I diritti tv promuovono il prodotto Serie B

Il campionato cadetto continua a crescere e ad aumentare i proventi derivanti dalle varie piattaforme televisive. Dopo la conferma dell’impegno di Dazn, gli incassi toccano quota 48,5 milioni di euro per il prossimo triennio (2021-2024) e manca ancora la vendita delle gare in chiaro. Per il secondo torneo tricolore una vetrina ampia che farà da traino per sponsor e nuovi investitori.

Alessandro Salines

Lo sport come passione

Se è vero che il valore del calcio moderno viene misurato con i diritti tv, la Serie B può essere definito un campionato in continua crescita e di sicuro appetibile per gli investitori. Dopo Sky e la piattaforma Helbiz, anche Dazn è tornata in campo, confermando l’impegno per il triennio 2021-2024. E così la Serie B raddoppia gli introiti rispetto alle 3 stagioni precedenti, portandoli a 48,5 milioni di euro.

Una cifra importante che potrebbe addirittura toccare o superare quota 50 con la vendita del pacchetto dei diritti in chiaro (c’è la Rai?). Un bel colpo per la Lega che potrà distribuire più risorse in un momento di profonda crisi per i club dopo la pandemia. 

SERIE B: FASCINO E TRADIZIONE

Mauro Balata (Foto: Canio Romaniello / Imagoeconomica)

La vendita-boom dei diritti tv certifica il valore del campionato di Serie B che ha avuto il merito di non farsi schiacciare dalla Serie A e dalle varie competizioni europee. Insomma il torneo cadetto non è stato cannibalizzato come si pensava. Anzi ha mantenuto una sua chiara identità forte di una tradizione lunga 92 anni. Ha saputo rinnovarsi, difendersi e camminare con le proprie gambe dopo la separazione dalla Lega di A avvenuta nel 2010. E soprattutto crescere.

Non a caso, secondo il centro studi della Figc, è il terzo campionato più seguito dopo Serie A e Premier League con un italiano su tre interessato, percentuale che sale al 42 se si considera il cluster di appassionati di calcio. Tutto questo grazie alla politica portata avanti dalle governance che si sono succedute in questi ultimi anni e soprattutto all’impegno costante dei presidenti.

L’equilibrio in campo, la formula con playoff e playout e una geografia variegata (mix di grandi, medie e piccole piazze) hanno fatto finora la differenza. L’introduzione della Var e della Goal Line Technology aumenterà la credibilità della rassegna. “L’attenzione per la Serie BKT testimonia l’affidabilità e la spettacolarità della nostra competizione, che ogni anno regala imprevedibilità ed emozioni a milioni di tifosi in tutta Italia”, ha commentato Mauro Balata, presidente della Lega di Serie B all’indomani dell’acquisizione di Dazn.

MASSIMA VISIBILITA’

Veronica Di Quattro (Foto Dazn)

Il campionato di Serie B quindi potrà essere seguito ovunque: dalla tv satellitare o digitale fino agli smartphone passando per la piattaforma dei monopattini. Aspettando poi la trasmissione in chiaro che nell’ultima stagione è stata garantita dalla Rai con l’anticipo del venerdì sera.

L’enorme visibilità del campionato non assicurerà solo un bel pacchetto di milioni ma dovrebbe fare da traino per sponsor e nuovi investitori che avranno l’occasione di sfruttare una vetrina molto ampia.

Per la Serie B il futuro si prospetta un po’ più roseo. Le parole di Veronica Diquattro, Chief Customer & Innovation Officer di Dazn vanno in questa direzione: “Siamo orgogliosi e molto soddisfatti di quanto realizzato in questo periodo e siamo ora impegnati a far ulteriormente crescere la Serie BKT portandola al livello successivo e contribuendo ad ampliarne ulteriormente la visibilità con l’obiettivo sempre attuale di raggiungere il maggior numero di tifosi possibile.