Tozzi, il bomber di provincia non svaluta mai

Il centravanti romano è uno dei punti di forza della capolista Sora che sta dominando il girone B d’Eccellenza. La storia di un giocatore che a 20 anni era una promessa del Parma ma poi è diventato un formidabile cannoniere nei campionati minori. “Il fallimento del club emiliano ha pregiudicato la mia carriera. Ora però voglio la promozione e raggiungere le 100 reti”, ha sottolineato l’attaccante

Emiliano Papillo

Ipsa sua melior fama

È nato e vive per il gol. Un vero e proprio bomber di razza. Malgrado il fallimento del Parma di Ghirardi nel 2015 gli abbia pregiudicato la carriera, Gian Piero Tozzi ha continuato a segnare sempre ed ovunque. Certo è dovuto ripartire dalle categorie minori dove è ormai diventato uno specialista. Il cannoniere ideale per una squadra ambiziosa. Che vuole vincere come il Sora. E Tozzi a suon di gol e partite-super è uno dei trascinatori dei bianconeri di Alessio Ciardi, in testa nel girone B di Eccellenza con 30 punti in 11 giornate, 10 vittorie consecutive e +6 sulla seconda (il Gaeta).

Il centravanti romano, 28 anni, al primo anno in bianconero, guida l’attacco sorano: una vera e propria macchina da gol (34) con una media di oltre 3 a partita. Tozzi è andato a segno 6 volte senza calci di rigore. Meglio di lui soltanto il capitano Costantini (9 gol di cui 6 penalty). Mentre il compagno di reparto, Claudio Corsetti è a 5. La coppia Corsetti-Tozzi insomma fa sognare i tifosi sorani che puntano al ritorno in Serie D. Ma Gian Piero ha anche un grande obiettivo personale: i 100 gol in carriera che sogna di festeggiare con la maglia del Sora   

Bomber di provincia

Gian Piero Tozzi in azione

Tozzi racconta la sua storia. La storia di un bomber di provincia come il calcio italiano ha sempre sfornato, dalle Alpi alla Sicilia. Giocatori preziosi che fanno la fortuna delle società e infiammano i tifosi.

“Ho iniziato a giocare a 5 anni nella parrocchia della Petriana per poi trasferirmi nel settore giovanile della Roma e successivamente alla Cisco Roma – ha iniziato Tozzi A 18 anni poi ho firmato il primo contratto con il Parma e successivamente ho esordito nei professionisti col Foligno. Sono stati i momenti più belli della mia carriera”.

Ma non solo. Il bomber del Sora ha vissuto altri periodi felici. “Ricordo con piacere la stagione con il Serpentara in Eccellenza, squadra in cui ho segnato 29 gol e quella con l’Unipomezia, sempre in Eccellenza, dove ho segnato 31 reti vincendo una Coppa Italia e diventando capocannoniere del girone – ha aggiunto – Altre due belle stagioni alla Nuova Florida in Serie D dove arrivai ad 11 reti prima che il campionato si interrompesse per il Covid e con la vis Artena dove segnai 10 gol in 12 partite”.

Quel gol davanti a 12 mila tifosi

L’esultanza di Tozzi

In carriera è arrivato a 92 gol in campionato tra serie D, Eccellenza e Lega Pro. “Se aggiungo quelli in Coppa Italia e nelle varie rappresentative, sarei a quota 130”, ha precisato il bomber. Tante reti, tutte belle ed importanti come si dice sempre.

Ma forse una è indimenticabile. “Mi torna in mente il gol che feci a 17 anni all’Arechi contro la Salernitana in Serie D, squadra che avrebbe poi vinto il campionato. Io giocavo con il Monterotondo ed è stato bellissimo segnare davanti a 12 mila spettatori”, ha ricordato il puntero ex Parma.  

Gian Piero è una tipica punta centrale, forte fisicamente dall’alto dei suoi 192 centimetri. “Mi piace partecipare alla manovra per poi attaccare l’area di rigore – ha aggiunto il bomber – Ci sono tantissimi attaccanti che stimo e di ognuno ammiro qualcosa. Karim Benzema credo sia il più completo ma per caratteristiche mi ispiro ad Edin Dzeko”.

Quel sogno spezzato a 20 anni

A destra Dell’Orco, capitano del Perugia, e già compagno di Tozzi al Parma

Come ha sottolineato l’arrivo al Parma ha rappresentato un momento bello. Il sogno di poter giocare ad alti livelli. Ma poi è diventato un grande rimpianto.

“Il fallimento del club è stato una mazzata – ha sottolineato Gian Piero –  Avevo ancora un triennale ed appena 20 anni. Sicuramente la mia carriera poteva essere diversa. In Primavera ho giocato insieme a Dell’Orco, arrivato in A con il Sassuolo (oggi è al Perugia ndr), Cerri, preso dalla Juve e poi dal Cagliari (è attualmente al Como ndr) e Josè Mauri, finito al Milan e successivamente all’Empoli”.

L’altra delusione della sua carriera è più recente: la retrocessione la scorsa stagione con l’Unipomezia dalla Serie D all’Eccellenza. “A pensarci fa ancora male”, mastica amaro il bomber.  

L’avventura al Sora

Claudio Corsetti, compagno di reparto di Tozzi nel Sora

Il campionato si sta rivelando avvincente per la squadra bianconera. Tozzi spera di poter festeggiare a fine stagione la promozione.

“E’ una piazza storica e la tifoseria merita quantomeno la Serie D. Difficilmente un attaccamento così lo si trova anche in Lega Pro – ha puntualizzato l’attaccante – L’obiettivo personale e della squadra è di riportare questa società sui palcoscenici che le competono. Faremo di tutto per riuscirci. Per quanto riguarda la stagione in corso vorrei festeggiare quanto prima i 100 gol anche se la precedenza va sicuramente alla vittoria del campionato”.

Dall’alto della sua esperienza lancia un monito: “Il girone B di Eccellenza laziale è molto competitivo e ci sono tante squadre con tradizione. Ogni domenica ci sono insidie e nessuna partita è scontata”.

E’ nato e vive per il gol.