Frosinone, i meriti di Di Francesco e la fiducia di Stirpe

Il timbro del tecnico sull’impresa contro l’Atalanta, gli elogi del patron: “Bravo il mister, subito connesso con la nostra realtà. La salvezza sarebbe storica ma sempre attenti al bilancio”. Sul mercato si lavora per chiudere Soulè e Kaio Jorge. “Siamo ottimisti, servono 5-6 giocatori in tutti i reparti”. Interessano Gaetano e Ferrari. Tentativi per Bourabia, Bastoni e Verde

Alessandro Salines

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Il clamore, l’orgoglio, la storia cambiata, la gioia irrefrenabile dei tifosi. Ma c’è di più oltre la vittoria del Frosinone contro l’Atalanta. C’è soprattutto la conferma che nel calcio nulla è impossibile. Ed anche una squadra neo promossa può battere un’avversaria molto più quotata puntando su strategia, cuore, tanta corsa ed un manipolo di giovani.

Allargando il discorso quindi la salvezza potrebbe non essere quell’utopia che molti pensano. È chiaro che una rondine non fa primavera ma il successo di sabato allo “Stirpe” regala una massiccia dose di fiducia che nello sport spesso vale più di un campione.

Se con il Napoli i giallazzurri avevano lanciato segnali incoraggianti pur lasciando l’intera posta in palio, contro l’Atalanta è arrivato anche il risultato per giunta pieno. Ora, aspettando gli ultimi rinforzi, testa all’Udinese, già uno scontro diretto, per chiudere al meglio il primo trittico della stagione alla vigilia della sosta internazionale.

Il capolavoro di Di Francesco

Di Francesco con il suo staff

Il tecnico abruzzese ha raccolto l’eredità pesante di Fabio Grosso ma finora ha dimostrato che la scelta effettuata dalla società è stata indovinata. Di Francesco ha accettato una sfida difficilissima, rimettendosi in gioco per cercare anche un rilancio personale. Si è calato nella nuova realtà con umiltà ed intelligenza, sposando la politica del club e cercando di tirare fuori il meglio da un organico giovane ed operaio.

C’è tanto dell’ex giallorosso in questo primo scorcio di stagione sicuramente positivo (non dimentichiamo il passaggio del turno in Coppa). La vittoria con l’Atalanta è stato un capolavoro di strategia, intuizioni felici (Gelli esterno su tutte) e psicologia motivazionale. L’inserimento di Szyminski, in procinto di essere ceduto alla Reggiana, significa che l’intero gruppo è stato coinvolto a prescindere dalle dinamiche esterne al campo. Ma il lavoro di Di Francesco è stato supportato anche da uno staff di assoluto livello. A partire dal professor Massimo Neri, un luminare della preparazione atletica, arrivato a Frosinone un po’ in sordina. E non è un caso che la squadra abbia già un’ottima condizione fisica che in taluni frangenti ha surclassato sia il Napoli che l’Atalanta.

Francesco Gelli, rivelazione di questo avvio di stagione

Fatto che Di Francesco può già appuntarsi qualche medaglietta sul petto. Oltre alla qualificazione in Coppa Italia, il tecnico ha sfatato il tabù-Atalanta (nei 6 precedenti il Frosinone non ha aveva mai vinto e segnato). Inoltre ha fatto meglio di Stellone e Longo che nelle precedenti apparizioni in Serie A hanno vinto la prima gara alla sesta ed alla decima giornata.

Stirpe: bravo Di Francesco

Il presidente Maurizio Stirpe

A fine partita è esploso di gioia abbracciando la moglie Barbara. Una scena non usuale per un presidente pacato come lui. “E’ stata un’impresa contro una grande squadra – ha detto Maurizio Stirpe in un’intervista a Radio Sportiva – Un successo inaspettato che però è il giusto premio per i sacrifici di mister e squadra”. E Stirpe ha elogiato il tecnico: “Lo vedo molto motivato, connesso su quelle che sono le esigenze e i compiti che gli abbiamo affidato – ha aggiunto – Ritengo stia interpretando molto bene il suo ruolo e spero il Frosinone gli porti fortuna”. Il patron ha voluto sottolineare anche le prove di Monterisi (“L’ho voluto fortemente, farà una grande carriera“) e Harroui (“Devastante, spero continui così”).

Malgrado l’impresa il presidente resta con i piedi per terra. “Dobbiamo partire sempre dalla sostenibilità economica puntando sui giovani sia del settore giovanile che di altre società – ha continuato – Il Frosinone deve seguire questo percorso: non è importante il risultato ma il modo in cui lo raggiungiamo. La salvezza per noi sarebbe un traguardo storico dopo le 2 retrocessioni”.

Mercato, pressing forte su Soulé e Kaio Jorge

Guido Angelozzi

Il Frosinone continua a lavorare incessantemente sui 2 giovani attaccanti della Juve. Stirpe conferma la trattativa. “Sono 2 obiettivi importanti e speriamo di poterli concretizzare – ha spiegato il presidente – È molto difficile, c’è una concorrenza agguerrita e spero che la vittoria serva a stimolare questi ragazzi ad accettare le nostre proposte. C’è fiducia comunque. Faremo altri 5-6 innesti importanti in tutti i reparti. I contatti sono ben avviati, ma le operazioni sono chiuse solo dopo la firma, Se riusciamo a creare attraverso il mercato una complementarità giusta con quanto fatto finora, penso che potremo avere chance di salvezza, la nostra Champions League”.

Nel dettaglio Kaio Jorge s’avvia verso la chiusura. Per Soulé invece c’è la concorrenza del Betis e del Feyenoord. Per quanto riguarda la difesa, interessa l’esperto Ferrari del Sassuolo oltre ai soliti nomi (Gunter, Ravanelli. Caldara, Gila) A centrocampo Gaetano del Napoli è un obiettivo concreto. Angelozzi avrebbe sondato lo Spezia per il difensore Bastoni, il centrocampista Bourabia e l’attaccante Verde. Operazioni complicate per i costi e il muro dello Spezia.