Profilo istituzionale, prestigio assoluto, potere felpato: sono questi i tratti caratteristici di una carica alla quale tutti ambiscono ma pochi riescono a coprire. Le ultime vicende di Sora e Alatri sono indicative. Il caso di Daniele Maura alla Provincia e il peso di Adriano Piacentini al Comune di Frosinone.
Adriano Piacentini
Qui trovi tutti i nostri ultimi articoli su Adriano Piacentini o puoi effettuare una ricerca sul sito per Adriano Piacentini.
Le liste civiche manterranno un ruolo centrale, ma stavolta i partiti non possono permettersi passi falsi o posizioni secondarie. Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Pd, Psi: i leader schiereranno l’artiglieria pesante. Ecco perché.
Nicola Ottaviani non rinuncerà alla sua lista di riferimento, Mauro Vicano ne ha già pronte due. Michele Marini ci sta lavorando, Fabrizio Cristofari riflette. Nella ritirata dei Partiti tradizionali si aprono spazi ancora più grandi per le liste civiche, pronte ad approfittarne
La mossa di Riccardo Masecchia che blocca i giochi politici destinati a cambiare l’assessore Fabio Tagliaferri nella Giunta comunale di Frosinone. È un vero e proprio timeout chiamato da Forza Italia. Che conviene a molti dei protagonisti della partita.
L’inaugurazione del Palazzo Comunale è anche l’occasione per lanciare un messaggio politico preciso: il centrodestra resti unito dopo aver cambiato il volto del capoluogo. Il sindaco di Frosinone è convinto di riuscire ad ottenere le primarie, sulla base dell’operato amministrativo ma anche della condivisione politica. Ecco cosa ha intenzione di fare
Nell’organigramma del coordinamento regionale manca ancora il referente politico della Ciociaria. Le comunali e le provinciali diranno a che punto si è. In attesa di un congresso vero.
Il Polo Civico pronto a chiedere il cambio dell’assessore Il gruppo di Fratelli d’Italia al bivio: in giunta c’è Pasquale Cirillo
I fedelissimi spingono per una soluzione rapida sulla definizione del candidato sindaco. Ma l’attuale primo cittadino in questi ultimi dieci mesi deve definire diverse questioni amministrative e avrà bisogno di tutta la sua maggioranza. E non può permettersi di “rompere” anticipatamente.
Mentre Salvini e Berlusconi disegnano (ma solo sulla carta) scenari da partito unico nel 2023, la realtà è che al massimo si potrà arrivare ad una coalizione elettorale tra Lega e Forza Italia. Poi ci sono gli altri “cespugli” centristi e Coraggio Italia di Mario Abbruzzese. In provincia non sarà semplice. Mentre i Fratelli d’Italia di Massimo Ruspandini continueranno a ballare da soli.
Il centrodestra a Frosinone deve sciogliere diversi nodi, ma anche prendere atto che pezzi di maggioranza (Polo Civico, Tucci, Gagliardi) si stanno spostando. Soprattutto però bisognerà capire se alla fine i possibili candidati sosterranno… l’altro. E’ su questo che sta lavorando Nicola Ottaviani. Gli scenari.
Fratelli d’Italia non vuole le primarie e rivendicherà la candidatura a sindaco per Fabio Tagliaferri. Nicola Ottaviani non mollerà, anche a costo di andare allo scontro con i livelli superiori del Partito. Ma intanto bisognerà capire chi sarà il designato. Gagliardi e Tucci si allontanano dalla coalizione.
Si torna a parlare di un grande progetto a lungo termine che tenga dalla stessa parte Forza Italia, Azione, Italia Viva, Coraggio Italia e una parte di Pd e Cinque Stelle. Ma in provincia di Frosinone, per esempio, ce li vedete dalla stessa parte Claudio Fazzone, Valentina Calcagni, Luciano Gatti, Mario Abbruzzese, Antonio Pompeo e Luca Frusone? L’incognita delle civiche trasversali, che però sono una cosa diversa.
Pesa quanto successo all’inaugurazione della piscina. L’assessore si aspettava un maggiore coinvolgimento su questo tema
Le sconfitte del 2012 e del 2017 sono molto diverse tra loro: ma in nove anni nessun approfondimento. Sul tavolo non c’è soltanto la candidatura a sindaco, ma anche e soprattutto il tema della coalizione
Il metodo preferito dal sindaco Nicola Ottaviani non convince gli alleati e diversi protagonisti. E questo rischia di trasformarsi in un ostacolo complicato da superare per la coalizione. Ecco perché.
La campagna acquisti del partito della Meloni è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Con il passaggio di Franco Evangelista, organizzato da Picano e benedetto da Ruspandini. Il Carroccio risponde: asse con Forza Italia ovunque, da Frosinone alla Provincia. E alle politiche se necessario. Inizia la “guerra”.
Dopo l’estate clima incandescente per le Comunali di Frosinone. Nel centrodestra tutti sulle… montagne russe. Il fattore candidato
Lo schema della coalizione è cambiato radicalmente rispetto ai tempi passati. E la debolezza del centrosinistra in Ciociaria può consentire perfino delle spaccature. Ma il bivio vero sarà rappresentato dalle elezioni comunali di Frosinone.
Il sindaco punta ad un asse di ferro tra partiti e liste civiche per un accordo preventivo sulle regole della candidatura a sindaco. Con tutti dentro, a cominciare da Fratelli d’Italia. Lo schema è quello di rivolgersi a quelli che già fanno parte della maggioranza.
A Frosinone la coalizione appare concentrata soltanto su questo aspetto, senza porsi il problema di un’alleanza all’interno della quale necessariamente serviranno le liste civiche. Anche perché qualche pezzo si perderà.