Top e Flop. I protagonisti della giornata appena conclusa. Per capire meglio cosa ci attende nelle prossime ore
Mandarelli
Le percentuali nazionali sono merito esclusivo di Matteo Salvini. Sul territorio invece in tanti sono andati via (tra i quali Forte, Savo, Palombo), altri non entrano (Piacentini, Mastrangeli, Tagliaferri), altri ancora sono stati messi ai margini (Amata, Patrizi). E in diversi non vogliono più entrare. Ma così il Carroccio è condannato all’irrilevanza in provincia di Frosinone.
Riunione riservata a Pontecorvo in municipio. Con Francesca Gerardi (Lega) le quattro lady di Forza Italia deluse dalla deriva del Partito di Berlusconi: Francesca Calvani, Alessandra Mandarelli, Rossella Chiusaroli, Serena Petricca. Cosa si sono dette? Ah saperlo.
Il dietro le quinte del Coordinamento Provinciale di Forza Italia. Cosa c’è dietro l’annuncio dei Civici pronti a candidarsi. Il regolamento di conti contro Chiusaroli. E gli altri consiglieri uscenti. Tutti i particolari
Parlano poco, preferiscono i fatti, appaiono di rado: ma l’altra metà del cielo nella politica ciociara è sempre più presente. Anche contro l’ostracismo dei maschietti. Come è cambiato l’universo delle quote rosa: da Anna Teresa Formisano ad oggi
Forza Italia è all’opposizione. Non entrerà in questo governo. Non avrà un ruolo nella maggioranza. Rischia di avviarsi alla progressiva dissoluzione. Ottaviani aspetterà le prossime elezioni. Abbruzzese aiuterà Tajani alle prossime europee. Ma gli altri perché dovrebbero restare?
C’è stata una lunghissima notte dei lunghi coltelli a Frosinone. Protagonisti i colonnelli del sindaco Nicola Ottaviani. Che intanto continua le sue manovre con il neo sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti. Che ha incontrato a pranzo a Roma
Carmine Tucci veste i panni del carpentiere. Per puntellare e mettere in sicurezza la maggioranza che governa Frosinone. «La maggioranza deve essere matura. Unità qualunque cosa succeda». Per chi è il messaggio. Cosa c’è dietro.
La tregua armata tra Abbruzzese e Piacentini – Ottaviani questa volta può durare. Perché conviene a tutti. È emerso con chiarezza nella riunione delle ore scorse. Dove il partito si è ‘scoperto’ sulle prossime comunali
Aria di elezioni. Se non viene individuata una soluzione che porti alla composizione di un governo si torna alle urne. E scatta l’incubo candidatura per chi è stato eletto appena un paio di mesi fa. Chi sale e chi scende.