Giovanni Betta

Betta riporta l’Unicas sul podio e auspica il primato… Dell’Isola

Comunicazione, internazionalizzazione, borse di studio e occupabilità: i punti di forza dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale. Che il Censis piazza terza tra i Piccoli Atenei. Due le missioni del futuro rettore: primato ed espansione

Entro giugno l’erede di Betta al timone dell’Unicas

Tutte le date per l’elezione del nuovo rettore. Quando si vota, come e dove. Quanto pesano i voti. Chi sono i candidati. E quali sono gli scenari. La riunione del Senato accademico. Via libera al bilancio.

Betta: «Benvenga la fuga dei cervelli»

«La fuga dei migliori laureati dall’Italia per andare a lavorare o insegnare all’estero non è un problema. Anzi: rappresenta un segnale positivo»: lo ha sostenuto il magnifico rettore dell’università di Cassino Giovanni…

Marco Dell’Isola rettore: è la vittoria dell’ Unicas

Come si legge la vittora del professor Marco Dell’Isola, nuovo rettore dell’Unicas. I numeri: promozione piena della linea Betta. Chi lo ha votato. Continua la tradizione di Ingegneria. Prenderà il posto di Giovanni Betta dal 1° Novembre

Unicas, elezioni rettore. Capelli punta sul gioco di squadra

Il docente di Igiene generale e applicata è pronto a giocarsi le sue carte nell’elezione per la successione di Giovanni Betta. Punta sul senso di appartenenza, sullo spirito di inclusione e sulla condivisione delle idee per raggiungere gli obiettivi. E traccia la rotta: “Fondamentale stare al passo con i tempi”

Il dottore si fa in casa: la laurea è in stile Blade Runner

Proclamati i primi dottori ‘a distanza’ nella storia dell’università di Cassino. Tutti in abito elegante, confinati nel salotto o in cameretta. La riunione del Crui. Le lezioni on Line che vanno alla grande. E la promessa del rettore Giovanni Betta

Buonanotte Stellantis, c’eravamo tanto amati

Salut Stellantis, le jeux Sont fait… Le scelte strategiche legate all’elettrico lasciano vuoti enormi spazi. A Cassino Plant è in atto un’operazione immobiliare. Esattamente come a Torino. Cosa significa questo per il territorio. A preoccupare però non è la vendita. Ma il silenzio totale di chi dovrebbe programmare un’alternativa