I misteri dell’Agenzia di Formazione: «Silurato il direttore», «Non risulta». Spariti i chiarimenti

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CESIDIO VANO per LA PROVINCIA QUOTIDIANO

 

Cosa sta succedendo all’Agenzia Frosinone Formazione?
Ai vertici dell’ente, messo in liquidazione lo scorso marzo dal Consiglio provinciale, pare sia in atto un braccio di ferro tra il collegio dei liquidatori, nominato dal presidente della provincia Antonio Pompeo e presieduto da Giuseppe Poggiaroni, e il direttore generale Arduino Incagnoli.

Il ‘comunicato stampa’ fatto scomparire
Uno scontro che rischia di riverberarsi sui rapporti tra consiglieri provinciali e presidnete della provincia. Ieri, infatti, un comunicato ufficiale sulla vicenda è stato prima pubblicato sul sito dell’ente provinciale e poi fatto immediatamente rimuovere, benché nella home sia rimasto il link alla ‘notizia’ censurata.

La nota rimossa era a firma del consigliere con delega alle società partecipate Gianluca Quadrini. La disposizione di far ‘sparire’ quel documento sarebbe giunta direttamente dal presidente Pompeo.

Ma – torniamo alla domanda iniziale – cosa sta capitando precisamente all’Agenzia di Formazione?

 

Il Collegio dei liquidatori ‘esautora’ il direttore
E’ accaduto che, lo scorso 24 maggio, il Collegio dei liquidatori ha pubblicato sul sito dell’agenzia una nota rivolta a tutti i creditori affinché, al fine di essere ammessi alla massa passiva, comunichino le somme vantate.

Nella stessa nota, il presidente Giuseppe Poggiaroni ha dato notizia – tra le altre – della cessazione dalle funzioni del Direttore generale Incagnoli. Una statuizione che non troverebbe però riscontro negli atti ufficiali e meno che mai nella delibera di messa in liquidazione, dove, invece, la figura del direttore verrebbe mantenuta nel pieno delle sue funzioni.

L’episodio è stato motivo di una richiesta formale, inviata a tutti i consiglieri provinciali da parte del direttore Arduino Incagnoli, affinché si chiarissero ruoli, funzioni e prerogative dei due organismi chiamati a gestire i vari aspetti di questa complicata farse di transizione dell’agenzia.

 

I consiglieri provano a fare chiarezza
Le risposte sono arrivate dai due consiglieri provinciali che hanno deleghe in materia: Gianluca Quadrini, competente – come detto – per le società partecipate, e Alessandro D’Ambrosio, competente per il contenzioso. Entrambi avrebbero ribadito che la delibera consiliare non ha affatto rimosso il direttore generale e che liquidatori e direttore hanno competenze differenti e sono chiamati a svolgere ruoli altrettanto differenti: il collegio dei liquidatori assorbe il ruolo che era del consiglio di amministrazione, il direttore fa il direttore.

La delibera, infatti, con la messa in liquidazione dichiara cessati solo i poteri commissariali, di presidente e consiglio di amministrazione, che ad aprile 2015 erano stati affidati al direttore generale.

Ieri, questa presa di posizione a sostegno del direttore dell’agenzia è stata ribadita con il comunicato stampa prima apparso e poi ‘cassato’ dal sito della Provincia.

 

Scontro aperto sulla gestione

Gli screzi tra liquidatori e direttore non sarebbero episodici. Anzi, tutt’altro. Il Collegio dei liquidatori nominato da Pompeo – il cui decreto di nomina non è stato mai pubblicato (sic!) -, infatti, avrebbe sin dal suo insediamento ignorato il ruolo del direttore, bypassandolo ed interloquendo direttamente con il personale dipendente, meno che mai coinvolgendolo nell’attività e assumendo autonomamente i vari provvedimenti, compreso l’avviso ai creditori detto, senza nulla comunicare allo stesso.

Tra le conseguenze anche il disorientamento del personale vista la sovrapposizione dei ruoli dei liquidatori con quello del direttore, degli allievi e di tutte le persone coinvolte nel processo di liquidazione.

Ieri, il pasticciaccio del comunicato prima pubblicato e poi ritirato che ha fatto emergere la ‘tensione’ in atto attorno alla gestione dell’agenzia di Formazione.

 

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