Commissioni pronte, si approvano il 5 luglio in Consiglio

Stavolta hanno fatto prima. Le Commissioni sono pronte: si approveranno il 5 luglio, ovvero appena 50 giorni dopo l'elezione del sindaco, Matilde Celentano. Cosa ha sbloccato lo stallo

Andrea Apruzzese

Inter sidera versor

Lo schema c’è, e la data pure. Con la novità di una Commissione in più, così sono tutti sereni e contenti. Il presidente del Consiglio comunale di Latina Raimondo Tiero ha convocato l’assise per il 5 luglio per l’approvazione dello schema delle Commissioni consiliari dell’amministrazione di piazza del Popolo.

Stavolta, è vero, hanno fatto prima. Si approveranno il 5 luglio, ovvero appena 50 giorni dopo l’elezione del sindaco, Matilde Celentano.

Una presidenza tutta nuova

Matilde Celentano e Claudio Fazzone

Cancellato dunque il timore che si andasse lunghi, che si finisse addirittura a settembre, dopo l’aut aut di Forza Italia, che aveva chiesto due Commissioni anziché una sola, minacciando la maggioranza: «Allora tenetevi tutto voi». A

lla fine, nessuno degli altri Gruppi ha ceduto una delle sue presidenze. Così, se ne è dovuta creare una tutta nuova: Pianificazione strategica, dedicata all’esame e al controllo delle procedure di fondi e progetti Pnrr. Così, da 10, le commissioni sono diventate 11. E Forza Italia ne ha due.

Lo schema è dunque tre commissioni per Fratelli d’Italia (Bilancio, Attività produttive e, appunto, Pianificazione strategica), per le quali il gruppo indicherà come presidenti rispettivamente Dino Iavarone, Renzo Scalco e Mario Faticoni. Due commissioni per la Lega (Urbanistica e Turismo) con possibili presidenti Roberto Belvisi e Federica Censi.

Due per Forza Italia (Lavori pubblici e Pubblica istruzione) con le indicazioni di Fausto Furlanetto e Giuseppe Coriddi. Due per la Lista Celentano (Ambiente e Sport) con presidenti Claudio Di Matteo e Alessandro Porzi. Una, infine, per la Dc-Udc: Servizi sociali, che potrebbe essere presieduta da Nicola Catani.

Tutti governarono contenti

Tutti contenti dunque. Da un lato FI, che dopo avere rinunciato ad avere un secondo assessore, ha ottenuto una seconda presidenza di commissione. Ma soprattutto FdI e la maggioranza in generale, che ha ottenuto anche una commissione specificamente dedicata al controllo delle procedure Pnrr, in modo che il Consiglio abbia in mano a la verifica degli iter, spesso affidati alla giunta. E, soprattutto, fare in modo che queste verifiche non siano spalmate su più commissioni, come Bilancio e Lavori pubblici, ma accentrate in una unica. 

E la Trasparenza? La commissione di controllo e verifica è tradizionalmente assegnata alla minoranza. Che ha scelto di portare avanti una staffetta di presidenze, nel corso di questi 5 anni di consiliatura. Inizierà Latina bene comune, con Floriana Coletta, cui seguirà poi, dopo un paio di anni, una presidenza del Pd.

Soprattutto veloci

Tutto veloce stavolta, dunque, nonostante i bracci di ferro iniziali. L’amministrazione di piazza del Popolo ha potuto così scongiurare tempi lunghi, ritardi, ricorsi, conti infiniti su chi avesse diritto a un quarto di resto di consigliere eletto, per determinare se le commissioni delle elezioni 2021 (poi effettivamente insediate mesi dopo, nel febbraio 2022) dovessero avere una maggioranza o un’altra, nell’epoca, ormai sepolta, dell'”anatra zoppa”.

Allora, furono commissioni “50 e 50”: 5 commissioni a testa a una parte e all’altra dell’assise, e maggioranze 6 a 5 o 5 a 6. Oggi è una profonda differenza: le commissioni vanno tutte a una parte dell’assise, quella parte che ha vinto 70 a 30, che ha 23 consiglieri contro i 9 della minoranza in assise. E che, in commissione, saranno 8 a 3.

Il 5 luglio, dunque, si approva lo schema. Immediatamente dopo, sarà il presidente del Consiglio, Tiero, a convocare e presiedere la prima seduta di ognuna, per l’elezione dei presidenti. Dopodiché, via libera definitivo all’operatività dell’amministrazione targata Matilde Celentano.