Mario Sodani

Comune in deficit: tutti colpevoli, nessun colpevole

Il Consiglio comunale di Ceccano, coi voti della maggioranza, ha approvato il piano di riequilibrio finanziario pluriennale volto a ripianare un disavanzo di otto milioni di euro creato tra il 2008 e il 2019: ovvero dalle amministrazioni sia di centrosinistra che di centrodestra. Niente “tana libera tutti” però: uno scaricabarile di responsabilità

Caligiore bis: «Arroganza del potere? No, pragmatismo del centrodestra unito»

Dall’esecutivo di Ceccano un primo bilancio del secondo mandato del sindaco di FdI: 270 delibere di Giunta, 10 sedute di Consiglio comunale e le opere realizzate in un anno. In conclusione, però, anche l’analisi politica di Caligiore: «Stiamo dimostrando come si lavora bene per la comunità con un centrodestra unito», proposto come modello in Ciociaria. Con tanto di controverso attacco al Pd

Ceccano fa i conti anche con i talebani e le camicie nere

I consiglieri di centrosinistra, “amici dei talebani” secondo il Fratello d’Italia Daniele Massa, lasciano deliberatamente la sala consiliare durante le votazioni per l’avallo del rendiconto 2020 e della procedura anti-dissesto. Il centrodestra di Caligiore, che non si offende se lo chiamano “fascista”, se li approva da sé e li difende a spada tratta. Prima dell’ironico applauso finale della maggioranza, le reciproche accuse di irresponsabilità

Fake e ruffianate: le nuove armi della guerra a Ceccano

Accuse reciproche di diffondere notizie false e di intercettare la benevolenza dei cittadini con meriti di altri. Che poi sono meriti delle istituzioni e basta. Ma Caligiore e Piroli paiono non saperlo.

Da Stalingrado ciociara a roccaforte di patrioti

Una città che ha fatto dell’originalità un tratto distintivo. Con meno contraddizioni di quanto sembri. Quando tutti erano democristiani era rossa. Ed oggi è la cittadina più a destra d’Italia forte della sua vocazione alla rottura.

Caligiore come Nasser, dalla caduta al trionfo della candidatura unitaria

Presentata la candidatura bis di Roberto Caligiore a sindaco di Ceccano. Dalla caduta al trionfo politico. Sono stati i gruppi della sua coalizione a chiedergli di tornare in campo. Così la sfiducia della scorsa estate si trasforma in una congiura di palazzo. E non in una incapacità di tenere unita l’alleanza. La sinistra assente. Lo slogan rubato a Stalin.

Game over per Caligiore, lunedì si firmano le dimissioni

Lunedì mattina gli oppositori firmano le dimissioni in massa di fronte al segretario comunale. Determinando la caduta dell’amministrazione Caligiore a Ceccano. Dubbi su Maliziola: voleva il confronto in Aula. Pronta una firma ‘di riserva’

C’è il nuovo assessore: mezza quiete dopo la mezza tempesta

C’è il nuovo vice sindaco a Ceccano. E c’è mezza soluzione alla crisi. Stato di tregua armata. La cronaca della notte di trattative. In mattinata il sindaco minaccia le dimissioni. Il chiarimento Del Brocco – Mizzoni

L’amministrazione Caligiore appesa al filo di Arianna

La riunione di giunta che mette in bilico l’amministrazione comunale. L’assessore Moro rimette in discussione gli assetti. Aversa non si fida. Il sottile filo degli equilibri sui quali il sindaco Roberto Caligiore sta lavorando.

La rappresaglia di Caligiore dopo il golpe fallito

Via alla rappresaglia politica. Dopo il fallito golpe a Ceccano il sindaco Roberto Caligiore revoca la carica di Vice a Fiorella Tiberia. Marco Corsi passa all’opposizione ma non si dimette da Presidente del Consiglio Comunale. Pronta una Mozione. Ma è impossibile sfiduciarlo. La sfiducia al sindaco. Lo salva Cionti.

Per D’Alessandro e Caligiore test politico sul voto delle provinciali

Il centrodestra balla a Cassino e Ceccano e le Provinciali rappresenteranno un momento importante. Anche per leader del calibro di Mario Abbruzzese (Forza Italia) e Massimo Ruspandini (Fratelli d’Italia). Attenzione all’affluenza e ai messaggi che gli amministratori lanceranno nel chiuso dell’urna.