Frosinone. La scelta di Fabiana Scasseddu cambia ancora gli equilibri. Fabrizio Cristofari: «Guardare a Piattaforma civica». Prove di Lega: lungo colloquio Magliocchetti-Fagiolo. Sardellitti: «Pd unito nonostante tentativi di seminare zizzania»
Danilo Magliocchetti
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La riunione riservata di giovedì sera a Frosinone: il primo confronto tra il consigliere regionale Pasquale Ciacciarelli ed i suoi generali dopo il passaggio nella Lega. I dubbi e le adesioni. Tutti concordi: non sarà una passeggiata. I rischi per Ciacciarelli. I timori di un sabotaggio. La manovra di Abbruzzese: che resta in Cambiamo.
Le due teorie per arrivare alla successione di Nicola Ottaviani. Come si leggono le dichiarazioni fatte oggi dal leghista Fagiolo. E come si innestano nell’intervento fatto l’altro giorno dal leader del Polo Civico Gianfranco Pizzutelli. I ruoli di Piacentini e Magliocchetti
Il sondaggio riservato che circola in Regione prevede un tracollo di Forza Italia. La prospettiva è di due soli consiglieri regionali. Resiste solo Latina. Ma a Claudio Fazzone nulla è stato dato di quanto chiedeva un anno fa. Servirebbe una rifondazione, ma senza Berlusconi. Impossibile.
Un patto con la Lega sembra inevitabile e questo potrebbe star bene al consigliere regionale e al capogruppo al Comune di Frosinone. Discorso diverso per Abbruzzese, che deve fare i conti con gli spazi intasati per una candidatura a Camera e Senato. Ma attenzione ai colpi di scena.
Il caso del testo di legge regionale presentato da Cambiamo. E che Forza Italia denuncia le sia stato scippato. La base legislativa è in Sardegna. Dove la regione ha già legiferato. Le firme di Simeone e Cartaginese
Lo scenario di Frosinone. Grandi manovre nelle due coalizioni. Perfino trasversali. I Partiti provano a mettere i paletti, ma in realtà… devono adeguarsi. Mancano due anni e mezzo alla fine del mandato, ma già si sgomita
Il presidente Nicola Zingaretti risponde alla lettera del consigliere comunale Danilo Magliocchetti. «Interesse e impegno ad approfondire la tematica al fine di raggiungere gli obiettivi contenuti nel progetto»
L’attacco del centrodestra rimane a tre punte: Matteo Salvini, Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi. Chi garantirà politicamente Abbruzzese, Ciacciarelli, Magliocchetti e Ciccone, che non possono tornare da Tajani?
Da cinque anni le scelte dei partiti di centrodestra sul sostegno o meno al presidente della Provincia lacerano la coalizione. E la mossa di Quadrini di lasciare l’aula ha riaperto la ferita.
Dopo il vertice tra Cambiamo, Lega e FdI, Gianluca Quadrini ha telefonato al sindaco Ottaviani. Gianfranco Pizzutelli: «Si discute in maggioranza. Non aggiungo altro, per ora…». Adriano Piacentini: «Noi non invitati e certe fughe in avanti hanno una matrice elettorale».
Il presidente del consiglio comunale fa parte della ristrettissima cerchia dei fedelissimi del sindaco, con Riccardo Mastrangeli e Massimiliano Tagliaferri. Il consigliere di Cambiamo (appena uscito da Forza Italia) non è tra i fedelissimi ma tocca sempre a lui la difesa politica dell’Amministrazione. Ieri il comunicato congiunto ha rappresentato un messaggio di Ottaviani a tutti: il centrodestra cittadino non può prescindere dalle primarie.
Ottaviani che non c’entra nulla con la Lega, Magliocchetti che cerca di capire perché è andato con Toti, Vincenzo Savo che va a ruota libera e scatena la reazione di Adriano Piacentini. E Thaira Mangiapelo che, appena rientrata in Forza Italia, imbocca subito la via di uscita. Tranquilli, in realtà non succede nulla.
Stasera il Consiglio Comunale di Frosinone. Con il subentro in aula di Achille Campoli Forza Italia, lungo colloquio tra Piacentini e Masecchia. Il ruolo del sindaco Nicola Ottaviani nella Lega e le strategie del gruppo
Il caos politico a livello nazionale ha spento i riflettori sulle richieste dei partiti. Il sindaco ha sterilizzato il rimpasto e mantiene un approccio soltanto amministrativo
Via libera alla proposta di Unindustria. Richiesta alla Regione di istituire un comitato promotore
Il capogruppo al Comune di Frosinone è rimasto l’ultimo talebano di Antonio Tajani in Ciociaria, anticipa delle posizioni poi “copiate” da altri. Ma dagli “azzurri” non arriva mai un segnale. E in vista dell’autunno può succedere qualunque cosa.
Abbruzzese, Ciacciarelli e Ciccone con Toti, Quadrini con Fazzone, Magliocchetti con Tajani. Per tenere unito il partito fino al congresso (eventuale) occorre un esponente “terzo” capace di mediare con tutti. Ma i big avranno la lucidità di sedersi tutti allo stesso tavolo?
Il consigliere comunale di Frosinone dà fuoco alle polveri: “Pochi amministratori locali alla convention di Toti”. L’offensiva del vicecoordinatore regionale. Abbruzzese e Ciacciarelli si organizzano, Rotondo con Carfagna, Magliocchetti cerca di aumentare i fedelissimi di Tajani.
Sindaci e responsabili politici parlano solo alla pancia degli elettori. Il Pd lascia soli Zingaretti e Migliorelli, l’opposizione si oppone e basta. L’obiettivo è “bombardare il quartier generale” della Saf. La conseguenza sarebbe l’emergenza rifiuti non solo a Roma ma anche in Ciociaria. Ma nessuno se ne cura