Mezzo Pd avanti verso le Primarie

A Pontecorvo si fa concreta l'ipotesi di tenere le Primarie verso metà marzo. Ma non tutto il Pd ha deciso di aderire. Parte intende scegliere così il candidato sindaco. Un'altra parte vorrebbe aderire al listone delle opposizioni. Il sindaco Rotondo vara il Manifesto dell'Onestà

Motori avanti mezza verso le Primarie. A Pontecorvo mezzo Partito Democratico ha deciso di andare al confronto aperto con gli alleati e scegliere così il candidato che ha più possibilità di diventare sindaco. L’altra metà del Pd è in stand-by, in attesa che si risolva la questione delle dimissioni rassegnate dal Segretario cittadino la settimana scorsa: orientati però a convergere verso il maxi cartello delle opposizioni guidato dall’ex sindaco Riccardo Roscia. (leggi qui Caos elezioni, il Segretario Pd si dimette).

Svolta Primarie

Annalisa Paliotta

Per mezzo Pd saranno Primarie: di coalizione e non solo di centrosinistra; non necessariamente con il Pd ma di certo con iscitti al Pd; in ogni caso non con Riccardo Roscia.

Ne hanno parlato l’altra sera il medico Annalisa Paliotta, con alcuni esponenti dell’area Dem intenzionati a tenere le primarie. Si sono visti in un’abitazione nel centro di Pontecorvo. Assente, per impegni, il bancario Giacinto Carbone che fa parte dell’area Civica intenzionata a dare vita alla consultazione.

Gli elementi sui quali costruire una base programmatica comune – è emerso dall’incontro – ci sono: la partecipazione dei cittadini alla vita amministrativa, la tutela dell’ambiente, la rivalutazione degli aspetti economici.

Un’ipotesi di lavoro prevede la possibilità di tenere le Primarie a metà marzo: usando in larghissima parte i criteri adottati a Cassino per le primarie di coalizione che hanno portato alla designazione di Enzo Salera.

E proprio il commercialista cassinate avrebbe consigliato a civici e centrosinistra pontecorvesi di affidarsi a quello strumento per giungere ad una candidatura condivisa.

A scendere in campo potrebbero essere uno o due esponenti del Pd, la dottoressa Paliotta ed il dottor Carbone. Nessuna possibilità di convergenza con lo schieramento che verrà guidato da Riccardo Roscia: “l’asse – è stato detto l’altra sera – si è definitivamente spostato quando la Lega ha annunciato che lo appoggerà. Le nostre posizioni sono inconciliabili tanto con Roscia quanto con il sindaco uscente Anselmo Rotondo”.

Il Manifesto dell’Onestà

Anselmo Rotondo

Sul fronte dell’amministrazione uscente, Anselmo Rotondo non si preoccupa se dovrà affrontare alle urne uno o due avversari; se a sfidarlo sarà solo Riccardo Roscia o anche il vincente delle Primarie.

Ha lanciato il Manifesto dell’Onestà: un manifesto politico amministrativo che sarà la base della prossima campagna elettorale. Ai suoi candidati ha detto “Noi possiamo metterci la faccia, possiamo indicare i nostri risultati, possiamo mostrare le opere che abbiamo realizzato”.

Nel manifesto verranno anche indicate le opere che l’amministrazione uscente si impegna a realizzare nella prossima legislatura “con la certezza che non avremo nemmeno nei prossimi cinque anni alcuna richiesta di chiarimento fatta dalle forze dell’ordine, contrariamente a quanto avvenuto nel passato”.