La proposta di Crozza per il nuovo nome da dare al Pd. Ricorda il mondo a due volti che convive a Sabaudia: i vacanzieri al sole ed il muratore 'Rocchitto' che il sole lo vedeva per lavoro. Ma scoprì i resti del Neanderthal. Ecco: così è il Pd, ecco perché va in confusione
“Sabaudia mon amour“ è il nuovo nome suggerito da Enrico Letta (versione Maurizio Crozza) per il Partito Democratico alle prese con il bisogno di cambiare dopo i risultata del 25 settembre. Lo fa dire al suo Letta durante la trasmissione “Fratelli di Crozza” su Nove la Tv digitale di Discovery.
Sabaudia, in se fin troppo tranquilla, diventa il simbolo comico di un mondo estraneo al resto del mondo. Quella idea di distacco dalla vita di ogni giorno la fa diventare, nell’immaginario, come le città artificiali in costruzione nel Golfo Persico. Sabaudia nell’identificare la sinistra un poco snob batte anche Capalbio e diventa, per dirla con chi sa parlare ‘un brand‘.
Tocca alla Rocca ed al Neanderthal
Certo “Sabaudia mon amour” con quel sapore francese fa fichissimo. Immaginate se Maurizio Crozza avesse proposto come nome quello più bello che ho sentito dare ad un partito in provincia di Latina: “Tocca alla Rocca“. Vebbe ideato, per Roccagorga, da quel genio di Francesco Scacchetti. Lui richiamava il dialetto (Tocca alla Rocca vuol dire, questo è il turno di Roccagorga) e competeva con Domus Gorga (di Loreto Bevilacqua) e la lista Polis (di Carla Amici). Perché anche le lingue antiche fanno figo, ma pure la sostanza.
La sostanza è come la storia della scoperta dell’uomo di Neanderthal al Circeo, che è attribuita a scopritori fichi e da tutto il mondo quando invece a trovare le ossa di questo nostro progenitore fu, come mi raccontò e scrisse Sabino Vona, un muratore di Roccagorga di nome Damiano Bevilacqua. Fu lui il vero scopritore del cranio. Fu il muratore “rocchitto” il primo ad entrare nella grotta. Uno che non parlava francese, forse a Roma non c’era mai stato e non aveva tempo per prendere il sole perché doveva lavorare.
Ecco Crozza racconta di un Partito che parla francese: la cosa è esilarante, forse vera, ma c’è anche l’opzione di chiamare il nuovo partito “Tocca alla Rocca”, perché se c’è una sinistra che prende il sole c’è quella operaia di Damiano Bevilacqua che mette in gioco la vita e va nella grotta, prima di ogni altro.
Sui libri non lo trovate, ma lui è il nome giusto a sinistra… Tocca alla Rocca.