I fatti, i personaggi ed i protagonisti delle ultime ore. Per capire cosa ci attende venerdì 10 giugno 2022
Renato De Sanctis
I fatti, i personaggi ed i protagonisti delle ultime ore. Per capire cosa ci attende martedì 31 maggio 2022
La partita a scacchi tra il sindaco e le aree che potrebbero far parte del Campo Largo. Ma che oggi ne stanno all’esterno. Mosse importanti per costruire il fronte da schierare alle Comunali del 2024
L’ultimo Consiglio del 2021 porta a Cassino la sua Rigenerazione Urbana. Che fu alla base della caduta dell’amministrazione precedente. Addio di Bevilacqua alla Lega. Va in FdI da dove però esce Evangelista.
L’ultimo Consiglio comunale? In realtà è il penultimo. Ma succede di tutto. Evangelista lascia i Fratelli d’Italia. E Renatino si chiarsce per i frocetti
Gino Ranaldi libera l’aria dai veleni politici dopo l’elezione che lo ha portato in Provincia. Inutile accendere nuovi fuochi proprio ora. Perché. E come andrà a finire.
Il bivio per il sindaco di Cassino. Tra la necessità di tenere tutti uniti. E quella di avviare il rimpasto di metà mandato. Continua il gelo con Di Rollo: nemmeno un bigliettino per garbo dopo l’assenza all’incontro con l’abate
Cosa accade ora dopo lo strappo di De Sanctis nella maggioranza Salera. Cosa c’è dietro quella mossa. La replica del sindaco. L’addio del consigliere. E l’opposizione evanescente
Il Consiglio Comunale di Cassino approva la relazione sulla Rigenerazione Urbana. Cosa significa. Cosa si potrà fare. Lo scontro in Aula (quasi fisico) tra Mignanelli e De Sanctis. Innescato dalle truppe coloniali marocchine. La sfida a chi ha letto di più tra sindaco e predecessore
Cosa c’è dietro l’operazione Di Mambro. L’ipotesi di un ingresso in FdI. Che spariglierebbe le carte di tutti. A chi risponderebbe a quel punto: Abbruzzese o D’Alessandro? L’ipotesi della terza via
Il sindaco incontra le opposizioni. Che avevano detto di voler collaborare. Ma le vede tutte e insieme. Depotenziando il significato politico di un incontro con la sola ala più agguerrita. Intanto i numeri sul Covid accendono le polemiche.
Il segnale politico dell’abbraccio (virtuale) di Petrarcone a Fiorentino. La sit com tra Evangelista e Bevilacqua che non vota il suo capogruppo. I presepi irricevibili. Abbruzzese con il fioretto ottiene ciò che con la sciabola Fontana non riesce ad avere
Top e Flop. I protagonisti della giornata appena conclusa. Per capire meglio cosa ci attende nelle prossime ore
Meno di un quarto d’ora per liquidare la pratica contabile in Consiglio a Cassino. Che passa senza il voto delle opposizioni e con il si di De Sanctis. Pace fatta di Salera con Grieco: è nella ‘rosa in rosa’ dei delegati per il congresso.
Il chiarimento tra Renato De Sanctis ed il resto della maggioranza che governa Cassino. Con Ranaldi nei panni pompiere. Ma intanto prende fuoco un fronte del Pd. Il commissario Romeo Fionda inizia a mettere i puntini sulle ì. E dice che non c’è spazio per chi vuole imitare Gori contro Zingaretti.
In maggioranza esplode il caso De Sanctis. E la sua posizione contro Acea. Chiesto un chiarimento urgente. Salera si smarca e precisa: nel programma condiviso con ‘Renatino’ non c’era la nostra alleanza su quella battaglia. Balla l’assessorato di Venturi
Partiti di nuovo in primo piano a Cassino. Dove in maggioranza e nelle opposizioni riprende il risiko di ruoli, alleanze e comparaggi. Fra delusioni, ammiccamenti e possibili rimpasti.
Esercizio finanziario ‘alla camomilla’, con 17 si e nessun emendamento. Cassino vive la stagione delle baruffe. Con Salera e Petrarcone che tornano a beccarsi. Ovviamente sulla batosta elettorale del 2019.
A Cassino è già fase tre. Quella in cui la politica sfodera di nuovo le sciabole. E a duellare tornano gli ex amici Salera e Petrarcone. Che dice ‘ni’ ad un summit fra ex candidati a sindaco.
Cosa c’è dietro alla convocazione del Consiglio Comunale per discutere del caos parcheggi. Lo rivelano alcuni numeri. I rapporti nell’opposizione. Dove ognuno sta giocando una partita diversa. E le carte, forse erano state apparecchiate prima. Molto prima. Già ai tempi del sindaco D’Alessandro