La discesa in campo di Stefano Pizzutelli. Il Psi corre da solo con Iacovissi candidato sindaco, mentre il Pd resta impantanato nei suoi dibattiti interni. L’ex consigliere prova a rompere lo stallo e richiama all’unità del centrosinistra e propone un tavolo comune per rilanciare Frosinone.
Vincenzo Iacovissi
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A Frosinone i socialisti giocano d’anticipo in vista delle elezioni comunali del 2027 e sabato lanceranno la civica “Frosinone Aperta” a sostegno della candidatura a sindaco di Vincenzo Iacovissi. Il primo acquisto è di peso: Armando Papetti, nome storico della sinistra frusinate e consigliere dissidente della lista Marzi. E mentre il partito di Schietroma affila le armi, i dem continuano a decidere di non decidere, avvitati su se stessi nell’attesa snervante del congresso
Il PSI rompe gli indugi e apre la corsa per le Comunali del 2027 a Frosinone, schierando tre liste a sostegno di Iacovissi. Mossa simbolica e politica per ribadire centralità, coerenza e alternativa alla giunta Mastrangeli. Ora tocca al centrosinistra rispondere.
Tra un calice di Müller Thurgau e qualche ricordo socialista, il capogruppo Pd Pizzutelli ed il leader Psi Iacovissi si sono incontrati da Plinio. È il primo passo verso un’alleanza? Intanto il Pd ufficiale lo tiene fuori dal tavolo che conta: De Angelis invita Cristofari e Venturi ma non lui
Cosa c’è dietro la frattura tra il Partito democratico ed il Partito socialista. Le principali forze di centrosinistra continuano a non dialogare tra loro e neppure con le altre minoranze. In vista delle prossime elezioni l’unica strada è ritrovare unità altrimenti il rischio è di un’altra debacle
Il Partito Socialista Italiano del Lazio conferma la sua rotta al Congresso regionale di Frosinone, rieleggendo Gian Franco Schietroma. E affermando una chiara identità politica. Con mozioni contro il trasversalismo e proposte per riformare le province e Roma Capitale. Il PSI rivendica un ruolo prominente nel centrosinistra.
Mastrangeli chiama Marzi “il sindaco”. Il loro patto di fine Consiliatura? “Penso che l’amore verso Frosinone abbia prevalso insieme al senso di responsabilità”. Cosa cambia. E cosa ci guadagnano
L’iniziativa “rivoluzionaria” del Capo Gruppo PSI al Comune Vincenzo Iacovissi e del Segretario cittadino del partito Mateo Zemblaku. Cosa c’è dietro e quale clamoroso scenario potrebbe generare
La commissione, presieduta da Vincenzo Iacovissi, ha sfornato il piano che prevede l’alleanza tra 11 comuni per superare la soglia dei 50 mila abitanti ed accedere direttamente ai finanziamenti europei. Presto la firma della convenzione, a gennaio 2025 la partenza
L’evanescenza di un’opposizione che non è capace di fare massa critica. Il lento cammino del vice segretario nazionale del Partito Socialista. Che il centrosinistra rischia di dover subire per propria indolenza
Otto Comuni hanno detto si al primo passo per la creazione di un’area vasta che li metta insieme per gestire in modo integrato i loro servizi. È lo sviluppo del progetto ‘Grande Capoluogo’. Altri due hanno detto si ma oggi non erano presenti. Il caso dell’emergenza smog. Dove la cabina di regia intercomunale sarebbe determinante per combattere l’inquinamento
Il Segretario del Pd chiama l’ex sindaco. Il suo Consigliere ha disertato la riunione di lunedì. Si va verso un chiarimento politico. Per la costruzione di un’opposizione unitaria. Primi contatti con i Socialisti: “Vanno ascoltati e tenuti in considerazione”
Vincenzo Iacovissi, capogruppo consiliare e vicesegretario nazionale del Psi, era e resta una parte indipendente del tutto: il Centrosinistra. Del Pd tende a non condividere «né modi né toni né contenuti». E dialoga con la fibrillante Amministrazione di Centrodestra: «Un’opposizione costruttiva, senza assalti»
Nell’ultimo Consiglio Comunale prima del “tutti al mare” ognuno ha fatto il suo lavoro: maggioranza ed opposizione. Con qualche dubbio
Il progetto per la città intercomunale da 156mila abitanti inizia a prendere forma. Si parte dallo studio commissionato da Unindustria. Il presidente Iacovissi convoca la Commissione, per avviare il confronto con i Comuni vicini
Chi sono, cosa fanno e soprattutto cosa non fanno i Consiglieri di opposizione al Comune di Frosinone. L’assenza di una strategia comune. La mancanza di stimoli. Ed il rischio di perdere un’enorme occasione
Schietroma e Iacovissi, allibiti dal J’accuse della dissidente Mandarelli, ormai la più votata nel Campo largo di Frosinone. «Nella vita ho aiutato tanti. Molti sono grati, lei no», controbatte Schietroma. Ma anche l’ormai consigliere Psi non se la tiene: «Sto da vent’anni nel Partito? Un merito, non una colpa. E senza ottenere mai ruoli amministrativi»
Già assessora nella Giunta Marrazzo e consigliera regionale con la Polverini, oggi è la più votata nel Campo costruito attorno al Pd. «Schietroma e Ottaviani mi volevano fare fuori, ma non ci sono mai riusciti». Eletta con la lista civica dell’ex sindaco Marzi, con cui cominciò vent’anni fa. «L’ho fatto solo per lui, che mi tratta da sempre come un politico e non come donna o quota rosa». I retroscena della cacciata dalla Regione
I candidati non sono superstiziosi. Non a Frosinone. Dove nonostante il venerdì 13 hanno presentato quasi tutti la candidatura a sindaco e le liste. Scaramantico in blocco il centrodestra: attenderà sabato.
A Frosinone tutti sono impegnati a fare le liste e a cercare candidati, dimenticando assolutamente i progetti. Il nuovo assetto della Monti Lepini e un Piano di mobilità urbana sono il punto di partenza. I Socialisti insistono con la città intercomunale.






















