Il tribunale del Riesame annulla i provvedimenti a carico del sindaco e del vice a Piedimonte San Germano. Possono tornare subito nella carica.
Ferdinandi
Top & Flop. Ogni notte, i protagonisti della giornata appena conclusa. Per capire meglio cosa ci attende l’indomani.
Seconda bufera sulle elezioni comunali di Piedimonte San Germano. Divieto di dimora per il sindaco, domiciliari al vice e ad un imprenditore. L’ipotesi: lavoro in cambio di voti.
Schema perfettamente bilanciato, all’interno del quale però alcune situazioni emergono: la legittimazione finale di Luigi Vacana, la variabile Gianluca Quadrini, il ruolo di Daniele Maura. Ma soprattutto l’avanzata di Alessandra Sardellitti, unica ad avere una delega operativa e una presidenza di commissione
La crisi al Comune di Cassino ha spostato su Frosinone gli equilibri politici dell’Amministrazione Provinciale. L’unico rappresentante del collegio Cassinate ora è il sindaco di Piedimonte San Germano Gioacchino Ferdinandi
Alle Provinciali va in scena l’alleanza tra Forza Italia e Fratelli d’Italia. In campo i fedelissimi di Abbruzzese e Ruspandini. Fuori la Lega. Tutti i nomi
Il dottor Ettore Urbano, tramite l’avvocato Francesco Scalia, ha notificato la dichiarazione di rinuncia al ricorso elettorale. Il procedimento era ancora aperto davanti al Consiglio di Stato. Chiuso il caso elezioni. Nessuno mette in discussione la legittimità del sindaco Ferdinandi
C’è maretta all’interno di Forza Italia. Lo scontro avvenuto qualche giorno fa a Sora è solo la punta dell’iceberg. In molti sono convinti che esista un patto segreto con cui blindare alcune candidature al Consiglio Provinciale. Ecco quali.
Il capogruppo di Forza Italia al Comune di Sora manda un ultimatum a Mario Abbruzzese e Pasquale Ciacciarelli. Lo ha affidato al candidato presidente della Provincia Tommaso Ciccone: “O il candidato blindato a Sora o niente voti”. L’accusa di manovrare per eleggere il sindaco di Piedimonte San Germano Ferdinandi
L’unico ad aver raggiunto un risultato politico è Adriano Piacentini, ma per il resto è rimasto quasi tutto invariato. Dalla diffidenza tra Lega e Forza Italia alla posizione “ribelle” di Gianluca Quadrini. La soluzione Nicola Ottaviani non è affatto scontata e sugli altri nomi emergono veti e perplessità