L’ultimatum di Impegno Civico a Nicola Ottaviani

ALESSANDRO REDIROSSI per L’INCHIESTA QUOTIDIANO

Una rappresentanza in Giunta (due assessori) e il ritiro della delega di vicesindaco a Francesco Trina di ‘Frosinone nel Cuore’. Sarebbero queste le condizioni del gruppo dei cinque consiglieri di Impegno civico per aderire alla maggioranza in pianta stabile, senza far sudare freddo il sindaco Nicola Ottaviani a ogni seduta di Consiglio comunale. Richieste che non si discostano molto da quelle di fine 2014: sintomo che i nodi non risolti tornano sempre al pettine.

Ai cinque consiglieri del gruppo sembra non piacere più la tattica attendista di Nicola Ottaviani che da mesi li incontra, mostra aperture e poi lascia tutto immutato. A settembre, però, c’è un giro di boa cruciale. Nel cervellotico meccanismo della staffetta degli 11 assessori su 9 posti elaborato dal sindaco per tenere unito il numero minimo di consiglieri comunali dopo la crisi di fine 2014, a rientrare in Giunta a settembre sarebbero Max Tagliaferri ed Enrico Straccamore, ad uscire i maggiori indiziati sembrano Fabio Tagliaferri e Riccardo Mastrangeli. Anche se a più di qualcuno l’uscita di scena temporanea di Mastrangeli e Tagliaferri pare non del tutto probabile, per via delle pesanti deleghe gestite dai due. Il primo infatti è alle prese con i conti sempre complicati del disastrato bilancio comunale, il secondo con la delega ai Lavori pubblici nei mesi cruciali per il destino del nuovo stadio al Casaleno.

Proprio in vista del nuovo cambio in Giunta è arrivato l’ultimatum di Impegno civico: o rappresentanza nell’Esecutivo cittadino o voto “secondo coscienza” in Consiglio.

Ieri sera era previsto un vertice di maggioranza che rappresenterebbe un passaggio importante per l’amministrazione di centrodestra guidata da Ottaviani. Attorno al tavolo i capigruppo di maggioranza e quello di Impegno civico Riccardo Masecchia. Quest’ultimo di recente ha a più riprese garantito l’unità del suo gruppo nelle prese di posizione (come dimostrato nell’ultimo Consiglio comunale) e fatto capire che in futuro, in caso di mancato ascolto rispetto alle istanze del gruppo, su pratiche non condivise Impegno civico potrebbe anche schierarsi contro qualche delibera. Mettendo così in seria difficoltà la maggioranza di Ottaviani, che si esporrebbe in quel caso seriamente alla possibilità di andare sotto in Aula.

Il sindaco sembra voler continuare con la tattica attendista, valutando se sia possibile dividere il gruppo isolando soprattutto Pasquale Cirillo e Vincenzo Savo, i due consiglieri di cui Ottaviani sembra non fidarsi. Insomma negli incontri di questi giorni e prima della nuova staffetta in Giunta, Impegno civico vuole vederci chiaro.

Per Ottaviani, oltre alla questione del rimpasto, il punto più delicato sarebbe quello della delega di vicesindaco. Dopo Fulvio De Santis e Nicoletta Anastasio, Francesco Trina è già il terzo vicesindaco in poco più di tre anni di amministrazione Ottaviani e nominarne un quarto non sarebbe un gran segnale. In più a difesa di Trina sono scesi in campo i consiglieri del gruppo Frosinone nel cuore Ferrara e Zaccheddu. Ma proprio quelli di Trina, Ferrara, Zaccheddu e del consigliere di opposizione Andrea Turriziani (Pd) sono i nomi intorno ai quali girano voci insistenti in vista delle prossime amministrative.

Trina e Turriziani sono legati da un legame di parentela e tutti vengono dalla zona dello Scalo. Con Turriziani che sembra sempre più in rotta con il Pd si ipotizza già una possibile formazione civica (con Turriziani candidato sindaco) che possa cimentarsi nelle prossime elezioni. E nel Consiglio precedente a quello sul Bilancio proprio Andrea Turriziani era rimasto in Aula tenendo di fatto assieme a Carmine Tucci il numero legale in Aula alla maggioranza Ottaviani. Insomma se il sindaco in questa fase sfilasse la delega di vicesindaco a Trina i giochi per lui in Aula si complicherebbero e oltre a Frosinone nel cuore potrebbe trovarsi contro la “squadra” che sembra pronta a cimentarsi con un progetto civico. Anche per questo la sottrazione della delega da vicesindaco a Trina sembra uno scenario poco probabile.