Cosa c’è dietro al caos che si è innescato al Fornaci giovedì? Le due guardie giurate mandate a prelevare dal palco il sindaco Nicola Ottaviani colpevole di avere sforato il suo intervento, era un’azione premeditata?
Nel filone dei gialli inglesi, e più precisamente in quelli di Agatha Christie, l’assassino torna sempre due volte sul luogo del delitto. E anche questa volta, forse, è accaduto.
Ne è convinto Adriano Roma. Il vice sindaco di Arnara è uno degli amministratori eletti dalla gente, ai quali è stato tolto il microfono per essersi allungato troppo nell’intervento «Abbiamo capito chi è stato il mandante politico, ragione per la quale il presidente della Camera di Commercio Marcello Pigliacelli ha svolto soltanto il ruolo del “cecchino“» .
Prima che parlasse l’assessore regionale Mauro Buschini avevamo qualche dubbio, e se poi lui dice che la verità sta nel mezzo tutte le “sue verità” le dobbiamo rivedere al 50%. Anzi, Buschini scrive anche: «Del resto, il sindaco Nicola Ottaviani non mi sembra che possa essere considerato un campione di rispetto istituzionale».
Poi, in un’altra considerazione, Buschini definisce il presidente della Camera di Commercio un innovatore.
Non so cosa intenda Mauro Buschini per innovatore. Magari è una qualifica che si guadagna quando si dichiara ad alta voce di essere pronto a “gonfiare di botte un sindaco”. Un’artista comica del calibro di Sabina Guzzanti saprebbe stigmatizzare bene una situazione del genere, magari sottolineando di non vedere le differenze tra questo Pd e alcune tendenze “culturali” del ventennio.
Una cosa però l’abbiamo capita. Da una parte noi amministratori che vogliamo il bene dei nostri cittadini e dall’altra il Pd della provincia di Frosinone, che ha evidentemente delle sezioni di partito al Consorzio Asi, alla Camera di Commercio, alla Società Ambiente Frosinone, ecc.
Ma di tutto questo avremo modo di parlare dettagliatamente in un secondo momento, andando a vedere assunzioni ecc ecc