Via al Di Stefano 2, sui binari sicuri della Prima Repubblica

Il presidente della Provincia di Frosinone, Luca Di Stefano, ha convalidato gli eletti e insediato il nuovo Consiglio provinciale. Ma il pilastro politico è stato assicurato con la serie di incontri con i Gruppi. Governeranno i numeri. Ecco come. Istituito il 'Comitato per la crescita e lo sviluppo sostenibile'. I programmi di riqualificazione ed i traguardi raggiunti.

Ha scelto di andare sul terreno sicuro della Prima Repubblica: con le sue regole collaudate, i suoi riti a prova di agguato, i manuali Cencelli che blindano da ogni malumore. Il presidente della Provincia di Frosinone Luca Di Stefano ha convalidato oggi pomeriggio gli eletti e insediato il nuovo Consiglio provinciale uscito dalle urne lo scorso 22 dicembre 2023.

L’Aula ora vede il totale equilibrio tra i due blocchi: sei consiglieri provinciali al centrosinistra e sei al centrodestra. E che consente al Presidente di giocare una partita politica sul piano istituzionale. Roba riservata solo a chi conosce le regole antiche della Politica, quella della Prima Repubblica.

Gli incontri del pomeriggio

Luca Di Stefano

Lo dimostrano i passi compiuti nel pomeriggio. Luca Di Stefano ha incontrato uno alla volta i singoli Gruppi. Lo ha fatto seguendo il rigoroso ordine adottato dal Quirinale quando ci sono le consultazioni per la formazione dei nuovi Governi.

A ciascuno ha assicurato che sarà coinvolto nell’azione di governo della Provincia. Il che significa che tutti i Gruppi avranno un ruolo. Una scelta strategica: un calcio dove non batte il sole della Seconda Repubblica per affidarsi alla Prima. Perché che la Provincia adesso è un organo monocratico ed il vero potere decisionale sta solo nelle mani del Presidente della Provincia. Che volendo potrebbe riunire il Consiglio solo per l’approvazione del Bilancio e non delegare alcuna mansione ad una giunta che non è prevista né dalla norma né dagli Statuti. Ma Luca Di Stefano ha comunicato che non lo farà ed anzi condividerà la gestione. Affidandosi ai principi collaudatissimi del Manuale Cencelli.

Per questo al Partito Democratico oggi ha detto che essendo la prima lista per numero di voti avrà un ruolo di vertice. Tradotto: o la presidenza dell’Aula o la vice presidenza della Provincia. Stesso principio con tutti gli altri: si terrà conto dei numeri ottenuti alle urne e saranno loro a governare il processo. Ognuno avrà per quello che è stato certificato dal voto di dicembre.

Tutto liscio in Aula

I Consiglieri di Centrodestra

Anche per questo è filato tutto liscio come l’olio durante la seduta consiliare di oggi pomeriggio. Dopo l’espletamento della convalida formale il presidente dell’Amministrazione Provinciale Luca Di Stefano ha presentato le linee programmatiche aggiornate. Annunciando – soprattutto – di aver firmato il decreto che istituisce il ‘Comitato per la crescita e lo sviluppo sostenibile‘ frutto degli Stati generali riuniti nei mesi scorsi alla presenza del presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca.

Luca Di Stefano ha ribadito alla nuova Assise la necessità di mettere in atto “azioni coraggiose e lungimiranti per rilanciare lo sviluppo della Provincia“. E ancora “promuovere un ambiente favorevole agli investimenti: sostenerlo, attraverso un iter burocratico più ‘smart’ ma sempre vigile e rispettoso della legge, dove l’imprenditorialità locale ha la certezza di sviluppare iniziative che creino opportunità di lavoro e crescita per tutti i cittadini“.

L’unico momento di frizione è stato quello innescato dall’intervento del Consigliere leghista Andrea Amata. Ha preso di mira le Partecipate dall’Amministrazione Provinciale, puntando il dito sulla situazione di chi è controllore ed al tempo stesso controllato. Sbigottimento bipartisan sui volti dei Consiglieri. Tutti a domandarsi: ma con chi ce l’ha Amata? A sinistra sono certi: è un messaggio a Fratelli d’Italia che controlla Apef e Saf. A destra sono altrettanto certi: ce l’ha con l’Agenzia di Formazione che è guidata da un sindaco e l’assemblea dei sindaci controlla la Provincia. Non se ne esce ed il mistero resta, riassunto nella domanda “Ma cosa vuole ottenere Amata?

Via al Comitato per lo Sviluppo

Gli Stati Generali

Il Presidente Di Stefano ha annunciato di aver adottato oggi il decreto per l’istituzione del ‘Comitato per la crescita e lo sviluppo sostenibile‘. Lì siederanno tutte le associazioni di categoria, sindacati e forze produttive che hanno sottoscritto l’accordo programmatico presentato nelle settimane scorse durante gli Stati Generali.

Hanno già designato a farne parte i loro rappresentanti, “dando di fatto seguito a quanto annunciato il 9 novembre 2023, durante la sessione introduttiva degli Stati Generali della Provincia di Frosinone, che ha visto il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, prendere impegni importanti per aiutare il territorio a risalire la china“. 

La struttura avrà lo scopo di monitorare, mettere a sistema le grandi potenzialità del nostro territorio ed evitare ogni rischio di declino industriale. Presto sarà anche allargato ad altri rappresentati del territorio.

Provincia, la casa dei Comuni

La Presidenza

Abbiamo gettato le basi per far si che la Provincia sia realmente una ‘Casa dei Comuni‘.  Già numerosi Enti locali, attraverso i nostri uffici, stanno ricevendo l’assistenza e le professionalità che ci vengono richieste, in quei settori dove hanno carenza di personale. Dobbiamo continuare su questa strada. Dobbiamo unire ancora una volta le nostre energie facendo squadra nel contesto territoriale” ha detto il Presidente della Provincia.

Su questo fronte Di Stefano ha evidenziato che “Appare fondamentale la redazione di programmi di riqualificazione urbana e di sviluppo sostenibile dei Comuni della provincia di Frosinone, attraverso l’istituzione di 4 aree omogenee in grado di poter ricevere investimenti che possano rappresentare un elemento propulsivo per la crescita dei singoli territori nel rispetto dell’ambiente“. È un suo pallino: l’utilizzo dei fondi Prusst che erano rimasto bloccati e che lui al suo ingresso ha fatto riattivare.

Sul fronte della Viabilità, Luca Di Stefano ha messo in chiaro che “In questo primo anno di mandato sono state impegnate risorse finanziarie per un importo di circa 8 milioni di euro. È stato possibile realizzare oltre 150mila metri quadrati di pavimentazione stradale a cui si deve aggiungere la messa in sicurezza di parte dell’intera rete viaria di competenza, per circa 1300 chilometri. E’ quindi d’obbligo proseguire con l’ottimizzazione dei percorsi già intrapresi e che garantiscono risultati importanti, come: il progetto “Sulla Buona Strada“; il potenziamento della manutenzione stradale; l’istituzione di un tavolo permanente con Astral e Anas“.

La scuola al centro

I Consiglieri di Centrosinistra

Il presidente Luca Di Stefano ha illustrato gli obiettivi già raggiunti nel primo anno di sua amministrazione. E spiegato le azioni che seguiranno. La scuola è stata al centro della sua azione.

Le principali attività svolte in questo ultimo anno sono state: avviso per ricerca immobili in locazione da destinare a sedi scolastiche nei comuni di  Alatri , Arpino, Isola del Liri, Frosinone, Ceccano, Cassino, Sora. E tutte le attività tecniche, anche con vari incontri e sopralluoghi, al fine di individuare soluzioni per delocalizzare temporaneamente le attività didattiche degli Istituti ubicati in edifici scolastici, oggetto di lavori di adeguamento sismico”

C’è poi “l’efficientamento energetico e l’adeguamento degli edifici scolastici alle norme di sicurezza; l’esecuzione di lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici scolastici di proprietà o in comodato d’uso gratuito; l’esecuzione di lavori di manutenzione ordinaria degli immobili scolastici in locazione e i rapporti con i proprietari per l’esecuzione dei lavori di straordinaria manutenzione degli edifici e dei relativi impianti“.

Ma dove è stato fatto tutto questo? “Sono stati attuati i procedimenti tecnico-amministrativi dei seguenti interventi: IIS – ITE Ceccano, adeguamento sismico per 2 milioni 100 mila euro, effettuata la consegna dei lavori; ampliamento IIS Brunelleschi-Da Vinci, opere complementari per 190 mila euro; Pontecorvo – ITIS “G. Galilei”, importo un milione 875 mila 491,90 euro, effettuata l’aggiudicazione e la consegna all’impresa dell’appalto integrato (progettazione esecutiva ed esecuzione lavori); consegnati i lavori per adeguamento sismico dell’IIS Baronio di Sora per un importo di 2 milioni 700 mila euro“.

L’Ato non fa più acqua

(Foto © AG IchnusaPapers)

Appena messo piede in Provincia, Luca Di Stefano aveva detto che bisognava mettere mano agli uffici che si relazionano con i Comuni per le questioni legate all’aqcua. E lo ha fatto. “Riguardo all’Ente di governo dell’Ambito Ottimale Territoriale n.5 Lazio Meridionale Frosinone – ha concluso Luca Di Stefano – grazie all’attento monitoraggio delle progettualità del PNRR, siamo riusciti a ottenere un finanziamento di 26 milioni 744 mila 953,23 euro per la riduzione delle perdite nelle reti di distribuzione dell’acqua”.

Si è messo mano anche alla “digitalizzazione e il monitoraggio delle reti da realizzare entro il 2026. Ciò ci permetterà di continuare a ottimizzare l’utilizzo delle risorse idriche, riducendo gli sprechi, e di lavorare al fine di ottenere una graduale diminuzione dei costi“.

Il resto verrà. Senza scossoni e senza traumi. Lo garantisce la via consolidata della Prima Repubblica, sulla quale Luca Di Stefano ha messo la Provincia.