Applausi per Donato: “Insegnerò ai giovani i valori dello sport”

Le Fiamme Gialle hanno assegnato il “Premio alla Carrirera” al campione frusinate di salto triplo che si è ritirato ad agosto. Il primatista italiano, bronzo a Londra 2012, ha iniziato l’attività di allenatore nel gruppo sportivo della Guardia di Finanza. Attualmente sta lavorando con un team di 5 giovani molto promettenti.

Alessandro Salines

Lo sport come passione

Un lungo applauso. La standing ovation del gotha dello sport italiano riunito nel Salone d’Onore del Coni. Le immagini delle sue imprese proiettate su uno schermo gigante. Tutti in piedi per Fabrizio Donato, il plurititolato triplista di Frosinone, bronzo alle Olimpiadi di Londra, primatista italiano che ad agosto si è ritirato a quasi 45 anni. Le Fiamme Gialle, nel corso della tradizionale festa di fine anno, gli hanno voluto tributare il giusto riconoscimento con il “Premio alla Carriera” che chiude un cerchio iniziato a metà dagli anni 90. (Leggi qui L’ultimo salto di Fabrizio Donato: “Senza rimpianti, ho dato tutto”).

Ed ora se ne apre un altro perché Fabrizio non lascerà l’amata atletica: ha scelto di allenare, di trasmettere ai giovani conoscenze, esperienze e soprattutto i valori dello sport. Lo farà sempre sotto l’effigie del gruppo sportivo della Guardia di Finanza che considera come una famiglia.

LA NUOVA VITA DI FABRIZIO DONATO

Fabrizio Donato

Donato ha raccontato aI Faro online la sua avventura da coach. “Ciò che sto facendo è un sogno – ha detto dopo la premiazione – Le Fiamme Gialle mi hanno messo nelle migliori condizioni, consentendomi di allenare un gruppo di 5 ragazzi di talento. Stiamo lavorando da settembre e sono molto curioso di vederli all’opera nelle prime gare della stagione indoor ormai alle porte”.

Il primatista italiano all’aperto (17.60) ed indoor (17.73) era stato accostato anche allo staff tecnico azzurro come collaboratore del settore salti. Per ora però il suo impegno è con le Fiamme Gialle dove lavora accanto ad Andrea Matarazzo, responsabile dei salti. “Stiamo facendo una cosa diversa rispetto ad altri – ha spiegato Fabrizio –  Grazie alla nostra esperienza cerchiamo di curare la crescita umana e agonistica dei ragazzi. L’unione fa la forza. E’ la forza delle Fiamme Gialle. Trovare energia, forza da trasmettere, per aiutare questi giovani, pronti per conquistare grandi risultati”.

LA PREMIAZIONE

Fabrizio Donato

A rendere omaggio a Fabrizio Donato c’erano i big dello sport tricolore a partire dal numero uno assoluto, Giovanni Malagò, presidente del Coni. Non poteva mancare il presidente della Fidal Stefano Mei. Presenti inoltre il presidente di “Sport e Salute” Vito Cozzoli, la vicepresidente vicaria del Coni Silvia Salis, il vicepresidente vicario del CIP Roberto Valori, i membri onorari del Comitato Olimpico Internazionale, Franco Carraro e Manuela Di Centa, il delegato allo sport del Presidente Regione Lazio, Roberto Tavani e l’assessore allo sport di Roma Capitale Alessandro Onorato. E poi tanti atleti ed ex. A fare gli onori di casa il generale Flavio Aniello, comandante del Centro Sportivo della Guardia di Finanza e il generale Vincenzo Parrinello che a giugno lascerà il suo servizio nelle Fiamme Gialle.

Fabrizio ha trattenuto a stento le lacrime. “E’ stato bello ed emozionante essere premiato – ha confessato ancora a Il Faro online Ho cercato di non pensare ad eventuali riconoscimenti. Sono grato alle Fiamme Gialle che hanno avuto questo pensiero. Questa è la mia famiglia, abbiamo condiviso gioie e dolori. Se sono riuscito a scrivere pagine di storia e portare nel mondo i colori dell’Italia e delle Fiamme Gialle, è merito delle stesse Fiamme. La mia seconda famiglia”.

Donato, scoperto dall’Atletica Frosinone di Roberto Ceccarelli, ha partecipato a 5 edizioni delle olimpiadi (la prima a Sydney nel 2000). Ha provato a toccare la quota-record di 6 ma gli infortuni gli hanno negato il sogno di gareggiare a Tokyo. Oltre al bronzo olimpico, ha conquistato 2 titoli europei, l’oro ai Giochi del Mediterraneo e 23 campionati italiani. E’ stato capitano della Nazionale totalizzando 47 presenze. 

GLI ALTRI RICONOSCIMENTI

I campioni olimpici delle Fiamme Gialle con Giovanni Malagò (Foto: Fidal)

Durante la cerimonia premiati in qualità di atleti dell’anno le medaglie d’oro delle Olimpiadi e Paralimpiadi di Tokyo. Per l’atletica Filippo Tortu, Lorenzo Patta, Fausto Desalu (4×100), Antonella Palmisano (20 km marcia) e Ambra Sabatini (100 metri paralimpici), insieme a Valentina Rodini, che ha trionfato nel canottaggio, e al velista Ruggero Tita.

Riconoscimenti ai giovani come il velocista Angelo Ulisse, bronzo nella staffetta 4×100 agli Europei under 20, e agli allenatori delle sezioni giovanili Lorenzo Dessi, Claudio Licciardello e Valentino Brichese.

Il premio “Compagni di viaggio” è andato invece a Massimo Stano (Fiamme Oro), medaglia d’oro nella 20 km di marcia alle Olimpiadi di Tokyo, sotto la guida del tecnico gialloverde Patrizio Parcesepe. Premiati inoltre i rappresentanti delle squadre che hanno partecipato alla “Staffetta dell’Amicizia” nel corso del meeting “We run togheter”.