Coppie gay? Scalia sorpassa a sinistra

Finora era stato catalogato nell’ala cattolica tradizionalista del Partito Democratico. Chi lo ha fatto, sbagliava. Le sue perplessità sull’adozione dei bambini nelle coppie gay l’avevano fatto finire in copertina sul serissimo sito gay.it (leggi il precedente) . Ma lui poi ha chiarito: ‘occorre un dibattito complessivo sul tema’.  Ora il senatore Francesco Scalia abbandona ogni riserva e sorpassa a sinistra i suoi colleghi più a sinistra: la senatrice Maria Spilabotte ed il deputato Nazzareno Pilozzi. Sarà al loro fianco nella Sala delle Conferenze della Palazzina Medica di Fiuggi, nel convegno – intervista ‘Lo stesso amore, gli stessi diritti‘, organizzato per sabato 6 febbraio su iniziativa della presidente provinciale del Partito Democratico, Sara Battisti.

I tre parlamentari prepareranno il terreno all’intervento conclusivo della vice capogruppo Pd al Senato, Giuseppina Maturani.

Nelle file dei fedelissimi del senatore cattolico c’è chi parla di autogol pazzesco. E chi reclama ‘Almeno poteva chiedere un titolo più ecumenico’. Poi ci sono gli increduli ‘Si è incastrato da solo, per quanto si sbatta a dire che non la pensa come gli altri due, verrà etichettato: è come andare nella curva della Roma con la sciarpa della Lazio indosso’.

La realtà dei fatti è diversa. La posizione di Francesco Scalia è più aperta di quanto molti immaginino:  «Ritengo necessaria e non più procrastinabile la disciplina normativa delle unioni civili».  Invitato per fare il bastian contrario? No, se non sulla parte delle adozioni: «Credo che il tema della stepchild adoption vada stralciato ed affrontato nella sua sede più opportuna: una riforma della legge sulle adozioni».

Chissà come lo saluteranno all’ingresso: ‘Benvenuto, compagno Scalia’.