Lo strano caso del mancato manager nominato alla Asl

Alessio Porcu

Ad majorem Dei gloriam

I rumors lo davano tra i papabili con cui sostituire Isabella Mastrobuono al timone della Asl di Frosinone. Con l’ex assessore regionale Francesco De Angelis ed il futuro assessore Mauro Buschini impegnati segretamente a tesserne le lodi al Commissario di Governo per la Sanità del Lazio. Ma alla fine il governatore Nicola Zingaretti si è fidato solo di se stesso ed ha indicato Luigi Macchitella, l’usato garantito che aveva appena portato a termine la sua missione nella Asl di Viterbo. Allora per Giovanni Cirillo, già dirigente di Laboratorio Analisi alla Asl e collocato a riposo da agosto 2015, non se n’era fatto niente.

Non se n’è fatto un problema. Si è fatto le vacanze ed una volta rientrato s’è messo alla finestra a godersi il panorama. Ed ha aspettato. Sapeva che era solo una questione di tempo e che prima o poi anche l’espertissimo Luigi Macchitella sarebbe finito spiaggiato e boccheggiante sulle stesse secche in cui si era arenata Isabella Mastrobuono. L’unica differenza è stata che nessun Mauro Buschini e nessun Mario Abbruzzese ora ha manovrato per silurarlo e colarlo a picco. Viste le pessime conseguenze dell’affondamento orchestrato con Isabelita ora si è cambiata strategia: si è preferito consigliare la presenza di un traghettatore all’interno del ponte di comando; un po’ come accade quando le grosse navi entrano in porto e devono manovrare per l’attracco: dai rimorchiatori sale a bordo un manovratore esperto che evita all’altrettanto bravo (in mare aperto) comandante di fare danni negli spazi chiusi del molo.

Così, il dottor Giovanni Cirillo, tolto il camice bianco ha indossato la giacca e cravatta d’ordinanza da braccio destro del manager. E’ stato nominato Coordinatore delle attività di Staff del Commissario Straordinario. Una toppa che – come spesso accade – rende più evidente il buco.

Chi, come il sindacato Fials, è attento alle forme, fa notare che con la delibera n°84 del 29 gennaio 2016 il dottor (a riposo) Cirillo viene incaricato, a titolo gratuito, di coordinatore le attività di Staff. E sostiene che si tratta di un atto illegittimo: perché manca la motivazione della necessità per procedere a nominare quella figura; e perché l’articolo 2.222 del Codice Civile prevede l’obbligo del pagamento. E invece quell’incarico viene assegnato gratis. E’ la stessa norma – per capirci – che ha impedito a fior di chirurghi di restare in servizio gratis negli ospedali della Provincia di Frosinone: loro avevano dato la disponibilità a rimanere in sala operatoria per insegnare ai giovani ma la Asl disse che il Codice non lo consentiva.

Le questioni formali sono materia per i giudici del Tar. La questione politica invece è materia per i cittadini. Ed in questo caso la questione politica è una sola: l’affondamento di Isabella Mastrobuono, giusto o sbagliato che fosse, non ha portato alcun miglioramento nella Sanità della provincia di Frosinone; le file ai Pronto Soccorso sono rimaste, i tempi per le visite non si sono accorciati, nuovi servizi non ne sono stati aperti, i problemi dell’ospedale di Alatri non sono stati risolti ma sono soltanto scomparsi dai giornali, non parliamo dell’ospedale di Cassino dove la gente con le ossa rotte viene invitata a rimettersi in macchina ed andare a Frosinone perché al Santa Scolastica non ci sono ortopedici. Mastrobuono era difettosa? Il giudizio spetta ad altri. E’ certo però che tutta la guerra che le è stata mossa non ha prodotto benefici. O almeno non li ha prodotti per i cittadini. Chi l’ha organizzata, chi l’ha orchestrata, chi vi ha partecipato, chi non l’ha impedita, qualche domanda deve porsela.

Luigi Macchitella è spiaggiato. E per muoverlo dalle secche ci si deve inventare l’incarico di Coordinatore delle attività di Staff del Manager (non sta da nessuna parte nell’Atto Aziendale). A voler prendere per buono quell’incarico ci sarebbe da ridere se la situazione non fosse già drammatica: c’è bisogno di qualcuno che coordini questi signori che altrimenti agirebbero scoordinati nonostante abbiano la responsabilità sulla redazione di documenti contabili, Sicurezza e Prevenzione in base alla legge 81/2008, Prevenzione della Corruzione, Trasparenza, Comunicazione istituzionale, Privacy, Ufficio Legale, eccetera eccetera: tutte – come fa notare il sindacato Fials – «dotate obbligatoriamente, di una propria autonomia che non si comprende in che cosa possa consistere una attività di coordinamento».

L’esperienza porta a ritenere che la vera missione sia un’altra. E sia legata alle indiscutibili doti diplomatiche e politiche del dottor Cirillo, puntualmente nell’elenco dei papabili ogni volta che negli ultimi quindici anni c’è stato un ricambio del vertice Asl.

Perché se non stanno così le cose, significa che c’è solo un’altra possibile chiave di lettura: che Luigi Macchitella non è spiaggiato, non ha bisogno di un traghettatore, a Cirillo hanno dato un contentino per fare felici Francesco De Angelis e Mauro Buschini.