C’è aria di vittoria facile a Ceccano. E c’è affollamento nel centrosinistra: almeno quattro le aspirazioni alla candidatura come sindaco. Ma Cerroni raffredda gli entusiasmi
Marco Corsi
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La segretaria Chiusaroli commissaria il circolo di Ceccano e lo affida al consigliere d’opposizione promosso dal capogruppo provinciale Quadrini. Salta il coordinatore Santodonato, vicino all’assessore Macciomei, a tre mesi dal rientro degli Azzurri nella maggioranza di Centrodestra. Un Partito ora più di lotta che di governo.
A Ceccano nascerà la prima farmacia comunale, al di là del contenzioso con quelle private. Ci saranno anche i primi nidi pubblici, anch’essi gestiti da privati. Corsi e Sodani, “interessati”, accentuano la loro presenza. A fronte dell’assenza del farmacista Querqui. Ma è il Consiglio dell’isolamento di Patriarca in maggioranza
FdI perdona Marco Corsi per i suoi tradimenti. L’ex leghista chiede scusa per «lo sbaglio alle elezioni del 2012». Contribuì a non far eleggere Ruspa come Sindaco di Ceccano. Il delfino Del Brocco non vuole certamente che si ripeta
A Ceccano il Centrosinistra diserta in corsa la votazione del rendiconto della gestione finanziaria. «Relazione dei revisori in ritardo – motiva la De Santis -. Una grave lesione delle prerogative dei consiglieri». Non per Caligiore: «Termine dei dieci giorni non perentorio». Tari su del 3-4%. Del Brocco: «L’ultimo “regalo” di Zingaretti in materia di rifiuti». Dai banchi di minoranza: «Colpa del Comune e di chi ha cancellato l’Egato». Non da quello “soft” di Marco Corsi.
I consiglieri di Centrosinistra non votano la proposta di conferimento della cittadinanza onoraria al presidente della Regione Lazio. L’assessore Angelo Macciomei ufficializza il suo ritorno con Forza Italia. Il consigliere Marco Corsi, invece, lascia la Lega. Scintille in Consiglio su cementificazione e sicurezza urbana. In avvio lo striscione “Ci siamo rotti i polmoni” di Ceccano 2030, le Sinistre che ormai non contestano soltanto il Centrodestra.
Consiglio flash, anticipato dalla commemorazione di Franco Giovannone, per riequilibrare i conti e riconoscere debiti fuori bilancio. Anche «per fatture non pagate» ha lamentato la consigliera di minoranza Emanuela Piroli. Marco Corsi si dice in parte favorevole.
Forza Italia torna nella maggioranza di centrodestra a Ceccano. Lo fa con Angelo Macciomei che nei mesi scorsi era uscito dalla Lega. Nelle prossime settimane la presentazione ufficiale
Anche Fiorella Tiberia e Arianna Moro, già assessore del Caligiore 1 col dente avvelenato, entrano nel direttivo formato dal commissario della Lega Ceccano. Alla cena di Marco Corsi presenzia Ottaviani. E Ciacciarelli, non eletto per mezzo punto ma ormai assessore regionale, ne è convinto: «I voti non sono mancati a Ceccano, anzi»
A Ceccano due mosse per il riassetto dello scacchiere della maggioranza di Centrodestra. L’assessore Macciomei e il consigliere Patriarca, ormai ex leghisti, si dichiarano indipendenti e restano fedeli al sindaco di FdI Caligiore. Stando agli accordi postelettorali, inoltre, arriva un’altra staffetta di metà mandato: Savoni, capogruppo di Fratelli d’Italia, presidente del Consiglio al posto di Giovannone
Da Marco Corsi, neo commissario della Lega di Ceccano, si allontanano i grandi elettori: l’ex amministratore Angelo Aversa, tra gli altri, resta Civico. «Deve aver cambiato idea, ma va bene così – controbatte il ricostruttore -. Riparto con Sara Diana, che sa cos’è la coerenza»
Marco Corsi, neo commissario della Lega Ceccano, non la vede «più drogata ma finalmente pura». L’assessore Macciomei: «Non ho ancora deciso il da farsi, ma sto fuori dalla Lega». Lontanissimo anche il consigliere Patriarca: «Con che coraggio dà le pagelle proprio lui?»
Terremoto nella Lega. Il vertice provinciale commissaria il Partito a Ferentino. È il via libera alla candidatura Zaccari a sindaco. Segnali per ricostruire l’asse con l’ex sindaco Antonio Pompeo. Commissariata anche la Lega a Ceccano. E su Anagni chiesto un chiarimento
A Ceccano Centrodestra e Centrosinistra lo davano per “politicamente morto” alle Regionali 2023. Invece il civico Marco Corsi non ha fatto affondare la Lega rimasta senza leghisti. Manuela Maliziola, prima Sindaca della storia fabraterna, aveva saltato un giro. Ora è ufficialmente tornata: quintuplicando in città le percentuali regionali e provinciali di Democrazia Solidale
Esplode la Lega: in pochi giorni vanno via i dirigenti Borrelli, Lorini, Bovenga, Brait e Bronzi. Cosa sta accadendo. Acque agitate anche in FdI. Giorgia Meloni commissaria il rampelliano Massimo Milani, coordinatore di Roma, dopo la riunione da mille persone al Brancaccio
La Lega spiega perché conferma la candidatura di Corsi. “Allargamento della base, come sollecitato da Salvini”. E rassicura sugli equilibri comunali: “Non ci saranno cambiamenti”. Nega il blitz: “Tutti sapevano, si erano visti a pranzo”. Il primo cittadino di FdI, intanto, se la prende con i giovani di Progresso Fabraterno: «”Regresso”, non aver paura di nominare il Pd»
La Lega di Ceccano chiede il ritiro della candidatura di Marco Corsi alle Regionali. La risposta non ufficiale è ‘non se ne parla proprio’. I sospetti che dietro ci sia Fratelli d’Italia. Il ritiro della firma alle Provinciali.
Ceccano si scopre bacino di candidati per le Regionali. Dopo la mossa del Pd che ha candidato Querqui, ora la Lega punta su Corsi. E Demos sull’ex sindaco Maliziola. Le grandi manovre romane. Vincenzi non si sposta dalla presidenza
A Ceccano si intreccia una doppia conferenza stampa, una della maggioranza e l’altra dell’opposizione, sui contestati parcheggi a pagamento. Nel mezzo l’ordinaria follia di una lettera minatoria al sindaco Caligiore: «Ti ammazzo come un cane»
Nell’odierno Consiglio comunale di Ceccano, una mezz’oretta in aula per mettere a posto le carte, un grande classico: le proteste della minoranza per il mancato coinvolgimento da parte della maggioranza. Il sindaco Caligiore: «I presidenti non sono obbligati a fare commissioni consiliari su quanto sarà portato in Consiglio»