Ricordando Mimma Panaccione.Glii articoli che la rendono più viva che mai, nonostante abbia smesso di scrivere. Sono quelli proposti sul suo blog all’interno di Repubblica.it
Panaccione
Le parole che ci ha lasciato Mimma Panaccione, la collega che ha smesso di scrivere ma è più viva che mai.
Il diario della collega Mimma Panaccione, scomparsa nei giorni scorsi. Ma più viva che mai grazie agli appunti che aveva fatto in tempo a scrivere e pubblicare.
Un altro degli articoli che ci ha lasciato Mimma Panaccione, sul suo blog all’interno di Repubblica.it: la collega che ha smesso di scrivere nei giorni scorsi invece è più vice che mai.
La scoperta del tumore, la vita che cambia, anche nelle piccole cose. Che però devono andare avanti. Anche se ora tutto è come in una discesa di rafting
Mimma si sentiva «un’eroina a mani nude, perché le guerriere le hanno le armi». Barbara ha paura del suo tumore al seno: «Niente più tabù, non nascondiamoci». Marta ce l’ha fatta: «Senza Prevenzione non sarei qui coi capelli lunghi». Non c’è Prevenzione senza Sanità: confronto D’Amato-Savo. In attesa del nuovo Manager della Asl di Frosinone: «Di alto profilo e con voglia di restare».
Partita a scacchi nel centrodestra e nel centrosinistra a Cassino. La telefonata di Fantini ed il nient di D’Aliesio. I ‘Saleriani Anonimi’ Calvani in FdI. Maura: “In provincia meglio che a livello nazionale”
Presentato il progetto Un’Altra Cassino. Punta ad un centrodestra nuovo e rinnovato: un campo largo contrapposto a quello del sindaco Salera. Moltissimi gli assenti. Ma potrebbe essere proprio quello che vuole Leone
Il consigliere di opposizione Fontana non si dimette più. Torna sulla scena politica l’avvocato Di Mascio: aderisce a Fratelli d’Italia. Con Picano o Maura? “Qui in FdI mi sento a casa”
L’ex sindaco di Cassino registra il brand Liberi & Forti. E riunisce a cena il centrodestra che non si riconosce in Mario Abbruzzese. Il freddo di Leone. Nessuna novità sul Congresso Pd
Ripartono le ostilità tra i due centrodestra di Cassino. la cena di Abbruzzese. E quella di D’Alessandro. La mossa del sindaco Salera. Che scalda i motori in vista delle Provinciali. Alle quali si candiderà
Incontro riservato a Ceprano tra il coordinatore provinciale della Lega e l’ex sindaco di Cassino. Manovra per isolare Mario Abbruzzese. Torna in campo Benedetto Leone
Il centrodestra si conta. Dividendosi in due cene: organizzate nello stesso momento ma in posti diversi. Da un lato i rappresentanti dei Partiti. Dall’altra gli amministratori di quegli stessi Partiti. Allo sbando in una guerra tra bande
Carlo Maria D’Alessandro fa quadrato con i suoi e cerca di legittimare il solo centrodestra che potrà sconfiggere Enzo Salera. E la selezione dei chiamati punta a scalzare via Abbruzzese. Ed anche a chiarire che con Petrarcone & co. è stata solo infatuazione.
Le due anime del centrodestra cassinate continuano a seguire rotte proprie. La discriminante è Mario Abbruzzese. Nulla ha insegnato l’esempio di Ripi. I patti per distruggere non sempre sono buoni per costruire
A ‘Pizza e babà’ va in scena la reunion dell’opposizione consiliare di Cassino. Rigorosamente Mario Free: nessuno vuole Abbruzzese. Tutti uniti contro l’avversario comune: il sindaco Salera ed il suo centrosinistra
Cosa c’è dietro alla cena che ieri ha riunito i vertici del centrodestra di Cassino. L’allarme scattato dopo un’altra cena. Quella da Angione. Dove si iniziano a vedere i voti ed il loro peso. La contromossa di Abbruzzese. per domostrare di essere ancora centrale
Gli ex sodali del Commander vanno a cena e apparecchiano lo scacco matto per lui. Dal non più fedelissimo Leone al Di Mambro ‘tradito’. Con FdI aspirante commensale. E con un Ferragosto rovente per la giunta Salera che fa i conti con la grana concorsi.
Divisi alle urne, divisi in Aula. E senza una strategia comune. Il Centrodestra di Cassino è ancora in alto mare dopo la sconfitta alle scorse Comunali. Un segnale tenta di darlo FdI con l’evento che vedrà l’onorevole procaccini domani in città. Mentre la Lega discute a tavola dei futuri assetti
Petrarcone ha preso 452 voti in meno delle sue liste. Che invece sono seconde davanti a quelle di Enzo Salera. Ecco dove si sono giocate le elezioni