Francesco Rutelli

Zingaretti, Renzi e Gentiloni come D’Alema, Rutelli e Prodi: ci può stare, ma…

Il centrosinistra obbligato a riorganizzarsi. Torna la suggestione dello schema Ds-Margherita, con l’Ulivo come punto di approdo. Ma è complicato. La vera priorità è recuperare i consensi che sono andati nella direzione del Movimento Cinque Stelle

Bettini: «Vi spiego dove ha sbagliato il Pd. Ora opposizione con umiltà»

Goffredo Bettini è una delle voci più autorevoli nel Centrosinistra. Fu tra i protagonisti della svolta che ha portato il Pci a diventare Pds e poi Ds e Pd. A Roma fu lui ad inventare e realizzare la candidatura vincente di Francesco Rutelli a sindaco. E oggi dice al Pd “Non hai saputo parlare al tuo popolo. Riparti dallopposizione e con umiltà”

Cesidio Casinelli, il sindaco che riportò a Sora il rispetto

Sette anni fa ci lasciava Cesidio Casinelli. Fu un monumento vivente alla Politica del suo tempo. Da deputato scrisse il Regolamento della Merloni ter ed istituì a Sora la Sezione staccata del tribunale di Cassino. Da sindaco riordinò la macchina amministrativa e realizzò un bilancio virtuoso. Pochi sanno che fu lui a firmare per la nacita del Partito Democratico

Roma caput mundi della politica italiana. Ecco perché

L’analisi de Il Giornale di Minzolini sul ruolo di Nicola Zingaretti alle elezioni capitoline. In realtà c’è un modello di Pd e di centrosinistra che passa da Mancini, Astorre e Bettini. Un modello che poi avrà bisogno di un interprete su scala nazionale se Gualtieri dovesse vincere. Il Governatore del Lazio non si nasconde. E allora…

Gualtieri rompe la tregua, il modello Roma nel Pd del futuro

Il candidato sindaco sfida Michetti, attacca la Raggi e scarica Calenda. I Democrat puntano a vincere al ballottaggio con uno schema che potrebbe diventare il nuovo punto fermo del partito. Uno schema voluto da Goffredo Bettini e Claudio Mancini. Con il contributo decisivo di Bruno Astorre e Nicola Zingaretti. Cosa può succedere adesso.

Quelli che al tavolo regionale neppure ci sono

In queste ore si sta capendo il peso politico di Claudio Durigon (Lega) e Claudio Fazzone (Forza Italia) nelle trattative per le candidature nei Comuni de Lazio. E a Roma Bruno Astorre (Pd) attacca Calenda: “Gli è partita la ciavatta”. In passato ruoli di calibro regionale sono stati ricoperti da Pallone, Fiorito e Buschini. Ma fu Scalia il primo a intuirne l’importanza. Adesso la provincia di Frosinone è fuori dai giochi. E si vede. L’eccezione è Mario Abbruzzese.

Le province dell’Impero aspettano Roma

Il paradosso del centrodestra: vincente e maggioritario nei sondaggi, ma lacerato nei rapporti tra Lega e Fratelli d’Italia. I riflessi nei livelli locali riguardano anche la Ciociaria. E in particolare il capoluogo. Ma sarà l’esito della sfida per il Campidoglio a stabilire nuovi equilibri ad ogni livello.

Fracchia e le attese di Quinto Fabio Massimo Zingaretti il temporeggiatore

Il dibattito di questi giorni mette in luce la totale assenza di candidati pronti e preparati all’interno dei Partiti. Devono andare a bussare alla cosiddetta “Società civile”. Che si tiene ben distante da tanta approssimazione. Storie da Fracchia la Belva Umana

Astorre “benedice” Gualtieri e ignora la Raggi

Il segretario regionale del Pd confida nella competenza dell’ex ministro, archivia l’ipotesi di una candidatura di Zingaretti, bacchetta la destra meloniana e prova a cancellare l’opzione Virginia Raggi. Ben sapendo che a Roma si decide tutto.