Niente Farina nel sacco di De Donatis

Niente più Farina nel sacco del sindaco di Sora Roberto De Donatis. Il consigliere comunale Antonio Farina (ologramma geneticamente modificato del presidente della Comunità Montana Gianluca Quadrini) ha rimesso le deleghe.

Ha restituito nel pomeriggio gli incarichi che gli erano stati assegnati.

La versione ufficiale è che «c’è troppa distanza tra gli impegni presi in campagna elettorale e ciò che realmente sta facendo questa amministrazione»

La restituzione delle deleghe al sindaco è «Una decisione maturata – fa sapere Farina – dopo attenta valutazione politico amministrativa dell’operato dell’attuale Amministrazione Comunale di cui faccio parte, in quanto non corrispondente, in alcune scelte al programma elettorale condiviso con gli elettori nel 2016».

Dove vuol andare a parare Antonio Farina?

Non vuole che il sindaco gli corra dietro. E nemmeno che gli faccia offerte.

Il Consigliere vuole lanciare il classico squillo di tromba, sperando che qualcuno lo segua e metta in bilico la maggioranza.

E in attesa che qualcuno lo faccia se ne va all’opposizione. Per non lasciare impronte digitali che lo colleghino a questa maggioranza.

Di volta in volta – ha fatto sapere – deciderà se e cosa votare.

Ma perché proprio adesso?

E’ la logica conseguenza della frattura diventata irrecuperabile dopo che Farina ha messo in discussione il sindaco De Donatis per la concessione del campo Trecce dove si è tenuto il concerto di Renzo Arbore. Farina aveva denunciato tutto alla Guardia di Finanza, mettendo in evidenza che la convenzione tra Comune e privato non consentiva di tenere concerti sul quel terreno.

Una carta bollata che ha reso la posizione di Farina / Quadrini non più recuperabile.

Meglio prendere cappello allora e togliere il disturbo. Prima che – da un giorno all’altro – fosse De Donatis a revocare le deleghe.

Cosa faranno ora le truppe di Mario Abbruzzese?

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