È di Veroli il vice capo della Comunicazione di Giorgia Meloni. Sempre un passo indietro alla presidente e due passi nell'ombra. Paolo Quadrozzi è al suo fianco da sempre
C’è un ciociaro alla corte di Giorgia Meloni. Si chiama Paolo Quadrozzi è di Veroli, nato nel 1984, fa il giornalista. È uno dei più fidati collaboratori della neo Presidente del Consiglio dei Ministri.
Maturità linguistica al liceo Sulpicio di Veroli, si è laureato in Scienze politiche e relazioni internazionali alla Sapienza con tesi in diritto costituzionale. Milita nei Fratelli d’Italia fin da quando indossava i calzoni corti al ginocchio.
Il discreto uomo della comunicazione
È un’ombra discreta che cammina al fianco di Giorgia Meloni: un passo dietro di lei, due passi dietro ai riflettori. Con la più totale discrezione lo fa dal 2012, anno di nascita di quello che in dieci anni sarebbe diventato il primo Partito del Paese.
Capace e riservato: sono le due doti che hanno convinto l’allora Presidente dei Fratelli d’Italia. Lo ha voluto al suo fianco: in poco tempo è diventato vice capo Ufficio Stampa, carica che conserva tutt’ora.
Non solo. È dalle mani di Paolo Quadrozzi che passano i dossier di approfondimento: i fascicoli che Giorgia Meloni studia prima di elaborare i suoi discorsi, bilanciare i suoi interventi, calibrare le posizioni politiche da assumere. La dimensione del suo ruolo? Sta in un ringraziamento pubblico, fatto a microfoni accesi la notte della storica vittoria registrata nelle elezioni Politiche di settembre.
Quella notte Giorgia Meloni ha ringraziato lui, insieme ad altri storici membri del suo staff tra cui la portavoce Giovanna Ianniello ed il capo segreteria Patrizia Scurti. Ma soprattutto, l’importanza di Quadrozzi si ricava dal fatto che venga citato nel libro manifesto “Io sono Giorgia“.
Pignolo ed infallibile
Di Paolo Quadrozzi, Giorgia Meloni dice “Dei miei collaboratori, Paolo è il più pignolo ed infallibile tra noi. Oggi prepara tutte le schede per le trasmissioni televisive e per le campagne elettorali: era un militante – scrive la leader di Fratelli d’Italia -. Ora aspetta il terzo figlio (nel frattempo è nato, ndr) e davvero non so come faccia a concentrarsi quando è costretto a lavorare anche la sera o nel fine settimana con tutti quei bambini che piangono, giocano e gli saltano addosso“.
Paolo seguirà la premier anche a Palazzo Chigi e anche lì ne sarà probabilmente tra i consiglieri più stretti e ascoltati.
Sempre un passo indietro, sempre due passi nell’ombra.