Il Pd flirta con LiberAnagni: ma c’è il modello Sora

Il Pd ha deciso. Verso l'intesa elettorale con Liberanagni. La settimana prossima si riunisce il Direttivo. Ma tutto può ancora succedere. Perché c'è chi preme per il 'modello Sora': che potrebbe portare ad un super Campo anti Natalia

Paolo Carnevale

La stampa serve chi è governato, non chi governa

Diventerà ufficiale tra qualche giorno. Ma ormai ad Anagni si dà praticamente per scontato. Il Partito Democratico, in vista delle elezioni comunali previste per il prossimo 14-15 Maggio, entra nel campo di LiberAnagni. Il Direttivo Dem cittadino si riunisce la settimana prossima per formalizzare.

Fino a quel momento tutto può accadere. Ma il solco è tracciato. Termina così una lunga situazione di incertezza, superata con la decisione di entrare nel campo della coalizione civica che per prima si è annunciata ufficialmente. Anche se, almeno fino ad ora, non ha espresso un vero candidato a sindaco, al di là della figura del portavoce della coalizione, l’avvocato Luca Santovincenzo.

LiberAnagni, la scelta più a sinistra

Si compie così, a meno di cataclismi dell’ultima ora, un percorso piuttosto accidentato. Iniziato nel momento in cui in città si è cominciato a parlare di Campo Largo, poi diventato Campo Civico. Ovvero, di una coalizione che raccogliesse tutte le forze civiche opposte alla coalizione del sindaco Daniele Natalia. Di fatto, un fronte molto vasto che va dai civici di sinistra come La rete dei cittadini fino all’ex vicepresidente della Provincia Alessandro Cardinali con un passato nel centrodestra.

Un gruppo nel quale più volte si è tentato di far entrare anche lo stesso Partito Democratico. Che, in effetti, almeno da un certo punto di vista, ne fa parte, visto che nel Campo sono presenti anche esponenti storici dei Democrat anagnini come i fratelli Aurelio, Sandra, e Marco Tagliaboschi. Che però hanno sempre precisato di essere nella coalizione come civici (anche se a tutt’oggi Sandra Tagliaboschi continua ad essere consigliere comunale di minoranza con il Partito Democratico).

L’alternativa del modello Sora

Sulla possibile presenza del Partito Democratico all’interno della coalizione si era molto discusso soprattutto perché l’idea che per diversi mesi aveva caratterizzato il dibattito era stata quella di replicare ad Anagni il cosiddetto modello Sora. Cioè far entrare le forze democratiche ma senza il simbolo di Partito.

Una situazione che è stata approvata per Sora a livello provinciale e che si ritiene potrebbe funzionare anche ad Anagni. Aggregando molte più forze e semplificando il quadro. Ma è stata però apertamente avversata dai dirigenti locali, segretario Egidio Proietti in primis.

La Segreteria provinciale ha chiesto di essere aggiornata. Non vuole essere messa di fronte alle scelte già compiute: esiste una linea, che a livello locale può non essere seguita ma il confronto non è negoziabile. Al termine del Direttivo fissato per la prossima settimana, il Segretario cittadino Proietti riferirà.

L’effetto Domino

La linea sulla quale si va è l’ingresso in LiberAnagni. Resta da capire che cosa faranno le forze civiche più vicine all’area Pd, che finora avevano partecipato alle riunioni del Campo Largo-civico; tra le altre i cosiddetti “bassettiani”, come l’ex presidente del consiglio Giuseppe Felli, l’ex vicesindaco Simona Pampanelli e Alessandra “Lalla” Cecilia (che aveva partecipato alle riunioni del Campo Largo come esponente civica, salvo poi concorrere con il Pd alle regionali in ticket con Antonio Pompeo).

Anche quest’ultimo gruppo dovrebbe passare a LiberAnagni. Mistero fitto sulla figura del candidato a sindaco. Il nome più pronunciato è quello dello stesso Luca Santovincenzo. Anche se più di qualcuno non esclude la possibilità di convergere sulla Pampanelli.

E il Campo Civico? I rumors dicono che alcuni indicano convinti la strada già tracciata intorno alla figura di Alessandro Cardinali. Ma altri non escludono a priori un confronto con i civici di Anagni Futura. Con l’obiettivo di valutare se ci sono le condizioni per generare un super Campo anti Natalia. (Leggi qui: De Luca, un candidato per due fronti).