L’orrore di Alatri e la morte violenta di un giovane. È anche conseguenza di un mondo che sta cambiando. Nel quale c’è troppa zizzania ad avvolgere il grano buono
C’è bisogno di Parola
Non tutti siamo destinati alla grandezza per i posteri, ma tutti dobbiamo cercarla nella piccola perfezione dei nostri doveri
Zaccaria ed il “conflitto” tra asino e cavallo, per simboleggiare la scelta del cambiamento. Al quale abbiamo la possibilità di sottoporci
Il nemici della Parola di Dio che sono anche gli amici della calunnia: ma per loro c’è un solo posto e non è tra i giusti
Non ci vengono chiesti gesti eclatanti ma, strada facendo, mentre viviamo la nostra vita, fare quelle azioni che dovrebbero essere normali. Ma che per alcuni non lo sono. E si voltano dall’altra parte lasciando morire centinaia di bambini
Non ce ne accorgiamo: ma anche la nostra vita quotidiana è una camminata nel deserto. Un po’ come quella raccontata nelle Scritture. Dove viene suggerita la via per non perdersi tra le dune
C’è un senso profondo nel viaggio che si fa insieme. E nel quale tutti si mettono allo stesso passo, senza lasciare uno solo in dietro. È un cammino senza invidia, senza gare. Proprio questo è il vero senso. Come nel cammino verso la Santissima.
Cerchiamo la tranquillità. Non vogliamo cambiamenti una volta raggiunto il nostro equilibrio. Invece all’improvviso tutto si sconvolge. Una spiegazione c’è.
Bisogna avere il coraggio di uscire dalla comfort zone per scoprire che oltre la nostra comodità c’è un mondo più faticoso. Ma migliore
C’è chiusa le parole come proiettili d’artiglieria, contro un nemico che decide di crearsi. Ma non è così che si cambia il mondo. È più efficace l’esempio
Come possiamo fare cose straordinarie pure noi? Non ce ne accorgiamo ma c’è molto di straordinario anche in ciò che ci sembra ordinario
Il bene non può prevedere guadagno, altrimenti non è bene: è affare, business, convenienza. Per questo, essere onesti costa. Ma non c’è bisogno di eroismi eccezionali è sufficiente l’eroismo della vita quotidiana, senza gesti eccezionali.
Spesso camminiamo senza vedere cosa c’è davvero al nostro fianco. Non lo vediamo perché siamo troppo pieni di noi e del nostro io.
C’è molta differenza tra speranza ed illusione. Perché la speranza è destinata a non sparire, a differenza dell’illusione.
Il significato delle parole e dei gesti. La veglia del sabato sera che parte con il buio, illuminata da un solo cero. I teli lasciati nel sepolcro che ci aiutano a capire
Nonostante le promesse, nonostante le buone intenzioni. Come Pietro tradisce l’uomo al quale ha visto restituire la vista ai ciechi e resuscitare Lazzaro, così pure noi. Perché siamo tutti deboli…
Rimproveriamo a Dio di essere assente, di non intervenire. Lo fece pure Marta: “Se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto”. Lo vogliamo su misura, per risolvere i nostri problemi. Invece è altro
Accecati dal buio. Sembra un paradosso. ma è così. Seguiamo cose che portano verso il nulla. Le ‘opere delle tenebre, che non danno frutto’
Per molte culture la vita dell’uomo ha un destino segnato fin dalla nascita. I greci collocarono la speranza in fondo al vaso di Pandora. I babilonesi avevano gli oroscopi ed i greco romani cercavano presagi. Noi invece abbiamo il dono della speranza
Siamo pieni di buone intenzioni. Ma non sono quelle a salvare i profughi in fuga dai talebani in Afghanistan, dalle bombe in Siria, dalle persecuzioni in Pakistan. Lasciandoli morire davanti alla spiaggia di Steccato