Claudio Durigon

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I nuovi equilibri della Lega

Cosa c’è dietro all’incontro di ieri che ha riunito la Lega. Il puzzle pazientemente ricomposto da Durigon. Il ruolo centrale di Ciacciarelli e Gerardi. Decisive le candidature. Sono loro a tenere in equilibrio la Lega

Al centrodestra manca Forza Italia

Il Partito di Berlusconi non è più il perno della coalizione a livello nazionale e i riflessi si vedono anche nelle province. Per esempio a Frosinone. Cosa sta succedendo e quali potrebbero essere i riflessi.

Lazio, tra Lollobrigida e Durigon spunta la Colosimo

Con l’elezione di Mario Draghi al Quirinale si metterebbe in moto un effetto domino che porterebbe alle elezioni anticipate in Parlamento ma pure alla Regione. Il centrodestra stavolta non può ridursi all’ultimo istante utile. Volata finale tra i big di Fratelli d’Italia e Lega. Ma attenzione a Chiara Colosimo.

Quadrini candidato nella Lega: ma solo come ospite

La riunione della Lega a Frosinone. Con lo scontro tra chi vuole una lista con il simbolo alle Provinciali di dicembre e chi vuole una civica. Ciacciarelli (assente) manda a dire: “Ma volete candidare Quadrini? Fatelo ma solo come indipendente. Così ci contiamo”. La telefonata di Zicchieri a Salvini. Com’è andata a finire

Il candidato sindaco? Deve essere della Lega

La riunione del Direttivo della Lega l’altra sera a Frosinone. Il candidato sindaco a Frosinone? Non lo devono decidere le primarie ma la politica. E “deve essere della Lega”. Le Provinciali: non ci sono i candidati. Lo scontro tra Ciacciarelli e Gerardi: civica? Fatevela voi io mi conto sul simbolo

Durigon avvia l’operazione distensione

Inizia il confronto interno alla Lega dopo le scintille dei giorni scorsi, seguite al voto di Sora e di Alatri. Durigon incontra Gerardi. Assente Zicchieri. La sottile mediazione. Parola d’ordine: distensione

Gizzi: intitoliamo la Piazza antifascista a uno dei Conti de’ Ceccano

L’assessore alla Cultura vuole che Piazza 25 Luglio, intitolata alla caduta del Fascismo sia dedicata al medievale Conte Giovanni. Per l’esponente della Lega «il 25 luglio è una data rubata al Fascismo» e «una città normale dedicherebbe la piazza principale a un personaggio chiave della storia d’Italia del XIII secolo».