risparmiato”, ha detto Soulé a La Capital nel 2022. Max Allegri lo tiene sotto stretta osservazione, lo stima e lo fa giocare quando può. Alla fine in prima squadra colleziona 21 gare tra Serie A, Champions ed Europa League ed un gol. Il resto è storia recente: il Frosinone, l’esplosione e il derby Italia-Argentina

E’ scoppiata la Soulé-mania.