Uno stadio, 25 anni di attesa… e forse un pallone

Dopo 25 anni lo stadio Evangelisti di Alatri vedrà rotolare un pallone al suo interno. Sul Chiappitto sono in corso lavori e la società ha chiesto al Comune di...

Massimiliano Pistilli

Informare con umiltà e professionalità

Dopo un quarto di secolo lo Stadio dell’Atletica intitolato a Franco Evangelisti e costato più di sei milioni di euro potrebbe vedere nelle prossime settimane rotolare un pallone e vedere correre dei bambini. Il motivo? La necessità di trovare un campo di calcio dove far allenare le formazioni della società Vis Alatri visto che il vecchio “Chiappitto” vedrà a breve l’avvio di lavori di ammodernamento.

L’assessore allo Sport Gianni Padovani conferma: “La richiesta della società c’è. Ora stiamo effettuando tutti gli interventi per far si che accada”. E per l’assessore non sarebbe una medaglia ma una vera Coppa del Mondo.

La storia

Gianni Padovani
Gianni Padovani

Lo stadio Franco Evangelisti doveva essere il fiore all’occhiello dal punto di vista dell’impiantistica sportiva della città di Alatri. L’opera è stata realizzata a ridosso dell’ospedale San Benedetto, pensata e voluta dalla seconda giunta guidata da Patrizio Cittadini (1998-2002). Ma di fatto una volta ultimato non è mai entrato in funzione per svariati motivi e non è mai diventato un polo provinciale per l’atletica leggera, scopo per il quale invece era stato costruito.

In città e in Provincia non c’è traccia di lanciatori del giavellotto, atleti del salto in alto e lancio del peso. In assenza di atleti, lo stadio Evangelisti è diventato di fatto una cattedrale nel deserto.

Vani negli anni tentativi di darlo in gestione ma i costi alti sono sempre stati un ulteriore impedimento. 

Il crollo del 2015

Lo stadio Franco Evangelisti di Alatri

Il colpo di grazia avvenne per cause meteorologiche. Era infatti il 9 febbraio del 2015 quando nella zona si abbatté una violenta tempesta di vento. I danni furono enormi ovunque e lo stadio ebbe il crollo della tribuna finendo sotto sequestro.

Una volta riaperto fu l’assessore Roberto Gizzi (giunta Morini) a riuscire quantomeno a far utilizzare la pista di atletica a otto corsie. In che modo? Lo fece diventare un luogo per camminatori amatoriali e amanti del jogging. Di certo un uso minimale rispetto all’investimento ma comunque un leggero passo in avanti

La novità

La novità è di queste ore. La presenza di operai e ruspe nella mattinata di mercoledì ha di fatto incuriosito. E chiarisce la novità l’assessore Padovani. “Svolti interventi di sistemazione nel campo”. Motivo? “Semplice – spiega – il vecchio Chiappitto sarà rimesso a nuovo e per questo la società ha chiesto di poter svolgere gli allenamenti durante i lavori su questo campo. Faremo di tutto per assecondarli”.

I lavori riguarderanno anche gli spogliatoi. Insomma dopo 25 anni, vedere in uso l’impianto sarebbe un evento storico: un po’ per l’infinita attesa ed un po’ per i costi. A volte il pallone… fa miracoli