Il vescovo di Frosinone ci ricorda che siamo tutti connessi: come nel bene così nel male. E consiglia: “Riscoprirsi anche in questa nuova dimensione che nasce dalla distanza cui siamo obbligati”. Telefoniamo per non far sentire soli gli altri. Le letture per capire…
Corrado Trento
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L’atteggiamento della classe dirigente politica non ha aiutato: prima ha sottovalutato il Coronavirus e poi lo ha drammatizzato. Le conseguenze per il territorio possono essere enormi. Come hanno detto Stirpe, D’Amico e Federlazio. Il caso del palazzo ex Bankitalia mette a nudo una realtà: a Frosinone su nulla ci si riesce ad unire
Le paure sul Coronavirus. Che saranno un banco di prova per la crescita del Lazio e del suo sistema di risposta all’emergenza. Il palazzo ex Bankitalia: lunedì la ratifica dell’acquisto. Il Tar sulla fusione dei Consorzi Industriali: è ora che si discuta sulla volontà di fare massa o restare divisi
L’assenza di una classe dirigente ha portato il Paese a ridosso di una situazione di ingovernabilità. Con ricadute ancora peggiori sui territori. Come sta avvenendo in provincia di Frosinone. Nessuno ha più un piano per rilanciare il territorio. Intanto si rinvia la fusione delle Camere di Commercio. E non si sostituiscono i dipendenti pubblici andati in pensione. Portando al collasso i Comuni. E le Province
La partita per la grande città da centomila abitanti. Nella quale non tutti dicono a voce alta quello che pensano. Il vero problema è che da decenni non ha una “visione” strategica degna di questo nome. Perché ognuno pensa a coltivare il proprio orticello.
La politica e l’appello degli industriali con i sindacati per mettere mano ai divieti che bloccano lo sviluppo nella Valle del Sacco. Il totale fallimento dei Cinque Stelle. E l’ossessione della candidatura a tutti i costi
Il coraggio di Claudia Pompeo. E decenni di eccellenza che non possono essere cancellati. La solitudine degli imprenditori: la politica fa come le tre scimmiette. E l’odio social che continua a dilagare nel territorio
Nel 2019 c’è stato un vasto cambio di orizzonte politico. Con ribaltoni all’interno dei Partiti e delle coalizioni. È cambiato il ruolo di molti protagonisti. Nel 2020 sarà lo stesso
La fusione delle Camere di Commercio di Frosinone e Latina rischia di portare solo una parte dei risultati se si ragiona in termini di quote tra associazioni e territori. In municipio a Frosinone c’è poco da girarci intorno: è scattato il tana libera tutti
Le rotatorie a De Matthaeis sono solo un segnale. Di come sarà l’ultima parte del mandato Ottaviani a Frosinone. Il sindaco farà ancora di più di testa sua. Come dimostra lo scontro dialettico con il Polo Civico, il più consistente nella sua maggioranza
Il rapporto del Censis dice che siamo stufi della politica in tv. Ma è quella alla quale prestiamo più attenzione. Più dello Sport e della Cronaca. Siamo rancorosi e spaesato. Odiamo da dietro una tastiera invece di rimboccarci le maniche. Colpa anche di Partiti assenti e senza un progetto.
La mancata soluzione di un problema di portata nazionale, come l’avvelenamento della Valle del Sacco, one di fronte ad un’evidenza. Manca una classe dirigente di peso e che sia rappresentativa del territorio.
Una politica senza né capo né coda. Soprattutto senza capi. La conseguenza è rappresentata da Governi nei quali gli alleati si vergognano di stare insieme. Attaccandosi e delegittimandosi un giorno sì e l’altro pure. Il risultato finale è l’ingovernabilità.
I casi Ilva e Venezia sono tragedi collettive nazionali. ma anche sul nostro territorio se ne consumano ogni giorno per gli stessi motivi. Non c’è un grande progetto per questo territorio, non esistono programmi di rilancio attuabili in tempi rapidi, non si vede una proposta per creare qualche posto di lavoro.
Il Pd al bivio. Tra rifondazione e abbraccio mortale. Vissuta come unica forza di ‘sistema’ da abbattere. Zingaretti il Partito lo vuole cambiare: davvero. Ma il Pd avrebbe la forza (soprattutto mentale) di ripartire dall’opposizione? Zingaretti sì. Ma il Pd?
I ragazzi italiani mettono in valigia i loro sogni e vanno via. Colpa di una classe dirigente (non solo politica) che non ha saputo dargli una prospettiva. Il problema non è che se ne vanno. È che non tornano. Significa che fuori si sta meglio. Che si può fare, costruire, crescere, sognare. E qui no
A furia di promesse mai mantenute dalla politica oggi non crediamo più. A niente. Nemmeno quando vediamo l’avvio della bonifica della Valle del Sacco. Il pienone alla Notte Bianca ed al Parco del Matusa impongono una riflessione. Così come il surreale dibattito sulla moschea a Frosinone
Il taglio dei parlamentari produrrà solo problemi e pressoché nessun risparmio. Ma guai a contestare i capi. Che così avranno ancora più potere. C’è un rischio nell’alleanza M5S-Pd: è sempre meno naturale. Intanto il centrodestra vive una fase di caos calmo
Grazie al cielo Fca ha deciso di tornare ad investire sul territorio. Altrimenti nessuno avrebbe mosso un dito per renderlo più appetibile per chi avesse voluto metterci una nuova fabbrica. Indifferenti. Anche al taglio dei parlamentari: cancellerà deputati e senatori del territorio. Ma tanto si va a rimorchio, come avvenuto per l’Ambiente.
Il sindaco: «Intendo completare il mandato» «Non mi appassiona il pettinamento delle bambole». “Salvini non aveva calcolato la fame di poltrone di Pd e 5 Stelle”. “Il progetto del Grande Capoluogo può sommare le eccellenze”