Patrica, dove Chemi lotta contro la Distrofia dei bimbi

La lotta alla distrofia pediatrica di Dichenne ed alla policitemia passa dalla provincia di Frosinone. Per i suoi 50 anni di attività a Patrica la Chemi (Italfarmaco) annuncia la produzione del Givinostat. Ed investimenti nel fotovoltaico per diventare una azienda green

Emiliano Papillo

Ipsa sua melior fama

Un investimento da 35 milioni di euro per la produzione unica al mondo del farmaco Givinostat capace di curare la distrofia pediatrica di Dichenne e la policitemia; investimenti nel fotovoltaico per diventare una azienda green. Sono gli obiettivi a medio e lungo termine della Chemi di Patrica che domenica compie i primi 50 anni sul territorio ciociaro. È uno stabilimento fondato il 15 ottobre 1973 tra i protagonisti del settore chimico-farmaceutico mondiale.

Il sindacato ci legge due buone notizie. la prima è che anche il gruppo Italfarmaco continua a credere ed investire sul distretto chimico – farmaceutico a cavallo tra le province di Frosinone – Latina e Roma. Nei giorni scorsi lo aveva confermato anche Sanofi ad Anagni. Il secondo elemento è che questo nuovo investimento secondo il sindacato Filctem Cgil potrebbe portare nuova occupazione.

Mezzo secolo in Ciociaria

Lo stabilimento Chemi di Patrica

Lo stabilimento chimico-farmaceutico Chemi di Patrica compie 50 anni. La cerimonia è prevista per domani presso lo stabilimento di via Vadisi nel centro lepino dalle ore 16 alle 21. Alla proprietà della famiglia Selvi e del professor Luigi Almirante, nel 1984 subentra il gruppo Italfarmaco del dottor Francesco De Santis (vicepresidente di Farmindustria) che guida da allora la produzione chimico-farmaceutica del sito.

Lo stabilimento di Chemi Patrica è stato uno dei primi in Italia a dotarsi di un impianto di trattamento delle acque all’avanguardia, ad adottare sistemi di salvaguardia della salute e della sicurezza dei lavoratori, ad installare un impianto di termovalorizzazione, ad adeguare i metodi di sintesi secondo le prescrizioni della Food e Drug Administration americana, ad aprirsi ai mercati internazionali.

Dall’Epraina al Givinostat

Foto: Saverio De Giglio / Imagoeconomica

Innumerevoli i prodotti sintetizzati nei suoi reattori. Guardando al passato si può sicuramente citare l’Eparina, l’anticoagulante tanto utile anche al tempo del Covid, nel corso del quale la produzione non ha conosciuto sosta. Guardando al futuro invece alla Chemi di Patrica si sintetizzerà il Givinostat, il primo farmaco al mondo per la distrofia pediatrica di Duchenne e la policitemia.

Avere una storia radicata nel passato, aiuta a vedere il futuro” spiega la società. Il primo dato è che il polo chimico farmaceutico ciociaro continua a tenere e ad essere competitivo sue mercati mondiali. “Chemi Spa, tra i mille problemi strutturali, infrastrutturali, ambientali del territorio e del Sistema Paese, nonostante la competizione internazionale sui costi, è ancora determinata a ribadire la propria missione ed il proprio impegno“.

Il futuro sta nella ricerca, nelle nuove molecole, nelle cure sempre più efficaci. “Lo scopo di una impresa è, ancora prima di fare profitto, quello di sopravvivere nel tempo. Chemi Patrica– spiega Sandro Chiarlitti della Filctem Cgil-, celebrando i suoi solidi 50 anni di lavoro ininterrotto, in tempi di crescita, in tempi di crisi ed in tempi di Covid, ha dimostrato l’importanza da un lato dell’impegno strategico della proprietà, dall’altro del sistema delle relazioni industriali del territorio, di cui la Cgil è sempre stata un perno fondamentale”.

Oltre 300 addetti

L’area industriale della Chemi di Patrica

Chiarlitti era al tavolo con Unindustria dove Chemi ha espresso l’impegno nell’ultima informativa: “parla di 35 milioni di investimenti, la nuova produzione strategica del Givinostat, unica cura per la distofia pediatrica. Inoltre l’attenzione alla celebrazione dei 50 anni nel territorio, rappresentano tutti elementi significativi di impegno su cui costruire dinamiche positive di relazione sindacale”.

La Chemi di Patrica oggi ha 300 addetti diretti. Il numero crescerà con nuove assunzioni grazie agli investimenti ed al nuovo farmaco. C’è un continua ricerca di nuove professionalità. In più ci sarà un importante investimento sul fotovoltaico che fa diventare Chemi Patrica una azienda a vocazione sempre piu’ green.