La Asl mette in ferie il responsabile di Medicina che sta per andare in pensione. Il quale risponde: non ci penso proprio. E si presenta al lavoro, minacciando l'azienda di rivolgersi all'avvocato se provano a mandarlo a casa.
«Dottore, se ne vada in ferie. E poi si goda le pensione»
«Non ci penso proprio, io resto al mio posto. E se insistete vi mando pure l’avvocato».
Accade alla Asl di Frosinone dove il dottor Rodolfo Battista, responsabile di Medicina, ha ricevuto la determinazione con la quale il commissario onorario Luigi Macchitella lo ha collocato in «ferie d’ufficio dal 9 ottobre in previsione del futuro collocamento a riposo decorrente dal 6 aprile 2018».
Il noto diabetologo non ha apprezzato il pensiero. Ed ha replicato con due pagine al vetriolo. Con le quali comunica alla Asl che la collocazione in ferie d’ufficio «rappresenta un provvedimento illegittimo come ampiamente dimostrato dalla suprema Corte di Cassazione». Si appella ad un principio giurisprudenziale secondo il quale il datore di lavoro non può imporre al dipendente prossimo alla pensione, di smaltire le ferie non godute nel passato; se il medico non intende andare in ferie la Asl è tenuto a pagare quei giorni maturati.
La questione non sono i soldi, per il dottor Battista. «Nel caso specifico, il provvedimento, oltre che illegittimo per le considerazioni sopra esposte è altresì immotivato ed illogico». Perché? I giorni di ferie sono solo 81 e la pensione arriverà un bel po’ dopo. Nel periodo che resta? Al medico è venuto il sospetto che si tratti di una manovra per fargli liberare l’incarico di dirigente dell’Unità di Medicina per nominare un sostituto.
Battista, il piano ferie se lo era già preparato. Infatti scrive «E’ inoltre ingiustificata la preoccupazione della ASL di far “smaltire” le ferie al sottoscritto atteso che il piano ferie residue è già stato da me predisposto e verrà depositato nei prossimi giorni presso la Direzione Sanitaria e che il sottoscritto non è stato fino ad ora in condizione di godere
delle ferie spettanti per legge anche a causa delle notorie carenze di personale alle dipendenze dell’Azienda».
A far maturare il sospetto che sia solo un’operazione per nominare un nuovo primario è stato anche un altro documento. E’ la nota n. 82903 del 4/10/2017 a firma del direttore sanitario Eleuterio D’Ambrosio: con quel provvedimento individuava il dottor Ciuffetta come referente di Medicina dal 9 ottobre al posto di Rodolfo Battista. Il quale «con nota protocollo n.12827 ha già nominato quale referente sostituto di Medicina il dottor Gabriele Santilli fino al 31/12/2017».
Allora, le ferie? «Alla luce di quanto sopra esposto, si comunica che il sottoscritto non intende ottemperare al provvedimento in oggetto e, pertanto, si recherà in servizio per mettere a disposizione la propria prestazione lavorativa, invitando e diffidando l’ASL alla
revoca del provvedimento in oggetto e dei provvedimenti connessi e consequenziali».
Questa mattina il dottor Battista era regolarmente nel suo ufficio.