Valentina, la regina degli eventi ed i segreti per un Capodanno di classe

WhiteRicevimenti, azienda con ben 2 certificazioni Iso nel campo del Luxury Events. L’amore per il lavoro, la passione necessaria per mandare avanti l’azienda, il team di giovani. E per Alessioporcu.it le linee guida per una tavola delle feste ben riuscita.

Melania Massa

Moda, Fashion & Style

La sua creatività le consente di dare un tocco unico ad ogni evento. Valentina Picca Bianchi è l’anima della WhiteRicevimenti. Il suo settore è il Banqueting & Luxury Events e se pensate che sia solo un’etichetta appiccicata per darsi un tono non sapete cosa sino le certificazioni Iso. La sua società è una delle poche ad avere ottenuto due patenti di qualità mondiale certificate e riconosciute: Iso9001 e Iso14001. In pratica: qualità totale.

Da Telecom a Regina degli eventi

Una laurea in Scienze della Comunicazione, un passato in Telecom Italia, una villa privata trasformata poi in location per gli eventi: tanti tasselli ed esperienze che portano la giovane imprenditrice a fondare nel 2010 la WhiteRicevimenti. La sede è a Latina ma vanta collaborazioni e progetti su scala nazionale ed internazionale. In particolar modo per le regioni Lazio, Toscana, Lombardia e isole.

Sue le collaborazioni con grandi società di wedding planner internazionali che la vedono spesso artefice di eventi in locations da sogno come il Castello Odescalchi di Bracciano. O la White Ostuni Beach Club. Ma anche Villa Dino a Roma. E se preferite il mare aperto c’è anche il veliero La Signora del Vento.

Altrettanto suoi i progetti con il comparto moda con brand come Ferragamo, Moncler, Moschino, Luisa Spagnoli, Patrizia Pepe. Uno degli ultimi progetti di catering, un Jungle Party a tema «Oltre a vestire i camerieri da Indiana Jones, abbiamo servito le pietanze all’interno di foglie di bambù e noci di cocco tagliate a metà…».

Creatività a 360° è questo il biglietto da visita, proporre al cliente una qualità e originalità di nicchia, dinamismo, versatilità, capacità di adattarsi e reinventarsi ogni volta. Lei stessa svela che è sempre alla ricerca di nuovi clienti che siano i primi a darle stimoli. Valentina parla con orgoglio della sua azienda che definisce «imprenditoria femminile pura».

Imprenditrice, moglie, mamma

Prima che imprenditrice però è una moglie e madre di una ragazza di quattordici anni e di un bambino di cinque. «La mia ispirazione più grande viene dall’amore per mio marito, dalla mia famiglia, dalla serenità che per fortuna costruiamo tutti i giorni. Sono loro che mi danno la forza, mio marito mi sostiene, i miei figli sono il futuro, il mio orizzonte».

Con lo stesso orgoglio di moglie, mamma e donna che lavora per quello che ha creato, parla delle venti persone che stabilmente lavorano per lei, il suo team. Dalle frasi spunta il carattere di una persona temprata dalle sfide a ridosso dell’impossibile: il motto che ha scelto è preso in prestito dal filosofo, ingegnere e logico austriaco Ludwig Wittgenstein. È “Il pensiero contiene la possibilità della situazione che esso pensa. Ciò che è pensabile è anche possibile”. Chi lavora per lei lo sa: ogni giorno è una sfida nuova.

Emerge spesso la parola “noi”. Il che lascia intravedere una totale fiducia e unione con i suoi ragazzi. I ragazzi, è questo l’altro segreto del suo lavoro, ama definirli “diamanti grezzi” «ho una totale fiducia nei giovani, in quello che sono e nelle alte potenzialità che possono esprimere, sono diamanti grezzi che se lavorati bene possono arrivare a risplendere, hanno una marcia in più».

Tutto ciò contribuisce ad un mood di attività e di lavoro stimolato e stimolante allo stesso tempo. Per questo, oltre al coordinamento generale, Valentina ama lavorare a stretto gomito con il reparto creativo: che sia un evento moda, un matrimonio, un party di fine anno, la carta vincente è entusiasmarsi ogni volta per ogni singolo progetto.

Al centro c’è il cibo

In lei c’è un nuovo concetto di Banqueting di alta qualità: si è sviluppato nel suo modus operandi l’idea di cibo come struttura portante dell’evento stesso, il cibo inteso come comunicazione e come mezzo per dialogare direttamente con le persone, ciò che l’ospite mangia deve poter raccontare la storia dell’evento a cui sta partecipando.

Da qui la grande attenzione nella selezione delle materie prime. «Scegliamo cibo sano, di stagione, di qualità, cerchiamo il più possibile di acquistare i prodotti dell’agro pontino provenienti direttamente da piccole aziende del posto che sono una ricchezza importante del nostro territorio».

A Capodanno come faccio?

Ad un’esperta come lei, che in questi anni di mise en place ne ha ideate e realizzate, non si poteva non chiedere la sua idea di tavola per la sera di Capodanno.

La risposta arriva decisa con la descrizione di una tavola delle feste pulita nelle linee e nei dettagli, una tavola di facile lettura.

La luminosità, aspetto principale, è data dai bicchieri di cristallo o comunque dalle trasparenze del vetro. Le porcellane semplici ma di buona fattura, sì a dettagli oro e argento con qualche gioco di bronzo o ruggine.

Zero fiori, tante candele accese per creare la giusta atmosfera.

Una lettura sociale della tavola per aspettare insieme il nuovo anno che verrà, in perfetto stile WhiteRicevimenti.