Il sindaco di Sora lunedì scioglie la riserva. Potrebbe ritrovare a sinistra la stabilità politica che ora è in bilico. Pronta la sostituzione di due assessori: Gemmiti e Paolacci (che entrerebbe in Consiglio al posto di Coletta)
Maria Gabriella Paolacci
La mozione di sfiducia contro De Donatis è inutile. Non avrà le firme necessarie. A non sottoscriverla sarà il consigliere d’opposizione D’Orazio: “Non c’è un progetto alternativo”
di Ernesto BARONIO Conte del Lungoliri Pagano 25 contro 1 che mangi la colomba pasquale e 50 contro 1 che affianchi il sindaco nella processione di Santa Restituta: insomma,…
La lunga riunione nella quale parlare del rimpasto. Coletta entra in giunta. Floriana De Donatis presenta una rosa di 4 nomi. E c’è una clamorosa sliding door: Maria Gabriella Paolacci potrebbe uscire e rientrare nello stesso giro. Ecco come
Tutti i numeri delle elezioni di Sora. I più votati, le liste più forti, dove sono mancati i voti. Cosa può accadere per il ballottaggio
Il sindaco uscente Roberto De Donatis si presenta agli elettori ma prima revoca l’assessore del suo gruppo Natalino Coletta che si è ricandidato con Di Stefano. Intanto Eugenia Tersigni si presenta a Borgo dei Lecci e fa un bagno di folla. A sorpresa è Lorenzo Mascolo a spiegare perché votarla: per competenza e discontinuità. Pienone anche da Altobelli
Cinque candidati sindaco. Chi sta con chi a Sora. I cambi di fronte all’ultimo momento. Ora via alla campagna elettorale
Se il progetto del centrodestra unito alle elezioni di Sora naufraga, Fratelli d’Italia andrà avanti con la candidatura del dottor Ruggeri. Bruni rilancia: è pronto a fare un passo indietro se lo fanno anche Di Carlo e Caschera. Luca di Stefano in queste ore ha chiuso l’accordo con Stefano Lucarelli
L’apertura del presidente Lecce alle opposizioni parte male. E gli altri incontri non promettono bene. La strada per far rientrare la crisi al Comune di Sora è tutta in salita. Il ritiro delle dimissioni del sindaco De Donatis sta nelle mani dei dissidenti. Mosticone ago della bilancia fa come la Sibilla cumana.
Il sindaco di Sora si dimette. Non prima di aver azzerato la Giunta. Ora ci sono venti giorni per ricucire. Entra in gioco il presidente del Consiglio: da domani ascolterà i gruppi consiliari. Si punta a una crisi pilotata che sfoci in un patto di fine mandato. Obiettivo: evitare il commissariamento in piena emergenza Covid. O un patto di ferro o le dimissioni diventeranno effettive.
Il sindaco di Sora ha annunciato le sue dimissioni durante la seduta di questa mattina del Consiglio. “Sto andando a protocollarle”. Poi al momento di formalizzarle ci ripensa: “Le presento lunedì”
A Sora si ricorre alla pretattica. Come il mitico Helenio Herrera. I candidati sindaco giurano di averci ripensato. Un modo per evitare il logoramento di una campagna allungata di 6 mesi. La rassegna delle balle spaziali più divertenti
Quando la campagna elettorale trasforma un imprevisto in accusa politica. Come accade a Sora. Dove il consigliere di maggioranza Mosticone perde la connessione internet e l’opposizione chiede la verifica del numero legale. Il Consiglio comunale viene sciolto con due soli punti approvati su sette. Suscitando l’ira dei colleghi. E ricordando al sindaco di essere ostaggio dei suoi.
Il Consiglio Comunale di Sora mette in evidenza una Piattaforma che ha esaurito la sua prima fase. Il quadro nazionale ora rischia di cambiare tutto. E cancellare il centrodestra come lo abbiamo conosciuto finora
Il programma delle opere pubbliche approda in Consiglio a Sora ma “senza l’elenco della spesa”. Stoppato anche il Bilancio previsionale. Bruni chiede chiarimenti su procedute e ritardi. Ormai lo scontro è politico, finalizzato alle elezioni di maggio.
La delibera sulle indennità ai dipendenti all’ordine del giorno un’ora prima della Giunta mette all’angolo il sindaco De Donatis. A difenderlo resta soltanto l’assessore Paolacci. Alla fine passa ma volano gli stracci.
Il caso Ciacciarelli infiamma la chat della Lega. A Sora Luca Di Stefano chiede chiarimenti. Gli risponde solo Zicchieri. Poi la guerra interna si sposta su Facebook.
Mosticone tiene tutti con il fiato sospeso sul Bilancio. Alla fine… Caschera lo vota a nome della Lega: ora il suo capogruppo valuta cosa fare. Un messaggio di De Donatis prima del voto dà il contrordine e in Consiglio passa un emendamento di D’Orazio. Fratelli d’Italia si spacca. Bruni grida al complotto.
Bruni accusa Pintori di copiare le mozioni dai Comuni leghisti. Tersigni se la ride all’idea che stavolta Lecce non lo può cacciare dall’aula. Valter ironizza sulle estetiste … del sindaco. E mentre il Consiglio comunale di Sora si riunisce on line un uccello si siede sullo scranno di Coletta
Lo scontro interno alla Lega di Sora approda in Consiglio comunale. Di Stefano spara ad alzo zero contro i piani alti. E accusa l’amministrazione di essere camaleontica. Dalla maggioranza gli ricordano l’accordo della Piattaforma civica che la tiene in piedi dal 2016. E che lui sposò un progetto politico vicino al Pd. Scintille anche sul conto consuntivo del Comune. Valter Tersigni punta l’indice contro l’assessore Paolacci per gli oltre 5 milioni di euro di disavanzo.