La reazione della Giunta all’apertura fatta dal consigliere Vecchi. Una prova muscolare esagerata. Ma solo in apparenza. perché dietro c’è una strategia precisa
Franco Ducato
Lo strano consiglio comunale. Nel quale il neo consigliere d’opposizione fa una dichiarazione di apertura al sindaco. “Pronti a collaborare”. E il Bilancio passa liscio come l’olio
Tutto quello che Maradona è stato per un mondo che lo piange e lo rimpiange. Anche per la sua incapacità a rassegnarsi ai suoi limiti umani.
Gli 80mila euro stanziati dalla giunta Natalia per il Natale diventano elemento più che mai divisorio fra maggioranza ed opposizioni. Che hanno entrambe delle pecche.
Maldicenze e frasi al veleno. Che però fanno capire quali sono i rapporti tra l’opposizione. Dalla quale Vecchi fa capire di essere pronto ad andare via. Ma Ambrosetti, in maniera molto chiara, gli ricorda dove è stato eletto
Le doppie dimissioni del consigliere Gianluigi Ferretti. In mattinata ha lasciato la Provincia e prima di pranzo si è dimesso dal Consiglio Comunale. Al suo posto entra Guglielmo Vecchi. Che già si prepara a passare dall’opposizione (in cui è stato eletto) alla maggioranza. Il che provocherebbe non pochi problemi
Cosa c’è dietro la perdita di pazienza nel sindaco di Anagni. Che si scaglia contro tutti i vertici politico-amministrativi della sanità. E minaccia denunce. Perché la sanità era stata il suo gettone elettorale. Ma ancora tintinna a vuoto.
Lettera di un nobile che si vorrebbe ‘decaduto’ a un sindaco che rischia la ‘decadenza’. Da cosa? Dal piglio con cui aveva affrontato la prima parte della pandemia. Quel piglio che ora si percepisce meno. E rischia di portare Daniele Natalia ad emulare Giuseppe Conte.
Segnali premonitori ad Anagni. Il dialogo a sinistra inizia a prendere forma. Non solo nel Pd targato Fantini. Smarcato dal M5S ora Fioramonti punta a costruirsi una base culturale di sinistra. Con Cirinnà, l’omonimo ex ministro, e Zerocalcare.
La scelta dell’ormai ex dirigente dell’Ufficio Tecnico Vincenzo Maia di lasciare l’incarico spinge il Comune di Anagni a cercare un dirigente in pianta stabile. Cosa rischiosa: un Dirigente è sganciato dalla politica. Ma fondamentale per uno sviluppo ordinato
Il responsabile tecnico di Anagni vince un concorso e va a Tivoli. Giusto nelle fasi cruciali della riqualificazione urbanistica fiore all’occhiello della giunta Natalia. E in perfetto trend con altri abbandoni eccellenti.
Il futuro politico di Daniele Natalia. Non lascerà Forza Italia. Non parteciperà alle Regionali 2023. Punta al bis in Comune. E ad una serie di progetti. Basati su Green, Logistica, Cultura. La svolta della Lega? Non lo appassiona
La riunione di maggioranza parte buonista ma rischia di finire male. Perché il programma viene accusato di essere solo uno spottone personale di Marino. Ci pensa il sindaco, che richiama tutti alla cautela data l’impennata dei contagi.
La recente inaugurazione ad Anagni della strada Asi ha rimesso al centro la questione Sin. E con essa quella di una burocrazia che esagera. E che secondo Daniele Natalia scoraggia imprenditori e sviluppo.
Con le opposizioni frantumate il consiglio comunale ad Anagni diventa cartina tornasole di una maggioranza a doppio passo. E di un sindaco che rischia l’autoreferenzialità. Un po’ come l’ex consigliere regionale che ‘chiacchiera’ con il suo vice.
L’elezione in maniera plebiscitaria del sindaco di Colleferro Pierluigi Sanna impone una riflessione a pochi chilometri di distanza. Perché ad Anagni la situazione nel Pd è del tutto differente. Non per responsabilità del gruppo dirigente. Ma è un nodo sul quale ora si dovrà lavorare
Daniele Natalia dà sfoggio di ecumenismo. Dopo avere partecipato all’iniziativa sovranista ad agosto ora ha partecipato a quella di opposta sensibilità, con Monica Cirinnà. Che deve difenderlo dagli attacchi: “Non è un sindaco che discrimina”
Il Segretario provinciale Pd inizia da Anagni il tour con il quale costruire il Partito Nuovo. La città dei Papi ha una sola via se vuole costruire una contrapposizione elettorale credibile al governo di centrodestra: un’alleanza con tutte le forze vicine al Pd
Il consigliere anagnino di FdI spunta la nomina a vicesegretario provinciale. Nemmeno il teempo del brindisi e scopre di non essere solo. La promozione è da dividere. Con Alessia Savo. Lui però punta in alto. Verso la Pisana con il traino di un Partito in ascesa.
C’è chi storce il muso in maggioranza. Perché Riccardo Ambrosetti, nonostante non sia un assessore, ha ottenuto un maxi stanziamento per mettere in sicurezza le scuole. Chissà se perderà la voice durante la prossima riunione di maggioranza